poydras

Ancora troppe cose "centralizzate" in Italia (Enac,governo).............





BELLIZZI - L’ultimo aereo griffato Alitalia accende i motori alle 17,13, con sette minuti d’anticipo sulla tabella di marcia. Pochi minuti, il tempo delle manovre di rito, e il Saab 2000 bianco e verde con livrea Carpat Air si alza dalla pista dell’aeroporto Costa d’Amalfi per l’ultima volta. Non ci saranno più voli Alitalia nei cieli di Salerno, almeno fino alla fine dell’anno.

Troppo alta l’offerta dell’ex compagnia di bandiera per rinnovare la convenzione, troppo vuote le casse della società consortile e della società di gestione per sperare in un accordo in extremis. A poco più di due settimane da Pasqua, così, l’impianto a metà tra Pontecagnano e Bellizzi resta senza voli di linea.

Nello scalo semideserto c’è un’atmosfera triste, la stessa di tutti gli ultimi giorni. Due ore prima della deadline, il bar è vuoto nonostante il sorriso gentile della barwoman, i banchi del check-in sono ancora chiusi e persino gli uffici sono bui, oscurati dalle tende veneziane. Il direttore amministrativo Basso non c’è, il presidente della società di gestione Maiese è a pranzo, piccola pausa tra decine di appuntamenti. Il primo passeggero arriva poco dopo le 16, in bella compagnia.

È di Pavia, in vacanza da una settimana a Torchiara ospiti di amici. Barba incolta e t-shirt nera, si siede su una delle poche panchine disponibili insieme con la famiglia che lo ha ospitato in Cilento. C’è anche una bambina, coprispalle rosa e espressione annoiata. «Sarei rimasto volentieri fino a domenica, ma dall’agenzia viaggi mi hanno detto che questo era l’ultimo volo disponibile», spiega il turista con accento lumbard.

Non sa ancora che il volo Az 1025 è l’ultimo griffato Alitalia in partenza da Salerno. «Peccato solo si fermi a Malpensa, arrivasse a Linate sarebbe più comodo», continua. Quando ripartiranno i voli di linea non ci sarà né Malpensa né Linate, ma una tra Brescia e Parma. «Eh, ma così ci vuole un’ora per arrivare a Milano. Meglio il treno...»

Gli altri diciannove passeggeri prenotati arrivano alla spicciolata, lentamente. Il check-in apre alle 16,20, unico banco con addetto senza divisa, pullover di cotone viola a righe. La biglietteria, invece, resta chiusa. Davanti c’è un cartonato con tanti omini sorridenti, dentro niente, neanche una poltrona. Quando ripartiranno i voli di linea, bisognerà allestirne una nuova, funzionante. Fino ad oggi, infatti, della commercializzazione dei voli si occupava direttamente Alitalia, il più delle volte on line. Adesso bisognerà cambiare marcia.

Completato il check-in, alle 16,50 l’altoparlante annuncia l’apertura delle operazioni d’imbarco. I venti passeggeri in attesa raccolgono le loro cose e varcano l’area rossa, il turista di Pavia saluta gli amici di Torchiara, la bambina con il coprispalle rosa sorride, finalmente può tornare a casa. L’aereo bianco e verde decolla in anticipo, atterrerà a Malpensa alle 18,44. Da lì ripartirà ancora per Salerno, con meno passeggeri a bordo. Sono le 21,34, l’ultimo volo Alitalia è atterrato. Fino alla fine del 2012 non ce ne saranno altri. Solo charter e aerei privati.

Carmine Maiese, però, non fa drammi: «Abbiamo chiuso il 2011 con 11.700 voli - spiega nel suo ufficio di tre metri quadrati, una scrivania, tre sedie e due stampanti - e di questi Alitalia rappresentava solo il 10 per cento. Tutto il resto erano voli locali e business, il nostro vero fiore all’occhiello con 6.500 voli all’anno».

In media, sono trenta voli al giorno. Cancellati i quattro dell’ex compagnia di bandiera, ne resterebbero ventisei. Sulla pista da allungare, però, c’è soltanto il Saab 2000 livrea Carpat Air. E il regolamento dell’Enac, poi, non concede sconti: per avere la gestione totale è necessario mantenere voli di linea. Le trattative con gli scali di Brescia e Parma, perciò, continuano.

Nei prossimi giorni, prima dell’assemblea dei soci della società consortile, ci sarà l’assemblea di Aeroporti Sistema del Garda, la società che gestisce gli scali di Brescia e Verona. All’ordine del giorno c’è anche la proposta da Salerno per il network dei piccoli scali. Pasqua è compromessa, c’è una stagione estiva da riorganizzare.

Jerry Lee

Quasi ogni giorno passo davanti a quell'aeroporto e mi chiedo perchè...

'ngulo_frà

.....semplicissimo.......perchè evidentemente la Carpatair costa meno di tutte!!!!!

Backtofly

E' davvero un peccato, meno male che almeno la TAV arriva fino a Salerno.
Però che dire, guardiamo il lato positivo, in poco più di cinquant'anni siamo passati dalla pista in erba a quella in asfalto.

Credo anche, che delle precisazioni siano doverose:

1 - La bella barwoman non l'ho mai vista....!
Eppure sono lì in aeroporto quasi tutti i giorni.

2 - I tanti decantati movimenti le fanno le scuole di volo presenti (me compreso che ne faccio quasi 10 a settimana), e meno male direi....

Chi vivrà vedrà....

So long,
Backtofly

Henry VIII

Signori sorry, ma se non ricordo male e' arrivato (con 20 anni di ritardo) il momento delle razionalizzazioni.
Mr.. Passera aveva pure fatto l'elenco degli aeroporti non strategici.
E' utile, necessaria e redditizia una struttura del genere a Salerno ?
Sinceramente ne dubito.

Jerry Lee

Abitando nella zona, posso dirti che di turismo qui ce n'è ancora abbastanza, sia sulla costiera amalfitana sia qui nel Cilento, per non parlare poi della Basilicata.
Che sia il Cilento o che sia la costiera amalfitana la destinazione dei turisti, Salerno conviene di più di Capodichino per motivi logistici. Se poi si cerca altro non so, io non me ne intendo alla fine.

Backtofly

Per H8,
se volessimo parlare di razionalizzazioni, credo che potremmo scrivere da qui all' eternità.
Il discorso sarebbe se l'aeroporto fosse messo in condizioni di essere concorrenziale (cosa che a Napoli non piace), ossia una pista più lunga che possa accogliere target di aerei come Easy o Ryan ed a quel punto capire se effettivamente è strategico o meno, ma al momento parliamo di aria fritta, visto che con 1.600mt di pista non accogli un bel niente.
Si potrebbe obiettare: allora spendiamo altri soldi solo per scoprire se è redditizio o meno! non del tutto visto che si potrebbe dare in gestione privata, il quale si caricherebbe dei lavori di allungamento e dopodichè se la piangerebbe lui per il traffico, il problema sembrerebbe che la vacca ha ancora un pò di latte che si può spremere (anche se non saprei da dove lo farebbero uscire).
Si potrebbe citare ad esempio Trapani, che dopo lo sbarco di Ryanair è passato da zero ad un milione di passeggeri circa (notizia avuta da addetto scalo quando sono atterrato lì qualche anno fa).
Pare che anche al nord ci sia in media un aeroporto ogni 50 km, a conti fatti in una regione come la Campania con circa 5milioni di abitanti, al momento c'è solo un aeroporto.
Cmq, se passi di qui vienimi a trovare che abbiamo la mozzarella migliore del mondo....
Happy landing.

blissbak

Salerno non è paragonabile ai vari Albenga, Foggia, Crotone ecc ecc , ha un potenziale enorme, sia a livello turistico che come valvola di sfogo per capodichino ingabbiato nella città, le mozzarelle sono più saporite quelle del casertano però

Henry VIII

Signori, io non sono un esperto di questo genere di strategie.

Sinceramente però (non me ne volere Backtofly) credo che sia giunto il momento di mettere la parola FINE alla filosofia per cui si PRIMA si spende, per vedere SE POI funziona

Che qualcuno faccia le dovute analisi di mercato (ONESTE...) in modo tale da decidere se l'aeroporto X, Y piuttosto che Z può rappresentare una necessità per lo sviluppo locale, oppure se non sia una mera sovrapposizione in concorrenza con altre strutture limitrofe. SENZA farsi coinvolgere dalle megalomanie localiste dei politici di turno, che non vedono l'ora di mettere in piedi enti e strutture nei cui CdA sguazzare allegramente qualche lustro per poi lasciare il secchiello pieno di escrementi agli ignari cittadini

Capisco che Salerno è più vicino ad Amalfi rispetto a NAP, ma con questa filosofia allora Albenga è più vicina alla Riviera dei Fiori rispetto a Genova, Foggia è più vicina al Gargano rispetto a Bari, Taranto sarebbe adatto per l'incoming verso l'area ionica e magari ne facciamo uno ex-novo anche a Campobasso per le necessità del Molise

Signori, se non cambiamo registro asap la fine della Grecia non ce la toglie nessuno. E la questione apt (con i costi megagalattici che questo settore richiede) è uno dei tanti punti del pacchetto a cui dobbiamo rassegnarci

Faremo qualche Km in più con la macchina per andare a prendere l'aereo...

P.S. Se capito ti chiamo per la mozzarella, ma anche quelle di Gioia del Colle... mhhh.....

deci

oppure, questi illuminati politici, potrebbero dedicare la giusta attenzione (scevra dalle mazzette) allo sviluppo del trasporto su ferro/strada italiano per connettere gli aeroporti strategici individuati al resto del territorio di cui sono al servizio.

Backtofly

Forse non sono stato compreso o non sono stato felice nell'esprimermi.
Sono pienamente d'accordo con te (H8) per quanto riguarda razionalizzazioni, soldi pubblici e quant'altro ed è proprio per questo che darlo in gestione privata eviterebbe ulteriore spreco di danaro dei contribuenti, anche perchè pare che privati interessati ce ne siano eccome, il problema è che i ns politici non vogliono mollare la presa.
Non voglio, solo per orgoglio locale, vedere l'aeroporto sotto casa diventare una cattedrale nel deserto che poi non servirà a nessuno, a me interessa che la struttura servi alla comunità.

PS. la mozzarella (alias: la zizza) di Battipaglia non è seconda a nessuna...!
Provare per credere.

Saluti

Henry VIII

Vedo che siamo in perfetta sintonia

Se capito, zizza a volontà

mau mau

Come cambiano le espressioni da regione a regione....dalle mie parti due zizze sono un paio di tette e non due mozzarelle
In entrambi i significati sono daccordo: W LA ZIZZA!!!!

Su Salerno: rimane pur sempre un aeroporto del sud sul quale è ancora possibile fare AVGAS per cui io incrocio le dita sul futuro di questo aeroporto.