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Incidenti ai paracadutisti....

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Incidenti ai paracadutisti....

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Old 29th Jun 2010, 09:27
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Incidenti ai paracadutisti....

Ora non voglio parlare del fatto solo perchè è morto un personaggio pubblico, però è già da qualche mese che notavo che ci sono stati parecchi incidenti mortali in italia in questi primi mesi dell'anno (se non erro, a memoria mi sembra che siano stati almeno 5)

non sono un po' troppi? non dovrebbe essere un'attività molto sicura?
shinners is offline  
Old 29th Jun 2010, 09:42
  #2 (permalink)  
 
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I tre di Terni sono tutti imputabili all'uomo.
Purtroppo se passi il limite a volte ti va bene ed a volte no, ed il rapporto è sempre svantaggioso perché se ti va bene 100 e male 1, non ci sarà mai quella dopo...
CAT4R4TTA is offline  
Old 29th Jun 2010, 09:42
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L'attività è molto sicura e sia i materiali che i sistemi di sicurezza hanno raggiunto livelli molto alti.
Purtroppo l'errore è sempre in agguato ed è a causa di questo che è accaduto l'incidente, magari con anche una componente di sfortuna. C'era un corso di vela veloce.
Questo succede anche in altri sport, volo compreso. Purtroppo Terni è un pò sfortunata ultimamente.
Cmq RIP Pietro.
mau mau is offline  
Old 29th Jun 2010, 12:31
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mau mau sei un paracadutista?

di certo il paracadutismo e' un'attività pericolosa, ma come lo è anche l'aliante ad esempio, e come lo sono tanti altri sport, ma nello specifico lanciarsi richiede un grande senso di responsabilità, un'autocontrollo ed una tranquillità con se stessi e con l'ambiente circostante, che dovrebbero portare chi fa questo sport a dare sempre del lei ai materiali, alla meteo, alla propria condizione fisica e alle proprie capacità.
Purtroppo alcune volte l'emozione e l'adrenalina che questo sport regala, fa passare in secondo piano i concetti sopra citati, ed il prezzo è altissimo.
Il 95/98 % degli errori che portano a conseguenze disastrose sono purtroppo umani, e come qua ben tutti sanno, l'anello debole è sempre lo stesso.
I materiali hanno raggiunto un livello tecnico e di sicurezza incredibile per fortuna, grazie a chi giorno dopo giorno lavora per rendere questo sport più sicuro.

Purtroppo come altre volte.. i giornali hanno distorto la notizia, parlando di avvitamento della vela o di folata di vento, e come sempre li dobbiamo ringraziare per aver creato panico, confusione e preoccupazione nelle persone che hanno familiari o amici che praticano questo sport.

Un abbraccio a tutti gli amici di Pietro e soprattutto alla famiglia, e che questo sia il più sereno dei tuoi voli.
Saturno is offline  
Old 29th Jun 2010, 12:36
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Cieli blu eterni a Pietro, e un abbraccio ai suoi cari

Luca (con "soli" 90 lanci sul libretto)
lucaberta is offline  
Old 29th Jun 2010, 13:41
  #6 (permalink)  
 
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mau mau sei un paracadutista?
No ma sono dell'ambiente da molti anni come da molti anni lancio regolarmente. Conosco il proprietario del Caravan di Terni come anche chi gestisce l'aviosuperficie e chi era presente ha raccontato come sono andate le cose.
mau mau is offline  
Old 29th Jun 2010, 15:18
  #7 (permalink)  
lebowsky
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uno dei motivi per i quali ho smesso di lanciarmi è dato dal fatto che purtroppo molte zone lancio in italia sono diventate un terreno per pirati...
una volta il paracadutismo sportivo era molto più severo in tutti i sensi.
senza polemica ma ho visto rilasciare abilitazioni AFF in 3 giorni a ragazzi appena stabili per aria...
se poi aggiungete che i materiali ormai sono ultra performanti il gioco è fatto...
io usavo uno stiletto 107...praticamente un fazzoletto e peso 88kg...in atterraggio era bello sfiorare il prato a 70/80kmh...poi quando ci ho rimesso una caviglia ci ho ripensato...
sui giornali han scritto una marea di stronzate,sarà l'inchiesta a far luce su quanto è successo, e rimane la tragedia immensa.
l'errore umano in questi casi lascia poco scampo.
e non c'entra l'esperienza, ho visto gente con 4000lanci rimetterci i calzini.
mi spiace davvero molto, credo fosse una brava persona e comunque ha fatto una morte davvero brutta.
R.I.P.
 
Old 30th Jun 2010, 06:11
  #8 (permalink)  
 
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uno dei motivi per i quali ho smesso di lanciarmi è dato dal fatto che purtroppo molte zone lancio in italia sono diventate un terreno per pirati...
una volta il paracadutismo sportivo era molto più severo in tutti i sensi.
senza polemica ma ho visto rilasciare abilitazioni AFF in 3 giorni a ragazzi appena stabili per aria...
se poi aggiungete che i materiali ormai sono ultra performanti il gioco è fatto...
Hai ragione, però non mi sembra un motivo molto valido per smettere di saltare, anche in aviazione generale/VDS e' pieno di pirati, e non per questo smetto di volare, o smetto di andare in aliante, e tantomeno smetto di saltare per colpa degli altri, io cerco di darmi un limite e di fare le cose nel migliore dei modi, ben sapendo che l'incidente puo' essere dietro l'angolo, ma almeno cerco di ridurre il rischio al minimo in vari modi.

Per quanto riguarda il rilascio di dell' abilitaz AFF posso anche essere d'accordo con te, ma se la normativa lo permette.. poi c'e' chi ha la manica piu' larga e chi l'ha più stretta, ma questo succede pressoché ovunque, e non solo nell'ambito del paracadutismo..

Sui materiali hai ragione, ma penso sia solo un bene che abbiano raggiunto questo livello, sono si performanti ma sono anche più' sicuri, poi purtroppo uno quando con 50 salti prende la licenza, gli si può consigliare che materiale farebbe per lui, ma se alla fine vuole prendersi una katana o uno stilo o che altro, i soldi sono suoi e lui e' padrone di se stesso quindi risulta un po difficile impedirglielo, come risulterebbe difficile non farlo saltare con il suo materiale solo perché si ritiene che il materiale che usa non sia adatto a lui.. d'altro canto se uno finisce il PPL e ha i soldi per comprarsi un Extra, tu mica glielo puoi impedire, e tento meno puoi non farlo atterrare in aeroporto..


E' una bella discussione, e non capita spesso di vedere paracadutisti (o ex) da queste parti, magari riusciamo a fare due chiacchere in maniera costruttiva.
Saturno is offline  
Old 30th Jun 2010, 08:25
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Appoggio in pieno ciò che dice Saturno. C'è chi prende la licenza PPL e dopo 45 ore si compra un Cirrus...c'è chi prende la licenza VDS e dopo 15 ore si compra un Millenium...c'è chi da neo patentato possiede un BMW 330...e chi appena presa la patente da moto si compra un CBR 1000 (come me). Tra questi c'è sempre uno che fa il passo più lungo della gamba.
La testa bisogna usarla sempre, ma anche quando la si usa purtroppo capitano gli incidenti. Non per questo dobbiamo smettere le nostre passioni, anzi, dovremmo trarre insegnamento dagli errori altrui.
mau mau is offline  
Old 30th Jun 2010, 08:56
  #10 (permalink)  
lebowsky
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avete ragione, ma io preferisco tenermi lontano dalle drop zone italiane per ora...
saturno sa di cosa parlo credo...
i capi centro chiudono 2 occhi sulla sicurezza, finche' qualcuno non si fa male...l'importante e' avere il load sheet pieno e vendere i ticket.
se sono a terra a ripiegare mi darebbe fastidio prendermi una ginocchiata in testa da uno che ha ganciato a 20 metri per fare lo slalom tra gli ombrelloni delle ragazze dei paracadutisti, come e' successo anni fa in un posto...oppure vedere sempre uno che con un gancio ha sbattuto sul timone di un PC6 spostandolo di 90 gradi...ripeto non e' la norma, ma ste cose succedono.
se uno fa un gancio basso deve mettere in conto di sbagliarlo e di farsi male, molto male, a se stesso ma anche agli altri.
in svizzera o francia, per esempio, se fai una stronzata, solo una, ti prendono la licenza e te la strappano come una figurina.
non so quante volte a voi e' capitato in finale con un aereo di vedervi passare sopra un altro e tagliarvi la strada, portandovi via un po di aria e magari costringendovi a fare una manovra pericolosa.
a me e' successo.
 
Old 30th Jun 2010, 09:02
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Ma in che centri sei stato? perchè non dici il nome dei centri in cui è successo questo? Da noi sono piuttosto rigorosi ad esempio e a me fa un gran piacere sentire i richiami via microfono a 2000watt se qualcuno fa una coglionata.
Io in tanti anni non ho mai assistito a tutto questo disastro, anche se qualche numero ogni tanto lo si vede, ma roba di poco conto.
se sono a terra a ripiegare mi darebbe fastidio prendermi una ginocchiata in testa da uno che ha ganciato a 20 metri per fare lo slalom tra gli ombrelloni
Ma tu dove ripiegavi, nel corridoio di atterraggio dei parà tra i banner? All'aperto?
Però lo capisco il tuo discorso e non ti do torto, il pirlone c'è sempre dappertutto. Ma queste cose accadono anche ad Ampuria.
mau mau is offline  
Old 30th Jun 2010, 09:51
  #12 (permalink)  
 
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avete ragione, ma io preferisco tenermi lontano dalle drop zone italiane per ora...
saturno sa di cosa parlo credo...
Ormai sono in aria da diversi anni come tanti altri qua, a motore, in aliante, in linea, in porta del pilo o in aula ad insegnare, e la prima cosa che cerco di trasmettere, come in passato hanno trasmesso a me, e' che manualita' o capacita a parte, che prima o poi tutti apprendono, anche le scimmie, con risultati differenti da persona a persona certo, e' che la differenza fondamentale la fa la testa e la forma mentis, si tratti di piloti, paracadutisti, o sportivi..

Questa piccola premessa per dire, che tutto il mondo e' paese, sia che tu stia saltando in italia, a Gap a Empuria o a Deeland, gli incidenti succedono, e continueranno a succedere purtroppo, ma mai piu mi priverei di un piacere come il saltare, per colpa della leggerezza di altri nelle DZ, quindi spero di poterti rivedere a saltare anche in italia.
Saturno is offline  
Old 30th Jun 2010, 10:16
  #13 (permalink)  
 
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avete ragione, ma io preferisco tenermi lontano dalle drop zone italiane per ora...
tutto il mondo e` paese...i matti li trovi a Terni come a empuria brava,a Spa (belgio) o deland.
il problema FONDAMENTALE e` l`educazione che si da`,e purtroppo sotto la vela ci sei solo tu,e solo tu sai come quella vela si comporta,come vola e soprattutto come reagisce...
Taricone saltava con un crossfire 109 caricato a 1.7,un po` tantino per uno che aveva circa 300 salti (io ne ho 350 e ancora viaggio carico a 1.1),ma il problema e` che le cose vanno fatte PER GRADI....
purtroppo dopo che fai la licenza nn hai nessuna restrizione,puoi saltare con qualsiasi vela tu voglia,e nessuno ha responsabilita` se nn tu stesso...e li` penso si debba fare qualcosa,almeno insistere durante i corsi di quanto sia FONDAMENTALE scegliere la velatura,e magari rendere obbligatori i corsi vela per ottenere la licenza.

se sei un gran manico puoi anche scendere di vela,ma devi SAPERE a che cosa vai incontro e imparare a fare le cose a piccoli passi.

purtroppo gli incidenti succedono a tutti,e a terni sono stati sfortunati quest`anno,ma nn penso proprio certe cose siano da imputare alle varie DZ,ai capi centro ecc...

su certe cose basta mettersi d`accordo,parlarne,come quelle di dividere le aree d`atterraggio per i minchioni che vanno piano come me o quelli che tirano tanto e fanno swoop,ma manco quello da` la garanzia al 100%.

come dice mia nonna,se sei un cretino per terra rimani un cretino anche per aria,bisogna solo far capire a certa gente che questo sport e` bellissimo ma va trattato con estremo rispetto perche` puo` avere lati molto molto cattivi se lo si sottovaluta.

Proibire l`uso di certe vele sotto un certo numero di salti potrebbe essere una soluzione,ma io sono piu` per il liberismo e l`educazione non per il proibizionismo,perche` se iniziamo a proibire e proibire uccidiamo il bello di questi sport.

saluti a tutti

gio
andrepilota is offline  
Old 30th Jun 2010, 13:30
  #14 (permalink)  
 
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Un saluto a tutti...e complimenti per come avete impostato le riflessioni.
Sono nuovo, ho pochissimi lanci alle spalle effettuati quando ero negli USA, poi sono rientrato in Italia, ho frequentato varie dropzones, ma non ho mai avuto la freddezza o il coraggio(chiamatelo come volete) di riprendere da dove avevo lasciato. Preciso che NON intendo parlare male dell'Italia, perché le stesse cose che mi hanno lasciato perplesso le ho viste anche negli States...solo che allora ero forse un po' più spericolato.

Il piccolo contributo che vorrei dare è il seguente. Ho la nettissima sensazione che nell'ambiente del paracadutismo non esista una sana e profonda cultura del minimizzare i rischi il più possibile. Sono assolutamente convinto che essendo molto più rigorosi si potrebbe ridurre tantissimo il rischio di incidenti ed è brutto constatare che invece, su tanti aspetti, esiste un certo lassismo altamente deleterio.

Sulle questioni tecniche,solo per fare un esempio cito un famoso articolo di Bill Booth che mi vede totalmente d'accordo:
http://www.dropzone.com/content/Detailed/19.html

Poi ci sono le questioni “comportamentali”, altrettanto importanti, sulle quali sarebbe facile essere molto più severi e mettersi d'accordo una volte per tutte...ma ho la sensazione che non se ne farà mai nulla.
Aerei stracolmi di paracadutisti, separazione in uscita raramente rispettata in pieno, vele troppo piccole per il proprio peso e/o le proprie capacità, vele d'emergenza altrettanto piccole che portano ad enormi rischi se il paracadutista non è cosciente e non può frenare in atterraggio...e si potrebbe continuare a lungo.
Per potersi lanciare occorre avere la capacità di pensare in positivo ( io ero convinto che mi sarebbe capitato di tutto...ma lasciamo stare perché io sono uno caso patologico ), mentre per poter prevenire il maggior numero possibile di incidenti, occorre avere la capacità di pensare in negativo, immaginare cioè che a fronte di nostre scelte o di nostri comportamenti, possano verificarsi eccome degli incidenti !
Una maggiore propensione a guardare in faccia i rischi, anche quelli più bassi, e a prendere le dovute contromisure penso che sarebbe altamente consigliabile...e lo penso per qualunque attività che sia più pericolosa dello stare in poltrona a bere del thè...non solo per il paracadutismo.
Ciao-Enrico
Erik65 is offline  
Old 30th Jun 2010, 16:18
  #15 (permalink)  
 
Join Date: Mar 2006
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Andrepilota dice benissimo qui:

Proibire l`uso di certe vele sotto un certo numero di salti potrebbe essere una soluzione,ma io sono piu` per il liberismo e l`educazione non per il proibizionismo,perche` se iniziamo a proibire e proibire uccidiamo il bello di questi sport.


Ma in questo forum sono pochi quelli come andreapilota, dato che tutti vorrebbero proibire, controllare, certificare...

Ciao, Luca
lucaberta is offline  
Old 30th Jun 2010, 16:42
  #16 (permalink)  
lebowsky
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sarà che ho un background militare...
comunque io sono dell'idea che in queste discipline ci vorrebbe una regolamentazione rigida e una altrettanto rigida vigilanza.
meno di 500 lanci? il paracadute sotto i 190 piedi a porosità zero te lo scordi...
fai una manovra pericolosa per te e gli altri? arrivederci, ti puoi trovare un altro posto per saltare...
lo so, fa meno fico, ma almeno i pronto soccorso sarebbero più vuoti.
mau mau io non so dove lanci tu, ma dove andavo io fino a pochi mesi fa i ganci sopra le capoccie, la biga, il bar, lo spigolo dell'hangar erano all'ordine del giorno...se poi eri un "resident" va beh...avevi licenza illimitata di cazzate...
io ho avuto il piacere di conoscere ed ammirare Patrick de Gayardon...aveva sempre il codazzo di fotografi pro-sponsor ma non l'ho mai visto pendolare a meno di 100 mt da qualsiasi essere vivente...
 
Old 30th Jun 2010, 16:57
  #17 (permalink)  
 
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lebowsky in primo luogo è errato pensare di dare un limite di dimensione, ma al massimo di carico alare.
Secondariamente vietare le porosità zero è folle, le vele in ZP se non sono troppo aerodinamicamente tirate e cariche, permettono di atterrare in maniera dolce e sicura.
In ultimo il problema è che manovre esegui VOLONTARIAMENTE con la vela
Sono invece d'accordo di limitare il carico massimo a seconda della esperienza in lanci, capacità personali, addestramento.
Ti assicuro che se P.T.avesse avuto uno spectre o un sabre2 170 e non avesse eseguito un gancio sarebbe ancora qui con noi.
Just my two cent
Vanni
I-NNAV is offline  
Old 30th Jun 2010, 17:08
  #18 (permalink)  
lebowsky
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ho parlato di superficie perchè magari qui non tutti sono paracadutisti, comunque grazie per la precisazione.
io ho fatto i miei primi 300 lanci circa con un PD190, son sempre atterrato benone e non mi sono manco rotto un unghia, con o senza vento.
le zp senza vento devono atterrare veloci per essere efficienti in flare e in frenata, non ci sono alternative, se salti lo sai meglio di me.
comunque stiamo facendo attività accademica.
chi salta sa a cosa va incontro.
 
Old 30th Jun 2010, 17:25
  #19 (permalink)  
 
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scusate ma non sono proprio d'accordo con il limitare ne la grandezza delle vele ne il carico alare..
Sono invece sostenitore del fatto che i centri dovrebbero sempre piu' responsabilizzare gli allievi fin dal primo giorno, dovrebbero spendere piu' tempo per questo e cercare di capire di piu' le persone che si trovano davanti, cosa che mi sembra essere la normale prassi per un istruttore, e sia ben chiaro, non intendo dire che nessuno lo faccia anzi!

Non vedo perche qualcun altro dovrebbe pensare per me e limitarmi nelle mie scelte, ognuno di noi ogni giorno della propria vita si trova a dover fare delle scelte, alcune delle quali piu complicate dello scegliere una vela o del decidere se ganciare sopra l hangar o 100 mt piu' in la..

sappiamo che il paracadutismo e' uno sport sicuro, ma che allo stesso tempo puo' essere molto pericoloso, poi ognuno decide per se stesso, con la speranza che la propria scelta non danneggi altre persone.

Tutti sanno che andare a far serata e tornare ubriachi guidando con in macchina altri 4 amici e' pericoloso per noi e per gli altri.. allora per lo stesso motivo perche' non limitiamo i mezzi di trasporto con cui uno puo uscire alla sera??? Solo autobus, taxi o treni!!

Il bello della vita e' proprio il poter scegliere, con tutte le conseguenze che lo scegliere comporta, e la maggior parte delle volte c'e' sempre qualcuno che ci accompagna alla scelta migliore, da li in poi il resto spetta ad ognuno di noi, anche perche' come mi dicono sempre i colleghi.. ma chi casso te lo fa fare di buttarti giu da un aereo che non ha nessun problema???
Saturno is offline  
Old 30th Jun 2010, 19:19
  #20 (permalink)  
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cmq le vittime totali in italia sono state 7 dall'inizio dell'anno, 5 a terni
shinners is offline  


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