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Old 10th Jun 2004, 07:16
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C-47
 
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Caro Henry,

ho l'impressione che, in effetti, tu abbia ottenuto il risultato opposto, ovvero quello di fare pubblicità alla Livingston.

Vorrei ricordarti che ci sono, soprattutto in UK, una miriade di TRTO che offrono Type Rating a pagamento comprensivo di line training presso una compagnia aerea affiliata.

Per chi non ha un lavoro dove sta il vantaggio? Facile, dopo 6 mesi, qualora tu venga messo alla porta, hai un type rating sull'A320 e un discreto numero di ore sulla macchina che ti permettono di bussare alla porta di altre compagnie senza essere deriso a priori.

Credo, ma si tratta di un parere personale, che Livingston abbia fiutato l'affare dell'addestramento: si fanno strapagare il type rating, fanno il contentino al pilota facendolo volare per qualche mese pagandolo una miseria riservandosi la facoltà di riconfermarlo (nel qual caso nessuno avrebbe nulla da obiettare) o di mandarlo a casa ma nelle condizioni di ricollocarsi presso un'altra compagnia molto più facilmente rispetto a prima.

Allora, mi domando, cosa c'è di male?

Tu ritieni assurdo ed offensivo il fatto di pagarsi il type rating per poi avere uno stipendio da fame? Guarda, potrei anche essere daccordo con te ma...hai pensato alle reali alternative per un giovane pilota con poca esperienza nel modesto panorama italiano (per non parlare di quello europeo al quale, non si è ancora capito, non si sa se possiamo accedere con la nostra licenza Italiana)?

Hai pensato che dopo aver speso una fortuna in addestramento un pilota veda di buon occhio il fatto di poter lavorare, di farsi un'esperienza anzichè di stare a casa a spedire curricula o a leccare il **** a decine di discutibili personaggi nella speranza di ottenere l'impossibile, in altre parole un lavoro?

Te lo dico sinceramente, con me il discorso che "noi piloti ci meritiamo di più" non attacca. Può anche darsi che Livingston (così come Minerva a suo tempo) stia attuando una truffa legalizzata. Tuttavia da la possibilità di lavorare. E scusa se è poco.

Se credi di poter convincere le centinaia di piloti disoccupati che non si può accettare un lavoro perchè lo stipendio è troppo basso e perchè si arriva alla fine del mese distrutti...beh, accomodati.

Personalmente credo che i bei tempi siano finiti, quelli degli stipendi principeschi, quello dei giorni di riposo superiori a quelli di lavoro effettivo. Il motivo non me lo so spiegare: le compagnie aeree ci hanno provato, hanno constatato che, giustamente, un pilota senza lavoro prende ed accetta quello che il mercato offre e si sono accorte che, in questo modo, risparmiavano un sacco di soldi.

Come biasimarle?

Ovvio, anch'io non faccio i salti di gioia all'idea di dover pagare cifre simili. Ma prova, anche solo per un attimo, a metterti nei panni di un disoccupato: tu che cosa faresti? Continueresti ad insistere o accetteresti il compromesso perchè, comunque, è sempre meglio di niente.

Te lo dico in tutta sincerità Henry, questa tua denuncia mi sembra una sorta di "scarica barile".

Le compagnie fanno così e, quindi, è colpa dei piloti che accettano tali condizioni.

Vero, può essere!

Ma non sarà, invece, che le compagnie aeree abbiano adottato tali provvedimenti poichè non più in grado di sopportare le continue richieste di quei piloti che il lavoro l'hanno già e che continuano a tampinare i sindacati (a mio avviso delle miserabili associazioni a delinquere di stampo Alitalia) per ottenere sempre più privilegi in cambio di nulla?

Ma lo sapevate che i piloti B767AZ hanno messo su un casino perchè non volevano rinunciare all'equipaggio rinforzato sulla Milano-New York quando tutte le concorrenti neppure si sognano un privilegio del genere?

Non sarà, forse, colpa di questi individui che continuano a chiedere e, grazie ai sindacati, ad ottenere che le cose stanno cambiando?

Pensateci bene, promettere battaglia, invitare la comunità dei piloti disoccupati a ribellarsi è pura demagogia, è un miraggio. Questo perchè se il pilota si ribella la compagnia lo mette alla porta...e se non dovesse trovare nessun Italiano disposto ad accettare...beh, allora si rivolgerebbe agli ex-sabena e agli ex-swissair come ha sempre fatto in passato.

Mentre i giovani piloti disoccupati italiani continuerebbero ad insistere nella loro triste ed inutile crociata rimanendo confinati, sino a nuovo ordine dell'ENAC, entro il territorio Italiano.

Per quanto mi riguarda, se mai dovessi avere la fortuna di fare un colloquio in Livingston, accetterei le loro condizioni senza batter ciglio. E la sera andrei fuori a cena per festeggiare.

Caro Henry, non volermene per questo.
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