Fuori pista a Dortmund
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Fuori pista a Dortmund
"Momenti di paura questa mattina all'aeroporto tedesco di Dortmund, dove un aereo della compagnia low cost Air Berlin e' uscito di pista mentre era in fase di decollo. Secondo quanto riferito da una portavoce della compagnia, Diane Daedelow, il pilota dell'aereo diretto alle Isole Canarie e a bordo del quale si trovavano 165 problemi ha fallito il decollo per ragioni tecniche, ma l'uscita di pista e' stata causata dal forte vento che imperversava nella zona. Nessuna conseguenza, comunque, ne' per i passeggeri ne' per l'equipaggio."
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e' anche vero che sono qui sul mio pc a sorseggiare una tisana di camomilla dato i 3 gradi C fuori ed e' sempre facile sputare sentenze nei confronti di chi stava li' su pezzo.
.Un mio vecchio istruttore una volta mi ha detto: esistono due tipi di piloti:
quelli che hanno fatto un hi-speed RTO (atterraggio senza carrello, flaps, etc..) e quelli che ancora lo devono fare
.Purtroppo il momento del bischero viene per tutti, causa stanchezza
, distrazione
, equipaggio male assortito 
.Se ti va di qulo bene
altrimenti il qulo te lo fanno 
.Touch the wood for everybody.
Giodisan
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In un paese come gli USA, un imprenditore che non ha mai fallito una sua iniziativa e' visto con sospetto, perche' e' normale sbagliare, ed anzi serve ad aumentare la propria capacita' di capire cosa e' giusto e cosa e' sbagliato.
In Italia, un imprenditore che fallisce e' "un fallito"...
Ritornando al campo aeronautico, nella mia esperienza di pilota leggero ho dovuto gestire qualche emergenza, sempre finita con danni all'aereo e nessuno agli occupanti fortunatamente, e l'insegnamento che ne ho tratto e' che so come mi comporto in quei casi. Ed e' una cosa molto rassicurante per me.
Comunque sia, nel caso di questo B738 mi sembra che la cosa sia stata relativamente grave, con l'aereo impantanato a fondo pista. Piuttosto, grandi complimenti alla crew che ha evitato di pochi metri il palo con il calvert della pista opposta, che in caso simile (MD80 in Arkansas) aveva fatto tanti ma tanti morti.
Ciao, Luca
In Italia, un imprenditore che fallisce e' "un fallito"...
Ritornando al campo aeronautico, nella mia esperienza di pilota leggero ho dovuto gestire qualche emergenza, sempre finita con danni all'aereo e nessuno agli occupanti fortunatamente, e l'insegnamento che ne ho tratto e' che so come mi comporto in quei casi. Ed e' una cosa molto rassicurante per me.
Comunque sia, nel caso di questo B738 mi sembra che la cosa sia stata relativamente grave, con l'aereo impantanato a fondo pista. Piuttosto, grandi complimenti alla crew che ha evitato di pochi metri il palo con il calvert della pista opposta, che in caso simile (MD80 in Arkansas) aveva fatto tanti ma tanti morti.
Ciao, Luca
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[QUOTENon capisco però perchè si deva punire un pilota quando sbaglia][/quote]
Questo purtroppo è un vecchio problema che era ed è spesso determinato dalla nostra stessa categoria.
Chi sbagliava, nella migliore delle ipotesi, veniva esposto al pubblico ludibrio
o addirittura, in alcuni reparti A.M.I., allontanato e mandato alle scuole o ai reparti di supporto ( come se lì si potesse sbagliare 
).
Questo in nome di un machismo che ha prodotto più morti che buoni piloti: molti non segnalavano sia le proprie bravate, che per poco non li uccidevano, come esperienze da evitare per i posteri, sia il superamento dei limiti della macchina, con conseguente non controllo della struttura da parte dei tecnici e quindi con cedimenti strutturali inspiegabili che coinvolgevano ignari e sfortunati colleghi
.
Per anni in si è tentato di cambiare questo atteggiamento garantendo l'anonimato e la non punizione alle segnalazioni volontarie di questi inconvenienti (tranne naturalmente alle volontarie indiscipline di volo
), e una certa invertenza di trend c'è stata, ma molto rimane ancora da fare, a cominciare dal nostro atteggiamento verso chi sbaglia...
Sperando in una vostra comprensione per le mie prossime c@zz@t&...
Giodisan
Questo purtroppo è un vecchio problema che era ed è spesso determinato dalla nostra stessa categoria.
Chi sbagliava, nella migliore delle ipotesi, veniva esposto al pubblico ludibrio
o addirittura, in alcuni reparti A.M.I., allontanato e mandato alle scuole o ai reparti di supporto ( come se lì si potesse sbagliare ).Questo in nome di un machismo che ha prodotto più morti che buoni piloti: molti non segnalavano sia le proprie bravate, che per poco non li uccidevano, come esperienze da evitare per i posteri, sia il superamento dei limiti della macchina, con conseguente non controllo della struttura da parte dei tecnici e quindi con cedimenti strutturali inspiegabili che coinvolgevano ignari e sfortunati colleghi
.Per anni in si è tentato di cambiare questo atteggiamento garantendo l'anonimato e la non punizione alle segnalazioni volontarie di questi inconvenienti (tranne naturalmente alle volontarie indiscipline di volo
), e una certa invertenza di trend c'è stata, ma molto rimane ancora da fare, a cominciare dal nostro atteggiamento verso chi sbaglia...Sperando in una vostra comprensione per le mie prossime c@zz@t&...
Giodisan
Join Date: May 2004
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