Dopo aver bruciato decine e decine milioni di euro (non ho ancora fatto il conto esatto ma potrebbero essere anche oltre 80!) ed aver preso in giro dipendenti, fornitori, società di gestione aeroportuale, società di locazione e quant'altri, il volo di Gandalf è finalmente terminato.
Speriamo che almeno i dipendenti possano ottenere quanto a loro dovuto e trovare lavoro presso altri vettori. Speriamo anche, a vantaggio di tutti, anche dei dipendenti delle aerolinee interessate che il processo di "ripulimento" del trasporto aereo italiano abbia inizio e che il "cielo" italiano sia sgomberato da faccendieri, avventurieri, sedicenti esperti del settore, compagnie di bandiera che perdono 50.000 euro all'ora o se preferite 400 milioni di euro all'anno e che questo importante comparto economico possa crescere seriamente, con il lavoro (riconosciuto e retribuito) di tutti, non importa se con società italiane (meglio, ma sino ad ora salvo un'unica eccezione hanno dimostrato di esserne incapaci) od estere.
Di seguito il lancio di agenzia della notizia:
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MEMO- Gandalf presentera' oggi istanza di fallimento in proprio
MILANO, 19 febbraio (Reuters) - La compagnia aerea Gandalf <GAND.MI> presenterà oggi istanza di fallimento in proprio presso il Tribunale di Parma, dopo la mancata conclusione delle trattative con potenziali nuovi investitori.
Lo ha comunicato ieri sera la stessa società in una nota, dicendo che il cda della compagnia aerea regionale ha "preso atto della definitiva impossibilità di far fronte al disavanzo patrimoniale a seguito dell'abbandono delle trattative da parte dei potenziali investitori, cos' come della pure evidente impossibilità di concludere un contratto di affitto dell'azienda".
L'istanza verrà depositata in Tribunale stamattina dal presidente, aggiunge la nota.
"La decisione si è resa inevitabile", continua il comunicato, sottolinenando che "già da tempo la compagnia operava a ritmo ridotto, onde contenere al massimo gli oneri di gestione, ma l'assenza di produzione di profitti unitamente all'impossibilità di fare affidamento su nuovi apporti finanziari ed alla mancata conclusione di accordi con i principali creditori onde ottenere la ristrutturazione del debito complessivo, non offre più alcun margine di manovra".
Il tribunale di Parma la settimana scorsa aveva indicato come data ultima quella di domani per decidere dei destini di Gandalf, dopo che tra gli interessati alla compagnia aerea era spuntata AirOne.
Fra i soggetti interessati, secondo una fonte, vi erano inoltre Natan Pasmo Air e un fondo di diritto anglo-ispanico.
La soluzione prefigurata era quella di un affitto che potesse garantire la continuità aziendale e la successiva vendita delle attività.
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