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fredgrav 9th Feb 2010 17:37

ICAO English Level
 
Ciao a tutti, il mese prox dovrei fare l'esame per il livello ICAO d'inglese: sarei quindi curioso di sapere se qualcuno ha incontrato qualche difficoltà con le registrazioni audio, in quanto ascoltando qualche esempio mi è parso di capire che i soggetti che parlano non sono madrelingua ... :bored:

Thanx,
fredgrav

CAT4R4TTA 9th Feb 2010 18:10

Io l'ho fatto...c'è un mio post precedente a riguardo.

Il concetto è semplice: l'esame non è nulla di che se sai l'inglese, se non lo sai bocci..semplicissimo.

Io lo parlo benone e sono uscito col 93% se non erro, ma in diversi bocciano.

fredgrav 9th Feb 2010 19:11

Salve, che significa 93 % ??! che io sappia viene assegnato un livello determinato dal livello minimo ottenuto in uno dei vari campi (es. pronunciation, structure, fluency etc.)
L'inglese lo conosco più che benone, ma il punto è che, a volte, diventa più che difficile comprenderlo se parlato da utenti non madrelingua con pronuncia influenzata da accenti locali.

mau mau 9th Feb 2010 21:00


Io lo parlo benone e sono uscito col 93% se non erro, ma in diversi bocciano
93%!? :bored:
bah.... chissà che esame hai fatto te!! :}

Io ho sentito delle simulazioni di esame, in effetti le registrazioni non sono chiarissime e devi avere l'orecchio allenato, però nulla di infattibile.
Ricordiamoci infatti che per volare serve il LEVEL4, tutto quello che viene oltre non ti definisce pilota più fiko anche se qualcuno ci si sente e nemmeno vieni tenuto più in considerazione.
L'esame dura sui 25 minuti e si divide in 3 parti:

1 parte: parli con l'esaminatore del piu e del meno, cosa fai tu nella vita ecc e di aviazione in senso generale.
2 parte: l'esaminatore ti farà ascoltare una serie di registrazioni di situazioni di emergenza o non di routine in ambiente aeronautico e dovrai spiegare cosa hai capito per ciascuna registrazione. Dopo di ciò, ti verranno fatte ascoltare altre 3 situazioni in un contesto generale e tu dovrai fare delle domande per capire meglio cosa sta' succedendo e dare dei suggerimenti all'interlocutore. Non devi dire cosa sta succedendo, ma fare delle domande per capire la situazione e poi dare dei suggerimenti su come risolverla.
3 parte: Ti verranno date delle fotografie di contesti aeronautici e dovrai descrivere cosa vedi nella foto. Partendo dalle foto, l'esaminatore intavolerà con te una discussione su temi più generali.

A mio personale parere questo esame non serve proprio a una fava perchè quando voli ti ritrovi insituazioni operative che nulla hanno a che vedere con l'intero esame e puoi cavartela bene a descrivere cosa senti ma poi non capire niente quando voli perchè l'ATC non ti chiede di descrivere cosa vedi nel cockpit. Voglio dire, dammi una CLIRENS....chiedimi di spiegarti una STAR....simula voli in contesti ATC....relazionami con altri traffici...ma non chiedermi cosa vedo in una stupida foto! BAH!

mio 9th Feb 2010 22:05

in passato era la 9/V poi le 1000h poi il TR poi il line training....in futuro ci scommetto che molte compagnie si inventeranno il livello 5 come minimum requirement per poter mandare job-applications! :} :ok:

steeve 9th Feb 2010 22:54

concordo pienamente mau mau! :ok:

fredgrav 10th Feb 2010 08:00

Ragazzi, :rolleyes:
ad essere sinceri in qualsiasi ambiente professionale ci son sempre migliaia di cose che possono essere considerate inutili: io cerco tuttavia di dar sempre il giusto peso a tutto ciò che riguarda il mondo aeronautico (materie, abilitazioni, requisiti etc.) proprio perchè sono un ATPL e quindi studio per diventar pilota di linea e quindi un professionista. Come ogni professionista che si rispetti, cerco quindi di non sottovalutare nulla, tantomeno l'esame d'inglese, la cui conoscenza è tutt'altro che facoltativa, anzi ... sono del parere che non sia affatto sufficiente la conoscenza linguistica posseduta da circa un buon 70 % dei piloti in Italia, più lo sento parlare e più mi rendo conto che pronuncia, vocabolario, struttura e tantomeno fluency non sono degne del nostro lavoro in molti, tanti, troppi casi. Eppure ho dovuto far ormai l'abitudine a sentir dire che quest'esame è una cosa inutile ... dovesse arrivare il momento in cui l'ICAO richiederà il Livello 5, nessun problema, chi sa bene l'inglese dovrebbe averlo già ottenuto, gli altri studieranno per ottenerlo ! Ciò che non sopporto non è l'esame, bensì il modo in cui in Italia si affronta l'esame: gente che avendo avuto un Placement Level 2 si ritrova ad avere un Livello 5, questo perchè ??! ... perchè c'è sempre chi va a farlo dove gli assicurano qualcosa, o chi trova il tipo che mostra il folder con tutte le immagini del TEA etc. etc. Il risultato è che nella realtà poi non si riescono a comprendere i veri esempi di gente non madrelingua che parla l'inglese, o di madrelingua che parlano in high-fluency. Il fatto poi che in questo settore, ma non solo in Italia, debbano guadagnarci su tutto è cosa ormai certa. Un mio istruttore mi ha insegnato che ... essere un professionista non è sinonimo di essere professionale ! ;)

steeve 10th Feb 2010 13:29

penso che nessuno qui metta in dubbio o sottovaluti l'importanza della conoscenza della lingua inglese.
Si diceva piuttosto che, per come è strutturato, l'esame è discutibile.

Ste

Emorik 10th Feb 2010 13:40

mio ha scritto

in passato era la 9/V poi le 1000h poi il TR poi il line training....in futuro ci scommetto che molte compagnie si inventeranno il livello 5 come minimum requirement per poter mandare job-applications! http://images.ibsrv.net/ibsrv/res/sr...s/badteeth.gif http://images.ibsrv.net/ibsrv/res/sr...ies/thumbs.gif

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e direi che sarebbe anche una cosa più che sensata visto che il livello4 te lo tirano dietro a calci nel sedere in Italia

Comunque non è strutturato male l'esame. Il livello non viene assegnato da quelli che fanno l'esame. Lui suggerisce un voto per ognuna delle 6 materie: linguaggio, vocabolario, grammatica, comprensione eccecc, ed il voto più basso da lui dato rappresenta il livello icao che ti meriti. La videocassetta poi viene esaminata da alcuni madrelingua che confermano o meno il lvl dato. Non so chi lo faccia per l'Italia, ma negli altri paesi tipo il portogallo, sono gli esaminatori della CAA inglese a farlo.

fredgrav 10th Feb 2010 14:01

Confermo pienamente ciò che dici Emorik ... l'esame non è affatto strutturato male, per giunta la registrazione viene ascoltata da madrelingua che possono confermare o assegnare un Livello più basso di quello proposto dall'esaminatore. Il male sta nei soliti noti espedienti italiani atti ad aggirare l'ostacolo, ciò che è ancora più brutto poi è che uno si impegna per cercare di prendere un livello più alto del 4 e quindi differenziarsi, svolgendo l'esame dove è fatto seriamente e qualcun'altro invece trova "soluzioni alternative", che nel nostro paese non mancano. Tra le tante poi, la buffonata di assegnare automaticamente il Livello 4 a chi è in possesso del brevetto di fonia.

I-AINC 10th Feb 2010 14:06

Chi ha il "brevetto di fonia", come lo chiami tu, non ottiene proprio un bel niente. E' stato dato d'ufficio MOMENTANEAMENTE il livello 4 per evitare di sconvolgere il già fragile sistema burocratico italiano, durante la fase di transizione.
Il mio per esempio scade a Maggio 2010 e dovrò comunque rifarlo, prima o dopo lo fanno tutti.
Se conoscete questi trucchetti per avere il livello 4 fatemeli sapere che io non ne ho ancora scoperti, a parte uno :E (ma difficilmente realizzabile, si fa prima a studiare inglese).

svatt2 10th Feb 2010 14:08

confermo tutto quello detto in precedenza sull'esame tranne il 93%(non viene fatta una percentuale).
in italia sono abilitate a farlo tutte le compagnie aeree e qlc scuola.
concordo col fatto cmq che è una cretinata enorme perchè è un mezzo per far soldi e basta . e cmq in italia basta andare da qlc che ti promette il livello 6 (purtroppo io sono stato troppo stupido da non farlo) e te lo danno. per i costi è 110 euro,perchè esiste una corcolare enac dell'ufficio brevetti rivolto appunto alle compatgnie e pochi aec , nel quale viene fatta richiesta di non andare oltre quel prezzo (me lo ha detto direttamente la Casalini ergo non cercate la circolare) , perchè pare che sia un prezzo ritenuto equo,ma da quello che so a qlc aec appunto gliene dai qlc in più sottobanco ed il gioco è fatto .
esiste inoltre una lista sul sito dell'icao nella quale rientrano i paesi "accomplied" se non ricordo male la dicitura corretta per l'english test ma non si evince per quale livello(chiaramente l'italia nella lista non c'è).
cmq è corretto quello che diceva emorik. ci sono 6 campi linguistici nel quale ti viene dato un livello ecc ecc
il foglio tea ti arriva dopo ca. 15 gg da londra in foglio a4 leggermente spesso con i tuoi dati tutti i livelli nei vari campi ,il livello risultante dal tuo esame,con foto e scadenza ed altri dati.
spero di esser stato utile

svatt2 10th Feb 2010 14:13

sorry intendevo "accomplished" . cià

mio 10th Feb 2010 15:28

a me sembra l'ennesima buffonata... se non altro perchè ogni paese ha applicato i suoi criteri come voleva...mentre invece la nostra cara italietta ci ha ricavato un bel bussines. Cio non toglie la necessità di conoscere l'inglese per una propria professionalità .

ginopino 10th Feb 2010 15:37

..
 
http://www.enac-italia.it/repository...ese_100126.pdf

fredgrav 10th Feb 2010 16:10

Sembra una buffonata perchè noi lo rendiamo una buffonata ... se in Italia permettessimo a chi di competenza di esaminare realmente il nostro livello d'inglese diventerebbe una cosa seria. Nei vari post in questo thread sembra che chiunque voglia sottolineare l'importanza della lingua inglese, ma nessuno voglia accettare un esame che, volutamente, verte sulle capacità linguistiche e non su quelle aeronautiche. Il fatto che non ti chiedano di descrivere una STAR o interagire coi traffici o con gli enti di controllo è assolutamente normale, in quanto già incluso nell'esame di fonia inglese che è diverso dal TEA. Ed in ogni modo nel nostro lavoro capiterà anche di uscire dal flight-deck ... no ??! ;)

mau mau 10th Feb 2010 20:04

Non capisco perchè si continui a scrivere "in italia è una buffonata....all'estero sono seri ecc ecc". Siete fuori strada!
Il problema è che è l'esame stesso ad essere un grosso pacco e non dimostra nulla di ciò che un pilota deve sapere quando vola...e questo in tutti i paesi JAA. Caso mai può servire sulle nozioni di inglese e su come te la cavi in inglese. Basta...infatti l'esame è strutturato bene, ma serve poi solo a quello. Per non parlare poi del livello....se prendi 4 dopo 3 anni devi rifarlo come dire "potresti non sapere piu nulla di quello che sapevi". Ma per favore!
A mio avviso dimostra proprio nulla, perchè se prendi mia nonna inglese che abita in UK, prenderebbe 6 subito ... se prendi uno studente universitario inglese prenderebbe 6 subito....però non capirebbe nulla di una clearance e in un environment aeronautico non ci salterebbe fuori. Anche col 6. Quindi a che cacchio servirebbe questo esame? E' forse di utilità in cockpit saper dire che dalla registrazione abbiamo capito che un cesso in galley si è intasato e suggerire come sturarlo?
Sarebbe meglio strutturare l'esame con tutti gli item che possono accadere quando si vola, le situazioni più disparate, vettoramenti, emergenze, quello che volete....ma non chiedetemi di dare suggerimenti perchè un koglione in fila 23A ha rovesciato la cocacola.
Fuori dal cockpit, se sai l'inglese a mio avviso è meglio ovviamente....ma è quando sei dentro che devi capire e saper fare. Fuori da li smetti di essere pilota e torni ad essere un "comune mortale" (per tutti quelli che fuori da li si credono super uomini oppure super manager con 3 telefonini da dover parlare 3 lingue).

Emorik 10th Feb 2010 20:22

grazie della sentenza Mau Mau...
Non c'aveva pensato nessuno, tanto è vero che la radiofonia in inglese non si fa più vero?

mio 10th Feb 2010 20:39

...nessuno dice che è una buffonata in Italia ma che ogni Stato ha interpretato la direttiva a sua piacimento tutelando o meno i loro piloti.

fredgrav 10th Feb 2010 20:46

Da febbraio 2008 la fonia aeronautica viene attestata insieme all'esame finale CPL/IR. Io ero in quella commissione d'esame, ossia la prima a Roma senza l'esame Communications/Oral.
Se un passeggero si sente male, il Lavatory è flushed, l'assistente di volo ha bisogno di qualcosa ... son tutti esempi reali, ma molto più reale è il fatto che se lavori per un compagnia straniera (ryan, easyjet etc.) quasi sicuramente per non dire certamente avrai bisogno di relazionarti con equipaggi stranieri ... il TEA dovrebbe servire a verificare che chiunque operi una licenza professionale sia in grado di farlo.

svatt2 10th Feb 2010 20:59

Mio
nessun paese jar ha ad oggi tutelato i propri piloti se non nè più nè meno di come è successo in italia.

mio 10th Feb 2010 21:25

io avevo sentito, e ne parlavano anche qui su pprune se non sbaglio, che in alcuni paesi per i piloti di grandi compagnie avevano dato d'ufficio livelli 4 o 5 illimitati...cmq se non è una voce veritiera meglio cosi almeno per una volta siamo tutti uniformati

svatt2 10th Feb 2010 21:30

girava voce che a russi,tedeschi,francesi ,cinesi ed altri avessero dato il livello 6 . non è vero,non c'è nulla di ufficiale . sul sito icao non è riportato .
.

mau mau 10th Feb 2010 23:03


quasi sicuramente per non dire certamente avrai bisogno di relazionarti con equipaggi stranieri ... il TEA dovrebbe servire a verificare che chiunque operi una licenza professionale sia in grado di farlo
Anche uno che ha il PPL e vola in IFR oppure uno che ha il PPL e vola in VFR all'estero deve fare lo stesso identico esame del TEA però.
Io trovo giustissimo che si sappia cosa dire e si sappia capire ciò che viene detto quando si vola. Ma non trovo comunque questo esame strutturatoin modo per verificare se sai cosa dire e sai capire le cose quando voli.
Aveva molto più senso com'era composto il vecchio esame di fonia in inglese, almeno veniva simulato un volo per intero da parcheggio a parcheggio.
Cmq l'hanno messo e ce lo ciucciamo, pagando ogni 3 anni i 100 e passa euro per fargli vedere che il livello di inglese è sempre lo stesso. Utile.


girava voce che a russi,tedeschi,francesi ,cinesi ed altri avessero dato il livello 6 . non è vero,non c'è nulla di ufficiale . sul sito icao non è riportato
Anche io avevo sentito questa cosa sui francesi. grandi cosi si fa! :E

fredgrav 11th Feb 2010 07:58


Io trovo giustissimo che si sappia cosa dire e si sappia capire ciò che viene detto quando si vola. Ma non trovo comunque questo esame strutturato in modo per verificare se sai cosa dire e sai capire le cose quando voli.
Si mau mau ciò che dici è verissimo: un PPL deve affrontare lo stesso esame solo qualora volesse operare la propria licenza al di fuori dei confini nazionali, a questo punto sembra giusto che debba sapersi destreggiare con la lingua allo stesso modo di un pilota di linea. D'altra parte non conoscendo l'inglese potrebbe sempre costituire pericolo per gli altri traffici IFR. L'esame secondo me è strutturato in modo tale da far capire all'esaminatore se hai dimestichezza con argomenti non familiari, e soprattutto se la struttura del tuo inglese è ben controllata, così da non interferire negativamente sul significato del concetto da esprimere ... questo il mio punto di vista. :)

planeenglish 11th Feb 2010 09:52

Buon giorno tutti,

Emorik, non è fatto vero che l'interlocutore non faccia il "rating" del livello. L'esaminitore faccia il rating poi la registrazione e il rating vanno mandato alla scuola e poi c'è un oversight di alcuni esami per controllo di qualità. Il certificato viene rilasciato dalla scuola. Che sia madrelingua o no dipende dal esamintorei, non sono tutti madrelingua, ma sono tutti accettati dopo aver passato piu esami e se hanno i requisiti mandato dal documento 9835 e i requisiti della scuola che effettua i TEA, Mayflower-allora hanno il permesso di fare gli esami nei centri certificati.

Poi, se il test raggiunge l'obiettivo, basta guardare il documento 9835 e il nuovo circulare 318 dove c'è ora un checklist per gli esami. Se i dati rilasciato della amministratore TEA (dovrebbe essere un documento sul sito della Mayflower) raggiungono i requisitit mandati dal ICAO allora in teroria dovrebbe soddisfare i requisiti e eventuale obbiettivi.

Noi esamintori e insegnante di Aviation English (non solo dal italia ma del tutto il mondo) stiamo incontrando a roma dal 26 al 28 feb 2010 per parlare propio di questi punti. Se vuolete participare farmi sapere, è gratis ed ora abbiamo anche il patroncinio del ENAC. venite e farvi sentire. Where Aviation Meets English-Forum dovete essere pre resgistrati per entrare

Per chi deve fare l'esame guardate l'ultimo bulletino di AOPA - Italia che ho scritto dei consigli che aiuta per prepararvi. Tutti consigli gratis (potete prepravi a casa se vuolete non dovete spendere saldi Vi basta essere informati).

Se il test è giusto o no maumau purtroppo è qui. Per ora le persone devono fare. Almeno possiamo aiutare chi si trova davanti una mano per preparare.

Poi con tempo se faccia quello che dice che fa, vedremmo.Il male è che di solito si scopre questi cose in modo grave-degli incidents and/or accidents.

Best, PE

One thousand 11th Feb 2010 10:03

YouTube - Air China 981

Il test è giustissimo . Io sono a favore nel garantire che un pilota debba avere un minimo livello di conoscenza per evitare queste scene ridicole.

mau mau 11th Feb 2010 10:11

Fidati che queste cose possono capitare anche se hai il level 4 NON di ufficio.

One thousand 11th Feb 2010 10:22

beh se l'esame andasse nel verso giusto non credo... almeno spererei proprio di no!! che non sia possibile!!

Setandcheck 11th Feb 2010 10:34

Mah, io l'esame l'ho appena fatto e tutto quello che posso dire è che, nella parte della comprehension, non bisogna sapere l'inglese, ma il babilonese.
Infatti, secondo me, non è inglese quello parlato dai francesi, nè tantomeno quello parlato da pakistani o che so io... L'inglese viene storpiato ed è di difficile comprensione, poi magari sarò prevenuto per il fatto che i francesi mi stanno sulle b@lle...
A mio parere non è propriamente un test di inglee, quanto piuttosto un test su come si parla inglese nel mondo, almeno nella parte comprehension. Ciao

fredgrav 11th Feb 2010 11:20

Hi Planeenglish,
I'm quite sure to know you in person ... ;) tried to mail you a few months ago but sure enough you changed your personal mail address as well as the website domain ... unfortunately here in Italy the situation ain't gonna change, it's a damn fight that will never end up ! As far as I know, the exam is being taken seriously by some , but the majority yet look at it as a waste of money, an umpteenth joke ... I'll never stop thinking that every thing dealing with aviation is a serious matter, a duty, and the line of duty is not an option. That said, I'm sadly aware there're places where the exam ain't that reliable, so I got a bit annoyed ... I mean if someone (like me) aims to get a Level 5, will soon become demoralized and here's the reason why the whole exam might turn into a joke ! ENAC had better to make sure things go alright, oddly enough he doesn't ... :rolleyes:

Best,
fredgrav

CAT4R4TTA 11th Feb 2010 15:46

Cosa significa 93%??

Beh, effettivamente è troppo difficile, non ve lo spiego...tanto voi siete fighi e ci arrivate da soli.

Avete tutti l'atpl e non arrivate a capire che se fai l'esame in 10 posti diversi è fatto...in 10 modi diversi...anche se con struttura circa simile.

Dove l'ho fatto io si aveva una percentuale su ogni prova ed una totale derivata da quelle ovviamente...ma *****...era veramente difficile da capire...

matteolo 11th Feb 2010 15:54

Ma qualcuno ha qualche link dove trovare qualche file audio di esempio (a parte quello presente sul sito del TEA), sulle conversazioni che vengono fatte ascoltare??

Qulacosa su cui allenarsi insomma!

fredgrav 11th Feb 2010 16:38


Io per esempio non permetterei agli esaminatori di vendere corsi più o meno validi. E in questo basta vedere il sito di plane english per capire dov'è il business
Ciao Fly152, il business di planeenglish è lo stesso business che hanno tutte le FTO in Italia, l'istruzione si paga, e come paghi l'ora di volo paghi anche per l'inglese. Sembra assolutamente ridicolo il fatto che gente come noi, dopo aver speso fior di migliaia di euro per l'addestramento, trovi da ridire sui 100 € dell'esame d'inglese o su un corso d'inglese che, a mio avviso, può far solo che bene ! Per giunta, come diceva planeenglish, nessuno è obbligato a frequentare il corso, può anche preparare l'esame individualmente.


Avete tutti l'atpl e non arrivate a capire che se fai l'esame in 10 posti diversi è fatto...in 10 modi diversi...anche se con struttura circa simile.
Ciao CAT4R4TTA, la struttura del TEA è identica per ogni esame ICAO, quasi sicuramente tu avrai svolto un Placement Test o qualche altro esame che ha poco a che vedere con l'aviazione professionale. :uhoh:

mau mau 11th Feb 2010 17:10


Beh, effettivamente è troppo difficile, non ve lo spiego...tanto voi siete fighi e ci arrivate da soli.
Dove l'ho fatto io si aveva una percentuale su ogni prova ed una totale derivata da quelle ovviamente...ma *****...era veramente difficile da capire...
We svolazzatore......Grazie, che sono figo lo sapevo anche da me..... ma mica perchè sono pilota :cool: :8
Dove lo avresti fatto tu da essere diverso da tutte le altre parti? cosi ne impariamo una nuova.
A proposito, come è andato il ferry trip USA?

svatt2 11th Feb 2010 18:54

cat4r4tta
se dove l'hai fatto tu ti hanno dato una percentuale evidentemente è che faceva loro piacere,ma siccome non amo argomentare in modo sterile basta andare sul sito del tea dove viene chiaramente spiegato andamento e risultante dell'esame,e non si parla di percentuale.
per il resto non mi sento figo ,ma cerco solo di discorrere senza minimizzare nessuno ,sempre posto che i miei interlocutori abbiano un modo decente nel proporsi .
salut

DOVES 11th Feb 2010 18:56

ICAO English Level
 
Esimio Planeenglish
Non vorrei urtare la Sua suscettibilità, ma mi corre l'obbligo di metterLa a parte di alcune mie considerazioni.
Non sono BARTEZZAGHI, né sono un cultore dell'ACCADEMIA DELLA CRUSCA, ma tali, e tanti sono gli strafalcioni che ha scritto nel suo intervento 27 che perfino un cafone e ignorante come me riesce a notarli.
Sono ben più numerosi delle dita di due mani, sicché ho dovuto smettere di contarli.
Fin dalla prima lezione di Lingua Inglese (che mi fu impartita numerosi lustri or sono), mi fu insegnato che non dovevo limitarmi ad acquisire un ricco vocabolario e ad imparare le regole per la corretta messa in sequenza delle parole per esprimere un pensiero, ma che se non avessi pronunciato bene ciascun idioma nel corso di una conversazione con un Londinese, quegli mi avrebbe continuamente interrotto con i suoi: “What?”.
Per la legge della reciprocità sarei tentato di fare altrettanto con Lei.
Ma c’è qualcosa che mi lascia ancor più perplesso: “Come può Lei insegnare l’Inglese ad un Italiano se conosce una sola delle due lingue degli interlocutori?”
Inoltre vorrei dirLe che alla mia … “matura”… età, alla vigilia di una lezione di volo, preparo sempre una traccia di quello che insegnerò all’allievo. Non mi sembra che Ella abbia avuto il buon cuore di concederci altrettanto.
Non entro nel merito di alcune Sue proposizioni perché non sempre l’incidente aereo è stato causato dalla non buona conoscenza dell’inglese da parte dell’equipaggio di condotta.
Ma posso citare ad esempio del contrario, il fatto che finalmente l’FAA, dopo decenni, proibisca l’abusato “Cleared into position and hold…” perchè riconosce che può ingenerare confusioni col ben diverso Europeo “Cleared to holding point…”
Insegna ad un saggio e te ne sarà grato; altri ti odieranno per il resto dei giorni.
Riguardi
DOVES

svatt2 11th Feb 2010 18:56

per matteolo.
che io sappia non esistono,anzi nelle schede audio che hanno gli esaminatori sono presenti pari pari gli esempi presenti sul sito tea.

fredgrav 11th Feb 2010 19:23


Ma c’è qualcosa che mi lascia ancor più perplesso: “Come può Lei insegnare l’Inglese ad un Italiano se conosce una sola delle due lingue degli interlocutori?”
Salve Doves,
ciò che hai scritto oltre che completamente insensato è la prova evidente delle ben note difficoltà italiane nell'apprendimento della lingua inglese. Vivere a New York soli ed andare a vivere a New York dagli amici italiani (bilingue) non è la stessa cosa:
- Vivendo soli si è costretti ad integrarsi nella società, parlare sempre e solo inglese, andare avanti mediante l'ausilio delle proprie forze ...
- Vivendo dagli amici invece, chiunque prima o poi lascerebbe farsi aiutare, andando costantemente alla ricerca di un interprete ...

Conosco personalmente Planeenglish, è madrelingua, ma soprattutto è un insegnante ... certamente se parli italiano non ti risponde italiano, sebbene comprenda perfettamente ciò che tu stai dicendo ! L'inglese lo impari ad alti livelli solo in questo modo, deep-learning e full-immersion, non coi cd della deagostini ...
La mia non è una critica ma una constatazione di fatto ! :ugh:

DOVES 11th Feb 2010 21:30

Esimio fredgrav
Innanzi tutto non ho mai mangiato nel suo piatto, nè ho mai condiviso altro con lei. La esorto quindi, e ne faccia tesoro per tutte le altre volte che si rivolgerà ad un estraneo, soprattutto in sede di colloquio per un'assunzione, a darmi del Lei.
Poi se ne valesse la pena le direi anche che io passeggiavo per Londra, New York, Chicago, Boston quando lei era ancora nella mente di Dio; aggiungerei pure che ho anche un ATPL FAA.
Ma a che prò?
Mi lasci dire che la seconda metà del suo Nick non è molto ben scelta.
Ossequi
DOVES


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