PPRuNe Forums - View Single Post - Privatizzazione selvaggia del trasporto aereo italiano
Old 28th Oct 2021, 18:49
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Enrico66
 
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Ciao a tutti, mi presento. Mi chiamo Enrico, appassionato di aviazione più o meno da sempre, non ho nulla a che fare con il mondo dell'aviazione, né professionale né amatoriale.
Intervengo perché credo che nel batti e ribatti in questo thread si stiano perdendo di vista alcuni punti che secondo me sono invece fondamentali.
Primo - è secondo me opinabile, e sono eufemistico, che il servizio di assistenza al volo venga trasformato in SpA. Non discuto sulla razionalità, o meno, di adottare un rapporto di lavoro privatistico in ambito ATC. Ma che chi effettivamente svolge il servizio ATC, che è innanzitutto de Jure svolto in un ambito che è appannaggio esclusivo dello Stato, possa avere come primario obiettivo il perseguimento dell'utile è in contraddizione logica con la mission di garantire la massima sicurezza tecnicamente possibile per chi da passeggero o da membro di equipaggio debba volare.
Secondo - presentare le teorie di qualche figura anche di profilo istituzionale che definisce il trasporto aereo come un monopolio dello Stato è sbagliato all'origine. Lo Stato ha il monopolio del disciplinamento dell'uso dello spazio aereo. Nel momento stesso che riconosce che soggetti privati, anche solo il pilota PPL, possano utilizzare lo spazio aereo ammette che il suo ruolo rimane confinato a quello di regolatore, e dire che lo Stato abbia un compito naturale di garantire la presenza di un soggetto pubblico o para-pubblico, AKA cosiddetta compagnia di bandiera, è infondato. Il trasporto aereo è una commodity, non diversamente da chi distribuisce carburante o gas o altro. Anzi, è un settore dove l'indipendenza tra l'infrastruttura (gli aeroporti) e gli utenti (le compagnie e in generale chi possiede/opera un mezzo aereo) implica che il ruolo dello Stato debba (non possa) esplicarsi nel regolamentare l'operatività delle infrastrutture e dello spazio aereo, ma si debba astenere nel modo più assoluto dall'operare come arbitro nella competizione tra attori del traporto aereo (le compagnie).
Mettere insieme due aspetti indipendenti (la discutibilità del sottomettere la gestione anche solo meramente operativa della assistenza e sicurezza del trasporto aereo al fine implicito della massimizzazione degli utili, e dal lato opposto la difesa del campione nazionale che viola in modo eclatante quella che dovrebbe essere il ruolo neutrale e super partes dello Stato in un mercato contendibile e finalizzato solo a fornire un servizio efficiente dal punto di vista della collettività) lo trovo deleterio.

Poi ognuno è libero di avere la propria opinione, ci mancherebbe altro.

Last edited by Enrico66; 18th Oct 2022 at 19:14. Reason: A lot of typos!
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