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Meridiana nelle mire di Texas Pacific Group?

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Meridiana nelle mire di Texas Pacific Group?

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Old 13th May 2008, 19:45
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Meridiana nelle mire di Texas Pacific Group?

OLBIA. «Non commentiamo mai, lo facciamo solo quando le operazioni sono concluse». Davide Croff è il numero 1 italiano di Tpg, il fondo americano che sta studiando il dossier per l’acquisizione di Meridiana. Massima riservatezza. Invece Cgil e Cisl nazionali mostrano molta attenzione.
«La prassi della nostra società è quella di non commentare mai le operazioni - dice Croff raggiunto ieri mattina dalla “Nuova” - Neanche quando ci sono delle indiscrezioni giornalistiche. Noi facciamo commenti solo quando le operazioni sono concluse».
Banchiere di lungo corso, ex presidente di Bnl e oggi azionista di Bpm, Croff è senior advisor di Tpg, praticamente il capo italiano del fondo di David Bonderman. Non vuole entrare nel merito dell’interessamento di Tpg per Meridiana. Anche perché la partita, in questo momento, è tutta americana. Il dossier è nelle mani di Bonderman, e anche del suo socio storico, Tom Barrack. Il finanziere è interessato alla compagnia dell’Aga Khan per due ragioni: acquistando Meridiana-Eurofly entrerebbe nel mercato del trasporto aereo italiano e, così, avrebbe l’opportunità di incrementare i flussi turistici dall’America verso la Costa Smeralda, di cui è azionista con il 49%.
Uno scenario che trova la grande attenzione dei sindacati, da anni impegnati in una trattativa difficile con la dirigenza della compagnia aerea di Olbia. In questi ultime settimane, poi, è calato il silenzio sul piano industriale affidato a Roland Berger. Un fattore di tensione in più.
«Abbiamo sempre detto una cosa molto chiara: Meridiana ed Eurofly hanno un grande valore, ma il loro futuro dipende dalle scelte dell’azionista - spiega Mauro Rossi, segretario nazionale della Cgil trasporti - O l’Aga Khan decide di investire nelle due compagnie, rinnovando la flotta e cambiando il management che si è dimostrato inadeguato, o è meglio che venda». Rossi, ex dipendente Meridiana, è stato uno dei primi a parlare dell’interessamento di alcuni gruppi per Meridiana e sa che ora il momento è difficilissimo. «L’amministratore delegato ha affidato ad un advisor la redazione di un piano industriale, ma due mesi dopo averlo avuto non l’ha ancora presentato ai sindacati. L’ad è letteralmente scomparso, e infatti i lavoratori sono molto preoccupati per il loro futuro».
Per il 10 giugno, dunque in piena stagione turistica, è stato fissato uno sciopero generale di 24 ore, il quarto in poco tempo. Ora spunta l’ipotesi Tpg. «È un fondo ottimo - spiega Rossi - Ha dimostrato più volte di saper risanare le compagnie aeree e noi saremmo ben lieti di conoscere le intenzioni di Tpg per Meridiana-Eurofly. Il fatto che l’operazione sia legata anche alla Costa Smeralda è un aspetto molto interessante perché significherebbe avere un investimento a lungo termine. Per questo - conclude il leader della Cgil - aspettiamo di capire che cosa può succedere e attendiamo, eventualmente, un piano industriale».
Il dossier aperto da Tpg su Meridiana scalda anche la Cisl. «Nel nuovo scenario politico, la manifestazione di interesse verso i vettori italiani del finanziere Bonderman, con il fondo Tpg, appare di sicuro interesse - dice Claudio Genovesi, segretario nazionale della Cisl trasporti - Le aggregazioni tra compagnie italiane e le alleanze internazionali sono le uniche strade per rilanciare il trasporto aereo italiano, attraversato da una profonda crisi economico finanziaria».
Genovesi mette l’accento sulla fine della continuità territoriale (prevista a ottobre) e sull’esigenza, per Meridiana, di farsi trovare pronta alla nuova sfida. «La competizione che ha fatto seguito alla caduta del monopolio e alla nuova realtà delle low cost - chiarisce - deve essere affrontata con un progetto industriale di ampio respiro. Noi, come Cisl trasporti, guardiamo con attenzione a ogni proposta che conterrà investimenti certi e prospettive di sviluppo, pronti in tal caso a fare la nostra parte».
(La Nuova Sardegna)
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