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Old 14th Dec 2004, 02:32
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ramingo
 
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situazione volare

Corriere della Sera del 08/12/2004.

Volo VA8223 di domenica 12 settembre, partenza da Venezia alle 21.15 e arrivo a Palma di Maiorca alle 22.45.
VA è la sigla di Volare Airlines. In quei giorni di metà settembre i soci della compagnia stanno discutendo una vitale ricapitalizzazione, mentre cominciano ad emergere buchi nel bilancio.
I soldi non arrivano, i buchi invece si materializzano, il presidente Giorgio Fossa si dimette il 14 settembre. Poi Volare si avvita nel buio di una crisi che la porta all’insolvenza e al commissariamento sotto l’ombrello del decreto Marzano (qualche spiraglio sta aprendosi: entro l’inizio della prossima settimana dovrebbe essere presentato all’Enac un piano per ripartire con alcuni aerei).
Parallelamente s’affaccia la stella nascente di My Air, nuova compagnia low-cost creata da ex dirigenti e piloti di Volare. «Ma io non c’entro con My Air», dice, ripete e ribadisce Vincenzo Soddu, l’ex amministratore delegato di Volare che si è dimesso a luglio con un patto annuale di non concorrenza e buonuscita milionaria.
Sugli eventuali buchi, sulle responsabilità di gestione e sui presunti conflitti di interesse sta lavorando la Procura di Busto Arsizio.
VENEZIA-PALMA - Perché è importante quel volo Venezia-Palma? E chi c’era a bordo? A Palma di Maiorca, tra le mille altre cose, ha sede la Lte-Volar che è una compagnia in possesso di regolare certificato di volo e che è parente di My Air, anzi sarà proprio Lte-Volar a far volare My Air che non ha ancora ricevuto l’ok dall’Enac.
Per il volo VA8223 del 12 settembre hanno prenotato un posto Vincenzo Soddu, Mario Paolo Vitali, Armando Perissinotto, Gianluca Grassini, Danilo Zenari, Charles Decker.
Tutti fino a pochi giorni o poche settimane prima del 12 settembre erano dirigenti alle dipendenze di Volare. Poi tutti, tranne Soddu, sono passati a My Air.

TRACCE ELETTRONICHE - Tracce delle prenotazioni (nonché delle strisciate delle carte di credito: circa 125 euro a testa) sono rimaste negli archivi elettronici.
Tutti avevano prenotato anche il medesimo viaggio di ritorno: martedì 14 settembre partenza da Palma alle 23.55 e arrivo a Venezia all’1.35.
Due giorni per «sistemare» carte delicate? Per «coprire» eventuali conflitti di interesse? O si è trattato di un viaggio d’affari per accelerare il più possibile l’operazione Lte-My Air, proprio mentre si intravedeva il capolinea per Volare?
Di sicuro cinque dirigenti ai massimi livelli più il fresco ex amministratore delegato di Volare non si sono mossi tutti insieme solo per fare una scampagnata. Sembra quasi che Lte sia stata, per certi versi, la tomba di Volare e contemporaneamente la culla di My Air.
E' comunque un crocevia importantissimo.
In consiglio, per inciso, c’è il figlio di Soddu ma l’uomo chiave di Lte è Giuliano Martinelli, grande esperto di aviazione commerciale, anch’egli passato quest’anno da Volare a My Air.
IL GIALLO DELLA LISTA PASSEGGERI - Alla luce di quanto è accaduto successivamente, del faro aperto dalla magistratura sulla presunta tresca italo-spagnola, quel viaggio appare piuttosto imbarazzante, soprattutto per Soddu.
Ma c’è un punto ancora non chiaro, quasi un giallo.
Pare che siano spariti i supporti cartacei relativi al volo 8223 che cioè insieme a riscontri di prenotazioni e pagamenti si sia volatilizzata anche la lista dei passeggeri. Come se fosse stato un volo fantasma.
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