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Aeroclubs e articolo di Volare

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Aeroclubs e articolo di Volare

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Old 2nd Sep 2012, 05:59
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Aeroclubs e articolo di Volare

Ciao a tutti. Io ho conseguito il PPL presso un Aeroclub e mi sono trovato bene solamente per il fatto che l'istruttore seguiva tutto lui e si dava da fare...ma poi ho deciso di continuare a noleggiare e fare le licenze di volo in strutture private che reputo più efficenti, economiche e moderne...quale è la vostra esperienza?

"Le news (30 agosto 2012)
Volare Settembre – L’Editoriale
di VFRMagazine Staff - 1 settembre 2012 | Su Volare...

C’era una volta il “club”
di Francesco Giaculli

Come è possibile che L’Aero Club d’Italia e molti aero club locali siano caduti così in basso? In questi “sodalizi” ormai non si parla più di volo, non di vento, non di stalli; ma di fazioni in lotta, di personaggi che si giocano la loro personale dignità per diventare consigliere, presidente o commissario di organizzazioni, per di più quasi tutte in via di estinzione. E peggio ancora, in questi club volano (la più rilevante attività di volo) accuse di peculato, di sperpero di denaro pubblico, di evasioni fiscali, di nomine arbitrarie, di denunce e così via. All’Aero Club Milano (Bresso) ci sono stati addirittura atti di vandalismo contro aeroplani di soci non allineati custoditi negli hangar. Su questi episodi indagano i Carabinieri e la Digos.

Certo non tutti i club sono nelle condizioni dell’Aero Club Milano, ma mi domando e vi domando che senso abbiano oggi queste associazioni, spesso in vita per l’ambizione di personaggi modesti, raramente piloti di valore e raramente amministratori di provata esperienza. Del resto, in ogni parte d’Europa – anzi, in ogni nazione del mondo civile – queste organizzazioni statali, con i loro riti, i loro statuti, le loro vecchie regole burocratiche, non esistono più da tempo. Gli aero club nacquero più di cento anni fa per la promozione del volo e la diffusione dell’aviazione. I giovani conseguivano in queste associazioni un brevetto civile quasi tutto a spese dello Stato. Ma soprattutto queste organizzazioni servivano a creare una “coscienza aeronautica” nel Paese a favore dell’industria, dell’aviazione civile e militare e a favore delle allora nascenti linee aeree commerciali. Personaggi modesti che lottano per un posto da consigliere, da commissario, da presidente…Perché oggi lo Stato debba occuparsi in modo così diretto di associazioni di persone che vogliono volare (e non, per esempio, di persone che amano giocare a bocce o correre in go-kart), non è chiaro. Lo Stato ha le sue regole, i suoi tempi, la sua amministrazione, la sua burocrazia. E i suoi guai.

Qual è dunque, oggi, la funzione (sociale) dell’Aero Club d’Italia? Quale quella (sempre sociale) degli aero club locali? Quale lo scopo? Forse la diffusione della cultura aeronautica? E a chi serve oggi, con l’arrivo sul mercato delle low-cost, questo tipo di cultura, ammesso che venga praticato nei club? Non lo so, e temo che, rispetto alla cultura, questi enti siano inutili in ogni senso. Con il costo delle quote di iscrizione, con il costo di una licenza di volo, con il costo pazzesco di un’ora di volo e con l’obbligo di farne un certo numero per mantenere attive le licenze, il volo è sempre più riservato a chi ha notevoli mezzi finanziari. E, ancora di più, chi vola è perseguitato proprio dallo stesso Stato, cioè da chi tiene in vita queste associazioni. Parlo di tasse, redditometri, carburanti e tutto il resto.

Tanti anni fa, venne nominata dal ministero dell’Aviazione di allora una Commissione per studiare quali potevano essere i compiti dell’Aero Club d’Italia e, di conseguenza, quelli degli aero club locali. Io, non so per quale ragione, ne facevo parte. Ci furono lunghe, interminabili riunioni e finalmente fu redatto un documento nel quale veniva specificato quale poteva essere il compito futuro dell’Aero Club d’Italia e quale quello degli aero club locali. Dovrei avere questo documento da qualche parte, ma ricordo le conclusioni.
L’Aero Club d’Italia avrebbe dovuto svolgere attività di cultura aeronautica (?!). Ma oltre a questa vaga attribuzione, la Commissione proponeva di affidare a questo Ente la gestione degli aerei di Stato, la gestione e l’organizzazione degli antincendio, degli aerei ambulanza, degli aerei o elicotteri per il soccorso e, naturalmente, delle scuole di volo. Non ho mai saputo che fine abbiano fatto quelle proposte e se mai qualcuno le abbia prese in considerazione. Evidentemente, anche allora si toccavano interessi particolari: le nostre indicazioni vennero regolarmente insabbiate.

Gli aero club, oggi, regolati così come sono, non hanno più alcun senso. Le federazioni di categoria sono perfettamente in grado di gestire i vari settori. Ci sono scuole private bene organizzate che praticano costi inferiori a quelle degli aero club. Ci sono scuole all’estero dove s’impara a volare in poco tempo e con ottimi risultati. Queste cose le dico con dispiacere; io sono nato negli aero club e sono dunque in parte responsabile dell’attuale situazione generale. E ho ancora, tra i soci dei club, tanti carissimi amici. Ma se oggi facessi parte di una Commissione come quella passata di cui vi dicevo, proporrei di trasformare i nostri club in scuole per aquiloni colorati. E chiederei esplicitamente che lo Stato non se ne occupasse…"
Martinopilot89 is offline  
Old 12th Sep 2012, 18:20
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TUTTA LA MIA STIMA PER QUELLO CHE DICI!!!!!

E non perché penso che sia giusto che privati si arricchiscano ma solo perché non ha più senso in questo momento di crisi spendere per gli AEROCLUB che hanno prezzi in linea o più alti di scuole private ed una qualità quasi sempre più bassa!!!!
Inoltre Dovrebbero diffondere cosa??? la cultura aeronautica??? e chi dovrebbe diffonderla??? i quattro soci che al massimo fanno il voletto sopra casa una volta al mese???
Ma su...Meglio dare soldi alle bocciofile!!!!
BASTA SPRECARE SOLDI! Questo ente non ha più senso!!! Via le PROVINCIE via GLI AEROCLUBITALIA!! VIA gli sprechi all'italiana!!!!!!!!!
Se invece l'aeroclub funziona bhe bene per quel presidente che potrà comprarselo e farci un buon business
JRC0001 is offline  
Old 13th Sep 2012, 04:52
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Ciao. Solo per chiarezza, non sono parole mie, ma del Direttore della rivista Volare che ho solamente condiviso perchè mi ritrovo nelle sue idee.

Per il resto, io invece non ho nulla contro i privati che riescono, grazie alle loro capacità manageriali e trasparenza (pagando regolarmente dipendenti, fornitori e tasse!), a fare soldi!anzi, bravi loro!...se non ci fossero loro non ci sarebbero dipendenti, fornitori e quindi entrate erariali!
Martinopilot89 is offline  

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