PPRuNe Forums - View Single Post - Approccio degli Operatori al tema della fatica operazionale
Old 29th Aug 2018, 05:34
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Ramones
 
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Originally Posted by EI-PAUL


Esatto Ray! Ed infatti fu proprio quello lo spunto per approfondire la questione!



Ulteriore considerazione, conscio che ora mi prenderò una gragnola d’insulti:
forse sarebbe il caso che chi va a firmare i contratti pensi attentamente alle conseguenze derivanti dalla variabilità della retribuzione sopra una determinata fascia oraria, poiché quest’ultimo concetto non è poi così diverso da quello del pilota freelance che lavora a cottimo, concetto che certamente non aiuta ad incentivare una cultura del report, soprattutto in determinati individui; se è vero che l’occasione fa l’uomo ladro, e che è stato così sin dalla notte dei tempi, con buona pace dell’evoluzione, le opzioni sono due: o togli di mezzo l’occasione o togli di mezzo l’uomo ... e mi sembra che qui non ci sia molta scelta.


vedi caro collega è sempre e solo funzione del singolo , perché anche con questi contratti a indennizzo crescente è la persona , il professionista che fa ‘ la differenza . Due giorni fa’ i turni mi hanno chiamato dopo che ero atterrato da un notturno in mezzo all Atlantico e 12 ore di riposo per chiedermi se potevo fare un giro macchina ai Caraibi . La differenza sarebbe stata 20 ore in più , una barca di soldi , ma la risposta è stata no , perché ero di riposo , perché ero stanco dal volo precedente e perché ero no fit to fly .
Punto. E non mi passa neanche per la testa di spegnere il cellulare o non rispondere per non dire NO.
quindi non è solo un problema di contratti ma anche di mentalità .
quanti ne conosci che avrebbero detto siiiii e poi incontrandoti ti avrebbero detto : zzo mi hanno chiamato per un zzo di giro macchina ?
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