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Old 11th Nov 2004, 18:14
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iceman51
 
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VOLARE: MARONI, IL GOVERNO FARA' DI TUTTO DI PIU'

A mio avviso, sarebbe opportuno chiedere al Ministro Maroni cosa intende raccontare agli (ex)lavoratori Azzurra, Gandalf, Minerva (in ordine alfabetico) e di tante altre società del settore e non che, evidentemente, non sono riuscite a costruire un buco grande come quello di Volare Group o che non avevano "canali" adeguati per farsi notare nei vari palazzi romani, piuttosto che lombardi o siciliani o di qualsivoglia altra regione (ogni riferimento è puramente casuale).

Mi permetto anche di suggerire al Ministro Maroni, che se esiste veramente la volontà di fare ''di tutto, di piu' per salvare 1.500 posti di lavoro'', sarebbe probabilmente meglio dichiarare il game over di Volare Group e lasciare al suo destino (ed ai tribunali) chi ha causato e/o acconsentito, favorito, ecc. il crack e mettere in piedi un nuovo vettore che possa decollare senza avere ereditato tutti i pesanti "fardelli" di Volare Group. Forse così facendo vi sarà qualche possibilità di successo e qualcuno potrà soddisfare la sua voglia di grandeur meneghina/lombarda (l'importante è che non si sieda in cabina di "pilotaggio", ma che tiri fuori 50 milioni di euro cash per il 33% max della società!).

Per completezza di informazione e per chi non avesse avuto l'opportunità di andare sul sito ANSA, di seguito il lancio d'agenzia.

VOLARE: MARONI, IL GOVERNO FARA' DI TUTTO DI PIU'

ANSA) - ROMA - Il governo fara' ''di tutto, di piu' per salvare 1.500 posti di lavoro''. Lo ha detto il ministro del Welfare Roberto Maroni, riferendosi alla situazione di Volare. ''Lo abbiamo fatto per Alitalia, per Fiat, per tante altre aziende, lo faremo anche per Volare perche' il problema riguarda 1.500 posti di lavoro''. ''Incontrero' a Milano - ha riferito Maroni conversando in Transatlantico - il presidente della giunta regionale della Lombardia Roberto Formigoni assieme al presidente della Provincia di Varese Marco Reguzzoni perche' una decisione va presa entro il 22, prima dell'assemblea degli azionisti. La mia impressione - ha commentato il ministro - e' che una parte di questi azionisti, per calcoli legati al proprio interesse personale legittimo, ma un po' cinico in questa situazione, abbiano deciso di non procedere alla ricapitalizzazione e alla cancellazione del debito pregresso costringendo l'azienda a mettere in mezzo alla strada 1.500 lavoratori che con l'indotto arrivano a 2.000 casi. Vogliamo evitare questo: cercheremo di convincere gli azionisti a fare il loro dovere. Se cosi' non sara', come temo, valuteremo quale intervento pubblico si puo' fare per salvare 1.500 posti di lavoro''. L'eventuale intervento pubblico non consistera' in ammortizzatori sociali. ''Sono gia' previsti nel decreto Alitalia'', ha precisato il ministro. ''Non pensiamo a tamponare la crisi, ma vogliamo vedere se c'e' spazio per evitare la crisi di una societa' che fino a ieri era in buona salute e oggi, per manovre legate all'interesse di alcuni azionisti e non al business plan della societa', rischia di chiudere''.(ANSA). TU
11/11/2004 15:43
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