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Piloti laureati: sarebbe meglio per loro stessi

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Piloti laureati: sarebbe meglio per loro stessi

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Old 10th Mar 2007, 12:26
  #21 (permalink)  
 
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Caro Graziani......

......che porti sempre il nome del mitico Ciccio!
Da quello che dici sembrerebbe piuttosto vero il contrario, cioè un senso d'inferiotà verso chi ha una laurea!
Se una laurea servisse per divenire un buon pilota che senso ha parlare del riconoscimento dei crediti quando già sei pilota....mi sembra solo per avere un pezzo di carta e sventolarlo.
Una strada sulla quale è andata AM e che ha presto abbandonato, giustamente a mio modo di vedere.
Se vogliamo parlare di corsi aeronautici seriamente, che sò di
un'atpl=minilaurea che garantiscano un buon prodotto finale e sviluppi lavorativi è un conto se parliamo del pezzo di carta è un'altro.

Henry da uno spunto interessante invece, gli ingegngneri dovrebbero costruire gi aerei come dicono loro o come dicono i piloti per renderli più digeribili?
Quante procedure, manuali seppur corretti scritti oribilmente! Quanti impianti ingegneristicamente brillanti ma difficili da gestire!
Ve lo ricordate il famoso altimetro a 3 lancette?!?!?!? (il Vc10 ne ha uno sigh!)

A proposito avendo io, seppur con una breve, purtroppo interessi prevalentemente calcistico giocato-umanistici , come si fà a quotare?
Ciao
bufe01 is offline  
Old 10th Mar 2007, 12:30
  #22 (permalink)  
 
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ma qui non si tratta di competere e far vedere chi ce l'ha piu lungo.......é ovvio che un pilota puo essere piu preparato di un ing. su determinate tematiche e vice versa....
bisogna ragionare su base statistica, e a grande scala......sui moderni aerei di linea non mi importa avere a bordo un asso decorato medaglia d'oro che pilota da mago l'aereo con il fondo schina !!!!!
devo avere un pilota ( manager ) che sappia bene l 'inglese , gestire tutto ' aereo , avere ottime capacita di problem solving su scalo e pax , avere una visione a 360 ' in qualsiasi parte del mondo .....che l'esperienza e lo studio ( uno complementare all'altro ) sono determinanti ai fini della professionalitá !!!!
e ovviamente alcuni esami di laurea potrebbero essere di valido aiuto a un pilota professionista ....come d' altronte potrebbe essere utilissimo per un ing progettista avere un brevetto di volo
finiamola di fare le gare da bimbi all asilo

inoltre crediti formativi riconosciuti non sono solo un pezzo di carta !!!!ma sono validi step vantaggiosi se uno vuole continuare a prendersi una laurea ....io no ci vedo nulla di male ....se un pilota non é piu idoneo alla visita medica ....perche non riconoscere a lui i titoli aeronautici per conseguire una laurea ?????
graziani is offline  
Old 10th Mar 2007, 12:38
  #23 (permalink)  
 
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Carissimo Graziani,

non sono tanto d'accordo con te sulla questione del complesso di inferiorità in quanto gli studi che si affrontano per una licenza professionale sono alquanto duri, come dicevo nel mio post, e meritano un riconoscimento quantomeno di laurea breve.
Altresì sono d'accordo sull'implementazione di uno studio universitario al conseguimento di licenze aeronautiche, ma attenzione che si tratti di un percorso di laurea attinente in modo tale che la laurea ti serva come miglioramento delle tue conoscenze e non solo come titolo.
Ad esempio: nell'altro 3d si parlava di laurea presa a prescindere qulsiasi essa sia, ma scusate che vantaggio potrei avere io pilota se prendessi una laurea in sociologia? Solo per affermare che sono laureato?
Io sono di Napoli e personalmente chiesi informazioni alla
Partenope riguardo il corso di laurea in Scienze della navigazione indirizzo Gestione e sicurezza del volo, che l'anno accademico prossimo dovrebbe diventare corso di laurea a se: Scienze della Gestione e sicurezza del Volo ed il programma didattico è davvero interessante quantomeno per le conoscenze matematiche e fisiche che offre.
Allo stesso tempo non sarebbe male se riconoscesse CFU per gli esami specifici che si sostengono con l'ATPL, alcuni dei quali ripetuti nel corso di laurea.

Cmq appena si libera il mio PC da un qualcosa che me lo stà inchiodando e non riesco a capire che cosa, invio il piano di studi, ovviamente sempre se interessa.

Ciao a tutti
Deltasierra is offline  
Old 10th Mar 2007, 12:45
  #24 (permalink)  
 
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certo che interessa .......
io dico pero che ogni cosa puo interessare un pilota nella propria carriera professionale ......se hai ambizione a diventare un manager ( direttore generale di una compagnia , oppure avere un incarico in sede ICAO etc etc )
é forse piu importante avere una preparazione su studi socio-giuridici che non saper fare un equazione di derivate o no !!!
cosa diversa se un pilota vuole lavorare in un ufficio tecnico ...o no !!!
cmq
graziani is offline  
Old 10th Mar 2007, 12:49
  #25 (permalink)  
 
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Devil He he!

A me sembra di rileggere le discussioni nella NASA tra gli anni cinquanta e settanta, quando management, ingegneri e piloti, si bisticciavano e si confrontavano sui progetti degli aerei "X", lette sui libri di famosi piloti collaudatori (Bob Hoover, Chuck Yeager, ecc. ecc.) che leggevo quando ero bambino...

Certo che basterebbe includerli nei corsi d'Altissima Ingegnerìa Astrospaziale Lunare Marziana della Via Lattea Nostrana, per evitare post assurdi e doppioni...

Marco
marcotiloca is offline  
Old 10th Mar 2007, 12:54
  #26 (permalink)  
 
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Ecco il piano di studi del corso Scienze della Navigazione Indirizzo Gestione e sicurezza del volo che ripeto l'aa 2007/2008 dovrebbe essere corso di laurea a se e cioè si scinde da Scienze della nagivazione per assumere il nome di SCIENZE DELLA GESTIONE E SICUREZZA AL VOLO

Corso di laurea di I livello in
Scienze Nautiche
Indirizzo: Gestione e Sicurezza del Volo


PIANO DI STUDI

INSEGNAMENTI DEL I ANNOCFUAnalisi matematica I 9Chimica generale6Diritto della navigazione6Informatica di base6Analisi matematica II6Economia aziendale6Fisica I6Navigazione I6Lingua inglese (coll.)3TOTALE I ANNO54 INSEGNAMENTI DEL II ANNOCFUCalcolo numerico6Fisica II6Fisica e tecnologia dello spazio6Istituzioni e normative aeronautiche internazionali6Meteorologia aeronautica6Matematica applicata6Meccanica del volo6Navigazione II6Insegnamento a scelta6Insegnamento a scelta6TOTALE II ANNO60 INSEGNAMENTI DEL III ANNOCFUAvionica6Impianti e sistemi di bordo6Navigazione aerea e assistenza al volo9Controllo del traffico aereo3Organizzazione dei servizi aeroportuali6Radar e radioaiuti alla navigazione9Sicurezza aeronautica6Telecomunicazioni aeronautiche3Ulteriori conoscenze6Tirocinio6Prova finale6TOTALE III ANNO66 TOTALE CFU180 Insegnamenti a scelta consigliatiCFUCartografia tematica6Navigazione spaziale6Teoria dei sistemi (*)6Teoria dei segnali (*)6Trattamento delle osservazioni6

Come potete ben notare non tanto al primo anno quanto ai successivi ci sono molti esami che si studiano pari pari al corso ATPL.
Ciao a tutti
Deltasierra is offline  
Old 10th Mar 2007, 12:59
  #27 (permalink)  
 
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scusate ho fatto un copia/incolla ed è venuto malissimo, riprovo in altro modo:

INSEGNAMENTI DEL I ANNO
INSEGNAMENTI DEL I ANNOCFUAnalisi matematica I 9Chimica generale6Diritto della navigazione6Informatica di base6Analisi matematica II6Economia aziendale6Fisica I6Navigazione I6Lingua inglese (coll.)3TOTALE I ANNO54 INSEGNAMENTI DEL II ANNOCFUCalcolo numerico6Fisica II6Fisica e tecnologia dello spazio6Istituzioni e normative aeronautiche internazionali6Meteorologia aeronautica6Matematica applicata6Meccanica del volo6Navigazione II6Insegnamento a scelta6Insegnamento a scelta6TOTALE II ANNO60 INSEGNAMENTI DEL III ANNOCFUAvionica6Impianti e sistemi di bordo6Navigazione aerea e assistenza al volo9Controllo del traffico aereo3Organizzazione dei servizi aeroportuali6Radar e radioaiuti alla navigazione9Sicurezza aeronautica6Telecomunicazioni aeronautiche3Ulteriori conoscenze6Tirocinio6Prova finale6TOTALE III ANNO66 TOTALE CFU180 Insegnamenti a scelta consigliatiCFUCartografia tematica6Navigazione spaziale6Teoria dei sistemi (*)6Teoria dei segnali (*)6Trattamento delle osservazioni6

o altrimenti:

http://www.scienzeetecnologie.unipar...E/SNGSV_ps.htm

collegatevi e così lo vedrete molto meglio.

Deltasierra
Deltasierra is offline  
Old 10th Mar 2007, 13:19
  #28 (permalink)  
 
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Per fare il pilota (di qualunque genere) occorrono delle competente di tipo tecnico e sociale di elevato livello.
La maggior parte di queste competenze non sono apprendibili con il semplice studio ma necessitano di pratica, come in molte professioni.
Il "titolo" o "pezzo di carta" che dir si voglia per fare il pilota di livello più elevato si chiama ATPL e prevede uno studio abbastanza approfondito di diverse materie nei campi più disparati.
Un pilota che ha appena conseguito l'ATPL teorico, su un liner al massimo può tirare su e giù il carrello, infatti per poter fare poi l'esame pratico è richiesto un numero considerevole di ore di volo.
Una volta conseguito l'ATPL completo si potrebbe, teoricamente, fare il comandante, ma è piuttosto raro trovare chi ti dà un jetliner con i passeggeri con sole 1500 ore in tasca.
In tutto questo la laurea o anche solo i due anni o il semplice esame di Analisi1 di ingegneria servono tanto quanto i cavoli a merenda.
Se poi il pilota vuole fare il manager (cioè un altro lavoro) è chiaro che deve prendersi gli opportuni titoli, così come se vuole andare a fare il dentista nel suo tempo libero.
A proposito, che titolo di studio ha Valentino Rossi?
I-FORD is offline  
Old 10th Mar 2007, 13:19
  #29 (permalink)  
 
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Non capisco il discorso sulla scelta di lavorare in ufficio tecnico da parte di un pilota,anche perchè per esperienza diretta molti comandanti che conosco si interessano particolarmente all'aspetto "gestione della manutenzione" del loro aereo e la curano molto.
Rientra nel "tutto fa brodo e impara l'arte e metti da parte" o no?
Meglio che stare a casa a guardare la TV?!
Parere personale...
DollComber is offline  
Old 10th Mar 2007, 13:48
  #30 (permalink)  
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bauscia,
vedo che hai imparato la funzione "quote"....carina vero?Si vede che hai una preparazione tecnica
Si è carina grazie. Tu hai imparato a leggere dove scrivo "ho visto il vecchio 3d ma volevo fare un discorso piu approfondito" ?

Sai quanti piloti con ATPL ci sono in Italia?Circa 2500 di cui i 2/3 in AZ....quanti ingegneri ci sono invece?E quanti svolgono attivita' ingegneristica?
2500 piloti con ATPL o 2500 piloti con ATPL che hanno un posto di lavoro?
Se siete cosi rari e preziosi più dei notai, come mai vi spremono come limoni facendovi pagare 50.000 € di TR a botta (senza la certezza di un contratto neppure temporaneo) ?
bauscia is offline  
Old 10th Mar 2007, 14:12
  #31 (permalink)  
 
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Non esiste solo la laurea in ingegneria

Non esiste solo la laurea in ingegneria.
Io ho 25 anni e sono laureato in Scienze Nautiche alla Parthenope di Napoli, il mio titolo è di dott. (o dott. specialistico 3+2 vedete voi), ho la visita IML tra una settimana e se tutto va bene (inshallah) vorrei partire per conseguire in un paio di anni i brevetti all'estero (non mi faccio derubare in Italia). Sono d'accordissimo con quello che ha postato l'ingegnere, mi è sembrata un analisi razionale (ed ingegneristica) del problema; la mancanza di un titolo di studio rende l' ordine professionale del pilota debole; per il semplice motivo che è inutile a terra, come è inutile (o scarsamente utilizzabile) alla fine della carriera di volo (e ciò può avvenire per svariati motivi). Devo dire però che nel mio corso di studi ho fatto materie non convenzionali e molto più vicine al pilotaggio rispetto ad un corso di ingegneria, come navigazione aerea, CTA, meteo e lingue (oltre che quelle clasiche tipo meccanica del volo, analisi, diritto, economia). Oltre a comandanti di navi, ho avuto professori ing che mi hanno confessato che la mente lucida e calcolatrice tipica dell'ingegnere non si sposa bene con i riflessi ed il condizionamento richiesti ad un pilota o controllore (Io ho praticato 14 anni ininterrotti di arti marziali, so cosa significa rispondere per tempo ad un imput). Per avere una forza culturale, vi consiglio a tutti di avere almeno una triennale, in qualsiasi cosa vi piaccia (se vi piace l'ingegneria aerospaziale fatevi ingengeria, se vi piace la navigazione aerea, fatevi scienze nautiche); tanto per non restare con le "pacche" scoperte.
Scrivo, oltre per esporre il mio parere, per ricordarvi che la Parthenope riconosce fino a 60 crediti per un corso ATPL di un pilota che lavori in compagnia; poi c'è da recuperare gli esami di base in comune con ing mat e fis (e che ci rendono equipollenti nei concorsi publici) come analisi I e II, chimica ecc..di solito sembrerebbero l'ostacolo più grande, ma vi assicuro che non è così, siamo ben seguiti e li si danno abbastanza facilmente.
Se vi servono ulteriori info chiedetemi pure i PM od in pubblico.
Sempre pronto a qualunque confronto.
olidammara is offline  
Old 10th Mar 2007, 14:54
  #32 (permalink)  
 
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olidammara...hai centrato il problema.....la professione del pilota si é molto inflazionata..anche perché é facile il conseguimento delle licenze ( a parte i soldi ) ....dato che non abbiamo un ordine professionale che ci tuteli dal mercato selvaggio gestito da pecci ( blupanorama )e pulvirenti ( windjet)...un titolo di studio universitario renderebbe la professione piu qualificante ed un fliltro obbligato per molti giovani che vogliono fare i piloti solo per le assistenti di volo !!

quindi secondo me grande spazio alla laurea !!!! su base jar ( ovviamente ) ed io umilmente iniziero di gran lena a studiare .....


evitiamo cosi tanti piagnucoloni senza lavoro a lamentarsi !!!

d'altrone la stessa cosa la stano facendo i giornalisti !!!

quindi se ad un pilota di linea vengono riconosciuti piu o meno 60 crediti ...dovrebbe studiare un paio di annetti solamente ...non mi sembra una pessima idea !!!!
graziani is offline  
Old 10th Mar 2007, 15:09
  #33 (permalink)  
 
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Porc.....non so quotare!

"se hai ambizione a diventare un manager ( direttore generale di una compagnia , oppure avere un incarico in sede ICAO etc etc )
é forse piu importante avere una preparazione su studi socio-giuridici che non saper fare un equazione di derivate o no !!!
cosa diversa se un pilota vuole lavorare in un ufficio tecnico ...o no !!!
cmq"

"se un pilota non é piu idoneo alla visita medica ....perche non riconoscere a lui i titoli aeronautici per conseguire una laurea ?????"

Questi sono altri discorsi, sensati ma che hanno poco a che fare con il DIVENTARE pilota!
Bada bene la laurea di primo livello di cui parlate io come molti l'ho conseguita in AM tramite un accordo con l'Università Federico II di Napoli (circa 10 anni dopo!).
Quando mi è arrivato il pezzo di carta sono diventato un pilota migliore?
Quello che ho imparato mi è servito? Si, il 50%, il resto ha forse e dico forse ha contribuito alla mia forma mentis.
Servono 3 anni per apprendere tali nozioni e cominciare a volare? Non credo assolutamente.
Ma più in generale:
mi sembra che la tendenza sia far diventare questa professione come una per cui basta avere un titolo, una licenza, un TR e adesso anche una laurea .
MCC, CRM, management del personale, valori umane, team spirit, leadership, atpl, laurea...tutte belle doti che sono sicuramente importanti ma pur sempre complementari al fatto inconfutabile CHE L'AEREO LO DEVI SAPER PILOTARE E IMPIEGARE NON "GUIDARE" E LO DEVI DIMOSTRARE NEL CORSO DI TUTTA LA TUA CARRIERA CONTINUANDO A STUDIARE, AD AGGIORNARTI PERCHE' E' IL TUO LAVORO (o, a seconda dei casi, perchè ti trombano o te fai male).
Ho strillato?
bufe01 is offline  
Old 10th Mar 2007, 15:20
  #34 (permalink)  
 
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se tu non fossi stato un laureato... ..sicuramente avresti avuto molta piu difficolta a svolgere la professione di pilota ..almeno inizialmente ..
.poi inoltre bisogna creare un filtro altamente selettivo per non inflazionare ulteriormente la categoria

Last edited by graziani; 11th Mar 2007 at 08:32.
graziani is offline  
Old 10th Mar 2007, 17:27
  #35 (permalink)  
 
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A mè sembra che il filtro sia sempre e comunque di natura economica. Già oggi è quasi impossibile diventare pilota se non hai un sacco di soldi o se non sei figlio di, figuriamoci se aggiungiamo ai requisiti anche la laurea. Fare una laurea comporta un notevole dispendio di tempo e denaro (senza considerare i soldi non guadagnati visto che non si lavora), quindi il solo risultato sarebbe quello di rendere la professione ancora più elitaria. Inoltre, tutto il discorso mi sembra come richiedere (e oggi funzia così) una laurea ad una maestra d'asilo, come se la laurea servisse a qualcosa, o forse serve solo buon senso? Per concludere, vedo nel post di partenza un pò di (sana) invidia verso i professionisti dell'aria, più che una serie di argomentazioni sensate, sopratutto dal punto di vista tecnico.
flight259 is offline  
Old 10th Mar 2007, 21:40
  #36 (permalink)  
 
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Lightbulb graziani, hai ragione a definìrci ridìcoli, ogni tanto...

Se io no avrebbi avutto una laura non mi sarebbi mai divertìtto tanto a scrivverre di areoplanni su questi forrum, cappitto mi avvette?

Marc0

(della Sardegna sonno, aiò)

P.S.: ma asccoltammi, dovve ai messo il filtrinno della caffettierra, che un caffè areospazialle mi devvo farre, ooooh!
marcotiloca is offline  
Old 10th Mar 2007, 23:19
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marcotiloca

Marcotiloca io SAREBBBBBI molto tanto d' accorto con thè!!
...prima dell'università, sarebbe più giusto pensare a rifare le elementari!!!!
slow&low is offline  
Old 11th Mar 2007, 00:05
  #38 (permalink)  
 
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Tu hai imparato a leggere dove scrivo "ho visto il vecchio 3d ma volevo fare un discorso piu approfondito" ?
Dai non te la prendere se non ti riesce di fare un discorso + approfondito....ai piloti alle prime armi si insegna: "keep it simple stupid".
Ci arriva un ingegnere a capire un concetto cosi volgare?

2500 piloti con ATPL o 2500 piloti con ATPL che hanno un posto di lavoro?
Se siete cosi rari e preziosi più dei notai, come mai vi spremono come limoni facendovi pagare 50.000 € di TR a botta (senza la certezza di un contratto neppure temporaneo) ?
Chi ha un ATPL (non frozen) ha un lavoro a meno che non si sia pagato 1500 ore di volo su macchine multi crew come puo fare solo un John Travolta o un Niki Lauda.
Un notaio mette nelle mie mani la sua vita, io nelle sue al massimo il rogito di un garage....mi reputo quindi senza nessuna presunzione + utile e prezioso.
50mila euro di TR?Io personalmente non ho tirato fuori 1 lira cosi come la maggior parte dei piloti in attivita' , in AP ad esempio si scalano 14mila euro per il 737 dalle buste paga a 400euro/mese.
jackiemargot is offline  
Old 11th Mar 2007, 08:38
  #39 (permalink)  
 
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x marcotiloca e slow &low..........
fate i seri!! per favore!!! state li a criticare la sintassi se ogni tanto sfugge uno strafalcione lessicale !!!!! ho ragione a dirvi che siete ridicoli........
nel forum si scrivono idee in modo veloce e di getto e non si perde tempo a coreggere il testo come se fosse un trattato da presentare in assemblea ONU....
cmq da quello che deduco ....siete permalosetti ....non laureati ...frustrati...con il complesso di inferiorita rispetto a quelli che invece lo sono....consiglio iniziate a studiare ....poi se volete sono pronto con voi ad una gara di grammatica ...quando e dove volete
graziani is offline  
Old 11th Mar 2007, 08:46
  #40 (permalink)  
 
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Nella mia carriera ho incontrato piloti con la laurea e piloti senza, ho avuto modo di addestrarne molti.
Non ho mai trovato alcuna differenza tra gli uni e gli altri.
E' evidente che uno può sentirsi un geometra migliore se ha anche una laurea in filosofia, questo non toglie che per fare il geometra la laurea in filosofia non è necessaria.
L'iter per diventare pilota, come già detto da molti, prevede studi vari, complessi e soprattutto orientati alla attività di volo.
Avere superato esami accademici, venendo valutati da altri studiosi accademici, all'interno di una aula, per ottenere un timbro ed una firma su un pezzo di carta non serve nel mondo reale.
E' questo il motivo per cui, da sempre, l'iter per diventare pilota, come anche marinaio, verte molto più sulle "esercitazioni pratiche" piuttosto che sulla conoscenza teorica, utile sì ma assolutamente insufficente per gestire il mezzo di trasporto in maniera efficente e sicura.
Ancora però nessuno mi ha risposto sul titolo di studio di Valentino Rossi.
I-FORD is offline  


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