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EM75 18th Apr 2013 20:15

Last call
 
Sicuramente al nuovo AD di Alitalia Gabriele Del Torchio, non manca il coraggio, non è da tutti prendersi una rogna del genere, egli ha un solo vantaggio, che fare peggio di Sabelli e Ragnetti è praticamente impossibile, per il resto la situazione è davvero triste, ecco a mio modesto avviso cosa dovrebbe fare il nuovo AD di AZ, considerando che non mi sembra che nel suo curriculum vi siano esperienze "avioniche", ed è questo credo il motivo di tanta sana incoscienza.
Allora ecco i primi punti:
1) Alitalia ha dai tempi di Cimoli la stessa prima linea di manager, tranne quei pochi che erano buoni e che chiaramente se ne sono andati. Vorrei ricordare che per esempio Schisano è li dai tempi di Cimoli, con risultati di anno in anno sempre peggiori. Bene forse è venuto il momento di mandarli tutti a casa
2) I contratti di Leasing sono demenziali, Alitalia ha dei 319 e 320 con motori......... ci deve mettere mano, poi se vuole davvero fare le cose per bene, dovrebbe spiegare al mondo intero, ovvero a noi cittadini contribuenti, il perchè gli aeroplani sono tutti Eco India, chi si nasconde dietro le società irlandesi?? e non mi riferisco solo ad Ap fleet, quest'ultima si è limitata negli anni solo a dare un straordinaria inxxlata alla povera Alitalia con contratti di leasing demenziali e motori demenziali
3) mentre si mettono aerei a terra, si cercano di contrattualizzare senza soldi aerei in ACMI a prezzi BH da mille e una notte, si paga abbondantemente sopra i 2000 € per l'ACMI e si vende full charter a un po più di 5000 ai tour operator
4) occorrerebbe smettere di farsi fregare dai francesi, che da anni a mo di sanguisuga distruggono le compagnie aeree italiane.
5) bisognerebbe mettere in piedi un serio controllo gestionale integrato, quindi cominciare a fare i conti per davvero, analizzando dove sono le inefficienza, per l'ennesima volta scrivo, non sono i dipendenti il problema di AZ

Fine dei primi 5 punti, alla prossima puntata per altri 5.
Vi è un solo problema che per risolverli ci vuole una fottutixxima competenza, e tanta esperienza di settore, ergo Lei Dott. Del Torchio, visto il suo CV è praticamente l'uomo giusto al momento giusto.

Infiniti auguri dal profondo del cuore, ne ha bisogno, perchè questa è davvero last call, Alitalia è tecnicamente fallita, non ci ha più un soldo, sta attaccata al respiratore artificiale chiamato Intesa in collaborazione con Unicredit, sappia però che a Lei non è consentito sbagliare, ed io temo che per quanto Lei possa essere un bravo manager, Lei non avrà neanche il tempo di imparare i primi rudimenti di questo modello di business, anche perchè quelli che si troverà accanto malgrado stanno li da anni sono i primi a non conoscerlo.

bio161 18th Apr 2013 22:30

Alitalia, oramai è una bomba nascosta.. Nel senso che fanno di tutto per donare un'apparenza di stabilità all'esterno cercando di nascondere l'enorme caos e arretratezza interna, in modo da nn destare sospetti nell'eventuale svendita a qualcun altro! E quando la proprietà passerà di mano tutti i patrioti scapperanno felici, mentre il povero compratore si troverà come per magia un pó di conti che non tornano......e deciderà di chiudere baracca e burattini!

45ACP 20th Apr 2013 11:25

I'll call Elvis, he has the solution!

'ngulo_frà 20th Apr 2013 18:07

CONTI E MANAGER NESSUNA DECISIONE SUL DIRETTORE GENERALE, RESTANO I VICE. PIÙ TEMPO PER CHIUDERE IL PRESTITO-PONTE

Alitalia, a Del Torchio missione pareggio

Le stime Nel semestre previsto un margine negativo per 170-180 milioniArriva il nuovo amministratore delegato. Colaninno: c'è un caso AirOne

ROMA ? Con la missione di garantire ad Alitalia il raggiungimento del sostanziale pareggio nel 2013, ieri il consiglio di amministrazione della compagnia, all'unanimità, ha nominato Gabriele Del Torchio amministratore delegato. È il terzo della nuova Alitalia, dopo Rocco Sabelli e Andrea Ragnetti, uscito due mesi fa: al suo posto, in Ducati, arriva Claudio Domenicali, finora direttore generale. E proprio sui due mesi passati, ieri il presidente Roberto Colaninno ha svolto un lungo intervento riepilogando quanto è stato già fatto in termini di contenimento dei costi e aumento dei ricavi. Archiviati i dati sul primo trimestre, le previsioni di chiusura del semestre vedrebbero un Ebit negativo per 170-180 milioni. Molte speranze sono riposte, come sempre, sul periodo estivo e sull'ulteriore piano di riduzione dei costi, che non comprende provvedimenti a carico del lavoro ma piuttosto delle forniture. Mentre, sul lato dei ricavi, l'obiettivo è incrementare la componente «estero».La successiva discussione sulla nomina di Del Torchio è durata circa due ore e mezza ma non ha vissuto momenti di tensione. Solo alcuni azionisti hanno sollevato il dubbio che un cambio così in corsa, in un periodo critico rilevante ai fini del raggiungimento dell'obiettivo del pareggio e della trasformazione delle alleanze, fosse opportuno. Soprattutto considerando che Del Torchio non ha mai avuto a che fare con il settore aereo, dominato da logiche del tutto peculiari. La discussione si è conclusa con un voto unanime e l'attribuzione al nuovo ad di tutte le deleghe operative, riassunte in sei pagine di verbale. E' saltato invece, nel corso della riunione, quello che avrebbe dovuto essere il punto numero «sette» e cioè la nomina del direttore generale. Del Torchio non avrà questa funzione e restano, almeno per ora, al loro posto i due vicedirettori generali Giancarlo Schisano e Paolo Amato.Quanto al prestito-ponte da 150 milioni, che dovrebbe aiutare Alitalia a scavallare l'estate, ieri è stata confermata la sottoscrizione per 95 milioni, mentre è stato prorogato il termine per opzionare i restanti 55, che comunque dovrebbero essere coperti dai quattro maggiori azionisti. Niente di nuovo sarebbe emerso sulle alleanze: i soci francesi, presenti in consiglio non si sono esposti sul futuro. Interessante invece l'accenno fatto da Colaninno alla situazione di AirOne, i cui conti non sono incoraggianti. Il presidente ha lasciato intendere che bisognerà occuparsene presto, senza precisare in che modo. E chissà che non si metta mano alla creazione di un polo low cost integrando AirOne con la francese Hop!, nuova compagnia a basso costo di Air France.RIPRODUZIONE RISERVATA
Baccaro Antonella

Pagina 31
(19 aprile 2013) - Corriere della Sera

EM75 21st Apr 2013 07:08

e ci risiamo
 
ADR: sospeso Fast-Track per Milano per inadempimenti Alitalia
20 Aprile 2013 - 16:46
(ASCA) - Roma, 20 apr - Aeroporti di Roma, scusandosi con i passeggeri per eventuali disagi, si vede costretta a sospendere il Fast Track per Milano, perche' Alitalia, nonostante le numerose sollecitazioni di ADR, risulta essere ancora economicamente inadempiente, a valle di specifici accordi in essere tra le due aziende, per la fornitura di questo servizio. Il Fast Track sara', dunque, sospeso a partire da lunedi' prossimo 22 aprile. Ne da' notizia un comunicato.

Ormai la vergogna, non ha più limiti, Alitalia è senza più un minimo di dignità, io credo ci sia per forza un piano, questo Del Torchio che come l'ultimo degli incoscienti, lascia la Ducati e si butta in questo inarrestabile casino, Schisano & C. malgrado la loro completa intettitudine a qualunque cosa abbia a che fare con un minimo capacità gestionale sono ancora li; delle due l'una ho vi è un piano preciso in cui Air France muove i fili per portarli a regalargli la compagnia, o questi capitani coraggiosi sono davvero una barzelletta, esempio di altissimo comportamento sadomaso

45ACP 21st Apr 2013 14:17

Elvis has the solution...
 
Elvis told me the new solution will be at the end of summer; new government new low cost new businesses plan! Let see what dott. DelTorchio can ride this company like a Ducati!

ypsilon 30th Apr 2013 09:23

Atlantia: svaluta di 23,4 mln quota Alitalia a fine 2012


Valore di carico scende ulteriormente a 17,6 milioni (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 29 apr - Atlantia svaluta ancora la quota in Alitalia. Secondo quanto si apprende dalla relazione al bilancio 2012 del gruppo controllato dai Benetton, il valore di carico dell'8,85% di Alitalia e' stato rettificato a fine anno di 23,4 milioni, scendendo cosi' a 17,6 milioni. Gia' nel 2011 la quota era stata svalutata di 59 milioni.
sal
(RADIOCOR) 29-04-13 20:29:18 (0646) 5 NNNN

http://www.borsaitaliana.it/borsa/no...646287924.html

A questa quotazione, AZ varrebbe 198,9 M€.

LRpilot 30th Apr 2013 11:33

EM75 dacci news!!!
Cosa prevede l'oracolo aviatorio?

antani blindo 30th Apr 2013 12:35

Ultimamente il nostro guru latita un po' troppo!

claser111 30th Apr 2013 16:32

Ragazzi, non c'é bisogno dell'oracolo per sapere quello che succederà con Alitalia, se nessuno metterà i soldi chiuderà, se AF deciderà di buttare un pó di soldi ci sarà un bella ristrutturazione con tanti esuberi e tanti colleghi in cassa integrazione...ma non quella speciale questa volta!

45ACP 30th Apr 2013 17:43

Elvis in una visione durante una seduta spiritica: un mega accordo con le FS e Ethiad con il benestare di AF!
RYN e Easy saranno ridimensionate e Alitalia potrà imporre alle minor come Emirates e Catay Pacifc il proprio dominio mondiale!

EM75 30th Apr 2013 20:45

io credo che debba avvenire qualcosa (spero di buono) non è possibile morire in questo modo, dovranno pur far qualcosa, io la momento davvero non riesco a capire quale strategia hanno in mente, spero sia positiva per l'azienda, ma temo che con quel livello di competenze, forse una strategia non c'è......

'ngulo_frà 1st May 2013 14:32

Alitalia: Cimbri(Unipol), non ci sono condizioni per nuovi investimenti


(Il Sole 24 Ore Radiocor) -Bologna, 30 apr - "La nostra e' una partecipazione di minoranza, allo stato non vedo le condizioni per effettuare ulteriori investimenti in Alitalia". Lo ha detto Carlo Cimbri, a.d. di Unipol al termine dell'assemblea di bilancio tenuta a Bologna. La compagnia di assicurazione bolognese, infatti, tramite l'operazione di acquisizione di Fondiaria, ha ereditato una quota anche dentro Cai. "Trattandosi di una non quotata - ha concluso Cimbri - non e' proprio coerente con la filosofia di investimento della compagnia".

AFD 3rd May 2013 04:14

su AC.IT dicono che I-BIKE esce dal coa dopo riconfigurazione a versione cabina originale.

bio161 3rd May 2013 12:30

domanda senza aprire un altro thread..quanti aerei sono rimasti in flotta che sono 100% di proprietá Alitalia?

iceman51 3rd May 2013 18:55

Last call? non proprio il volo è già chiuso...
 
Avrete sicuramente rilevato che le mie "apparizioni" su PPRuNe sono assai diradate. Oggi però desidero fornire un modesto contributo a qs 3rd.

Premesso che con EM75 siamo quasi sempre sulle stesse frequenze e che difficilmente non siamo "sintonizzati", questa volta c'è però un piccolo ma significativo distinguo.

EM75 in apertura ha titolato il 3d Last call. Mi dispiace ma non concordo, il volo è già stato chiuso. Game over.

Chiuso sin da quando gli azionisti hanno deciso il mitico prestito ponte e anche Intesa Sanpaolo ha dovuto fare di necessità virtù. Tuttavia prima di chiudere definitvamente i portelloni hanno imbarcato a bordo un nuovo comandante senza alcuna "abilitazione" al pilotaggio solo per rullare (sperare di rullare) sino ad ottobre quando l'azienda chiederà l'ammissione alla procedura di concordato preventivo in continuità, naturalmente per per consolidare la propria struttura finanziaria e patrimoniale ed affrontare nel migliore assetto possibile - gasp! - le sfide poste dall'attuale momento di recessione economica e continuare a svolgere al meglio il suo ruolo di protagonista del trasporto aereo italiano che la vede nel ruolo sin dal secondo dopo guerra con un'offerta di servizi d'eccelenza e sicuri. Naturalmente sarà ricercata la massima - sigh! - efficienza industriale e commerciale, garantita la normale operatività di volo e il vettore sarà sempre il benchmark di riferimento del trasporto aereo commerciale italiano. Tutte balle ma ad ottobre leggerete sui media queste belle frasi e molte altre simili.

Punto. Il volo è finito, si tratta solo di rullare sino a raggiungere la piazzola del Chapter 11 all'italiana. Game over, poi si sodomizzeranno dipendenti e fornitori (banche incluse ma con un occhio di riguardo) e si continuerà a vagare per i cieli nel modo in cui conosciamo da decenni e con strategie industriali e commerciali figlie di un lontano passato sino a quando, dopo l'ennesima ripulita dei conti, forse e dico forse arriverà in picchiata come un falco predatore l'angelo Air France/KLM che salirà a poco oltre il 50% con un diritto di opzione per una quota maggiore.

E se non arriva Air France/KLM? La mission sarà quasi impossible, si starà il più a lungo possibile nella procedura di concordato preventivo in continuità (come ad esempio Blu Panorama, che difficoltà e vergogna scrivere questo nome) e poi... speriamo che me la cavo...

Intanto le grandi manovre sono iniziate, Atlantia vuole uscire da Alitalia CAI e promette di "traghettare Alitalia in mani sicure, che diano alla compagnia una prospettiva di lungo termine". ROFL e chi sarebbero queste mani sicure? E Intesa Sanpaolo cosa farà nel mentre? I suoi bilanci non si possono permettere il passaggio a sofferenze dei finanziamenti in essere e la partecipazione è già svalutata nei suoi libri (a 58mln € per il 10.1%). E gli altri capitani coraggiosi che "poverini" hanno dovuto recentemente mettere mano al portafoglio cosa faranno?

La vera unica speranza è che l'araba fenice questa volta non decolli più e sia dati cieli liberi a chi sa fare trasporto aereo, non importa chi esso sia, perché NON esiste in Italia un management idoneo a far funzionare un impresa in questo complicato e competitivo comparto industriale. Sono sempre gli stessi figuri, o figli di quelli precedenti, da decenni. Non sono stati capaci di crescere e rinnovarsi quindi non è che cambiando gli azionisti o il CEO le cose possano migliorare. Per Alitalia CAI si dovrebbe fare un'operazione di outsourcing totale. Peccato però che nessuno sia disposto a raccogliere la sfida, neppure Air France/KLM che giustamente preferisce attendere il transito sul tarmac di FCO del cadavere di Alitalia CAI. Non dovrà attendere molto, giusto 12 mesi.

Allacciamo le cinture. Bye bye Alitalia.

iceman51 3rd May 2013 19:01

bio161 > ha poca o nulla importanza
 
i velivoli oggigiorno sono solo una commodity per fa funzionare l'impresa.

L'averli in proprietà o in locazione, quale essa sia, ha un'importanza assai relativa o meglio quello che importa è solo il costo sopportato dall'azienda per farli produrre non importa quale esso sia per l'acquisto o la locazione.

Quanto sopra riassumendo al massimo il concetto, occorre poi declinarlo per ogni vettore con tutti i pros e cons.

blissbak 3rd May 2013 21:16

Air France, conti in rosso "Alitalia sarà in crisi a fine anno" - Economia e Finanza con Bloomberg - Repubblica.it

45ACP 3rd May 2013 21:39

Elvis ha fumato l'impossibile...

EM75 3rd May 2013 22:36

Ciao Iceman, è sempre un piacere leggerti oltre che un notevole stimolo alla riflessione, mi ha molto fatto riflettere questo passaggio:


Il volo è finito, si tratta solo di rullare sino a raggiungere la piazzola del Chapter 11 all'italiana. Game over, poi si sodomizzeranno dipendenti e fornitori (banche incluse ma con un occhio di riguardo) e si continuerà a vagare per i cieli nel modo in cui conosciamo da decenni e con strategie industriali e commerciali figlie di un lontano passato sino a quando, dopo l'ennesima ripulita dei conti, forse e dico forse arriverà in picchiata come un falco predatore l'angelo Air France/KLM che salirà a poco oltre il 50% con un diritto di opzione per una quota maggiore.
Premessa:
Alitalia è realmente allo sbando, come neanche ai tempi di Cimoli, Mengozzi, Zanichelli, Cempella è mai stata. Questi sono riusciti a fare un tale capolavoro di scelleratezza gestionale che appare incredibile, assurda, senza alcun senso. E' chiaro ed evidente che solo un manager non di settore con una straordinaria dose di coraggio misto ad un altrettanta dose di incoscienza poteva oggi accettare l'incarico di CEO di una azienda che è praticamente impossibile risollevare. Ma lo è da sempre, questa compagnia per come è stata concepita non può esistere, non potrà mai essere ne competitiva ne reddituale, si sfiora il ridicolo con aerei depotenziati, maintenance program inadeguati e sensa una logica, fuel program ridicolo scopiazzato male da FR, procedure ormai superate ed obsolete, contratti di forniture boomerang figli di totale incompetenza di e costi fuori controllo, perchè nessuno ha la competenza per saper controllare la gestione degli input e l'efficienza della trasformazione in output. Una persona a me molto cara con un ruolo di rilievo in AF mi ha confidato: " E' scioccante quello che sono riusciti a fare, la stessa AF che tentava di giocare al gatto con il topo (in pure stile transalpino) oggi si ritrova spiazzata davanti ad uno scempio di proporzioni inimmaginabili". Si è battuto il record mondiale di perdita di esercizio pro capite, ovvero in relazione al numero di aerei.
Fine premessa

Ora caro Ice, ho scritto Last call, perchè mi illudo che non potrà finire così, puoi anche fallire (solo da noi in Italia ancora vige il vecchio stereotipo fascista del concetto di fallimento come vergogna, nei Paesi Anglosassoni viene visto come un normale accadimento possibile all'interno del ciclo di vita dell'impresa), ma c'è modo e modo di fallire, fallire in questo modo vuol dire fallire in stile Parmalat, con conseguenze pesantissime sui capitani coraggiosi che siedono in CdA, ti ricordo che Colaninno la scampata una volta con il crack del Bagaglino, dove in primo grado si era beccato 4 anni; allora last call perchè credo che queste persone non possono essere così stolte, proprio per quello che hanno dimostrato di saper fare nella loro storia imprenditoriale. Certo non un solo indicatore, per noi che viviamo di numeri e di gestione caratteristica può contraddire il tuo splendido intervento, ma io mi voglio illudere che ci siano dei meccanismi al di fuori di quelli strettamente tecnici che io e te amiamo analizzare, che possano trovare una soluzione per una compagnia che se chiedesse il concordato avrebbe tante, troppe spiegazioni da dover dare all'autorità giudiziaria e al tribunale fallimentare. Ti ricordo che la procedura concorsuale del concordato equipara le eventuali responsabilità civili e penali degli amministratori alla dichiarazione di fallimento.

Per quanto riguarda Blue Panorama, non credo sia paragonabile, ad AZ. Li la bancarotta è un fatto acclarato, ovvero è impossibile considerando quei bilanci che non si procederà per fatti di bancarotta, anche se in Italia mai dire mai.... la legge fallimentare è spesso interpretata per creare problemi a qualcuno, o per coprire qualcun altro. Blue Panorama come si evince già dal bilancio di due anni fa è tecnicamente fallita da un pezzo, nessun chapter 11 potrà mai salvarla senza l'arrivo di un cavaliere bianco che credo sia una speranza illusoria, visto che a fronte di mancanza di asset vi sono oltre 200 milioni di debiti. Ergo il fallimento sarà come ben sai automatico visto che è conseguenza diretta della procedura concorsuale senza esito.

Tornando ad AZ, io vorrei essere ottimista, vorrei credere che AF, che di manager veri di questo settore ne ha eccome, potrà ritornare sui suoi passi e chiudere questo benedetto take over, ripulendo la compagnia in tutti i sensi, e dando almeno a noi vecchi romantici l'illusione che un qualcosa di un vecchio marchio a buon diritto nella storia di questo Paese, possa ancora sfrecciare nei cieli magari sia pur sotto AF-KLM, soluzione sicuramente non ottimale, ma che almeno restituisce un po di dignità e di decoro ad una nazione intera e soprattutto alle tante professionalità che ancora esistono in AZ e che sono avvilite, mortificate, deluse da veri e propri pirati o da prime linee di manager che se avessero un benchè minimo senso di dignità dovrebbero dimettersi con effetto immediato e non avvicinarsi mai più ad un qualcosa che anche vagamente abbia le sembianze di un aereo.

P.S. spero vivamente che Elvis sia ancora in grado di intendere e di volere........


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