Giacchè mi si invita a dire la mia a proposito di Gandalf...
L'impressione è che si stia diffondendo, in Italia per lo meno, l'abitudine da parte di cordate di finanziatori più o meno noti di proporsi quali salvatori di quelle Compagnie Aeree in crisi che hanno la fila di creditori fuori dalla porta.
Il problema è che, al momento di cacciare fuori i soldi, queste "cordate" di finanziatori si tirano indietro ed iniziano a prendere tempo; alla fine, in sostanza, non si riesce mai a capire se i soldi li abbiano per davvero oppure no. Una delle conseguenze immediatamente palpabili è che queste speculazioni finanziarie vengono tramate sulle spalle di tutti coloro che continuano a lavorare in queste compagnie, credendoci sino all'inverosimile, senza stipendio regolare e, per quanto riguarda i voli e gli aerei, sfiorando pericolosamente i limiti più scandalosamente bassi della sicurezza.
Per quanto riguarda le due specifiche compagnie posso dire che vedo un certo numero di similitudini: la differenza, se vogliamo è che Gandalf ha bisogno di soldi per porre termine all'agonia nella quale versa da troppi mesi e, in un secondo tempo, possibilmente, per riguadagnarsi quella fetta di mercato che si è lasciata sfuggire definitivamente dal Settembre 2003 in poi.
Una cosa è certa: se, come spero, Gandalf riuscirà ad uscire dalla crisi profonda in cui versa attualmente dovrà ripresentarsi sul mercato molto diversamente rispetto ad oggi ovvero con un altro nome, un altro aereo, un'altra base. Diversamente scommetterei poco sulla sua ripresa giacchè, per come stanno oggi le cose, ho l'impressione che si sia rovinata troppo quell'immagine che le permetteva di trasportare quei pochi passeggeri che le erano rimasti fedeli.