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...ne ho appena saputa una...siamo alla frutta!

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...ne ho appena saputa una...siamo alla frutta!

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Old 11th Oct 2005, 19:46
  #21 (permalink)  
 
Join Date: Mar 2003
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dove sono i nostri sindacalisti ??
Sono tra di noi, Graziani, sono nostri colleghi e tutti noi possiamo farlo. Se tu, o qualsiasi altro, pensa di saperlo fare meglio degli attuali non ha che da smettere di lagnarsi e candidarsi.
Fatti, non parole. Please.
Vi ricordo solo che 3 anni fa in volare, eurofly, blupanorama ecc c'erano decine di stranieri perchè non trovavano piloti in italia
Diciamo che erano molto piu' comodi perche' al prezzo di un pilota di aero club prendevano un cdr con 30 anni di esperienza, poi il giorno che non lo volevano piu' mandavano una e-mail al broker del caso ed arrivederci. Ma piloti ce ne erano anche da noi.
Pensate che tutte le varie Ocean, Neos, Eurofly, Livingston Blupanorama e tutta la roba "più piccola" non mettano tutto il loro potere
Il potere di costoro, oltre a qualcuna altro non riportato ed escludendo BPA, si limita a "oliare" qualche ingranaggio, non certo a ricevere incentivi economico-normativi sotto qualsiasi forma.

Freighter, concordo.

Ciao
Henry VIII is offline  
Old 11th Oct 2005, 19:47
  #22 (permalink)  
 
Join Date: Aug 2005
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non mi sono spiegata come al solito.
l'idea è la soluzione. il problema è dimostrare che 13 riposi e 8000euro sono il minimo in un periodo dove alla blujet hanno cassette della frutta piene di CV.
Quando tu (noi!) diremo vogliamo 13off e 8K€ loro ci diranno in coro.. vai a farteli dare altrove, io ho gente (tanta gente) che viene a lavorare per 4000 e 8 riposi.
Adesso, secondo me,. non abbiamo armi se non la filosofia mentre 3 anni fa avremmo potuto avere un bel contratto nazionale. bastava denunciare alle varie nazioni (belgio per esempio) che i loro piloti che prendevano la disoccupazione dal loro paese e contemporaneamente un cospicuo stipendio qui da noi. Sarebbero tornati a casa e noi saremmo stati davvero col coltello dalla parte del manico.
Ma lascimi ribadire quello che tu affermi: non siamo assolutamente uniti e aggiungo (di mio) che quando va tutto bene ce n'è per tutti e chiu se ne frega, quando va male... tanti venderebbero mamma, moglie e sorella per un posto... figurati un collega!

basta baci che ho quasi finito il rossetto!
rita is offline  
Old 12th Oct 2005, 09:25
  #23 (permalink)  
 
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airnews.it:

"TRASPORTO AEREO: ANPAC, NO A IMPIEGO PILOTI PER 17 ORE

ROMA – No a ulteriori deroghe alle norme che consentono ad alcuni operatori aerei nazionali di impiegare per 17 ore equipaggi composti da due piloti. Ad esprimere “ferma contrarietà” è l’Anpac che “intende evidenziare che le norme che regolano l’impiego dei piloti sono state consolidate nel 2004 ed approvate dall’Ente nazionale per l’aviazione civile nel marzo di quest’anno”. “Le stesse norme hanno consentito agli operatori nazionali di usufruire di deroghe transitorie allo stesso regolamento al fine di poter assicurare il graduale recepimento dell’intero impianto normativo e pervenire al definitivo abbandono della sciagurata pratica di impiegare equipaggi di due piloti in turni giornalieri di 17 ore. La scadenza del 28 ottobre prossimo, oltre la quale vigerà l’obbligo degli operatori aerei nazionali a programmare periodi di servizio di volo giornalieri non superiori a 14 ore, non deve essere oltrepassata”. "

VEDI CHE FANNO QUALCOSA.....
GEENY is offline  
Old 12th Oct 2005, 23:37
  #24 (permalink)  
Skualo3
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Posts: n/a
FreighterJock,

Gli stipendi che suggerisci sono ottimi, non so se il mercato tornera` ai valori che suggerisci, la mia domanda e` la seguente, con i RJ capaci di fare tratte sempre piu` lunghe e le compagnie di volo capaci di reclutare Nuove leve che sono disposte a tutto per ottenere una opportunita` professionale (che, in molti casi, non biasimo), come pensi di ottenere riconoscimento (Finanziario) per la Categoria?

Le uniche idee che vengono in mente sono forzare le compagnie di volo ad limitare il pool di candidati tramite restrizioni assicurative e convincere il pubblico pagante che le condizioni attuali sono controproducenti alla sicurezza del volo.

Leggevo su una rivista Us che Embrear ha costruito la serie 175/195 con Comandanti con 2500 TT e F/O con 500TT in mente. Con questi parametri e` difficile giustificare i salari che suggerisci, quando anche un equipaggio relativamente giovane potrebbe operare il velivolo sicuramente.
Spero che le tue figure diventino realta`, e sarei contentissimo di essere in torto, ma penso che in futuro gli stipendi medii dell`industria tenderanno ad avvicinarsi alle compagnie piu` "parsimoniose" ....

Last edited by Skualo3; 12th Oct 2005 at 23:54.
 
Old 13th Oct 2005, 01:39
  #25 (permalink)  
 
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Grrr Non puo' piovere per sempre...

Skualo3...
Possiamo aspettare la cosi'-tanto-a-lundo-attesa-mancanza-di-piloti...oppure,come ho evidenziato nel topic di qualche giorno fa' "Stipendi In Caduta Libera"...SCIOPERO NAZIONALE AD OLTRANZA!!!
Per quanto concerne la storia degli Embraer....2500 ore per essere Comandanti sono pochine!!!
Condivido la tua idea riguardo le restrizioni assicurative!
Salutoni!!!
FreighterJock is offline  
Old 15th Oct 2005, 03:22
  #26 (permalink)  
 
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Cominciamo ad evidenziare cose che già esistono e che sono dietro l'angolo: le nuove FTL!!
ENAC ha preso le linee guida EU e le ha riadattate a piacer proprio e delle compagnie.
Ma come è possibile che si posa lavorare 12 ore al giorno facendo 4 tratte per 7 giorni consecutivi?E perchè il riposo minimo può comunque facilmente essere ridotto ad 8 ore come con la normativa attuale?Ed altro ancora....leggetevi la bozza.
Puntiamo su questo ora e cerchiamo di far loro cambiare 2 o 3 cosine che diventeranno presto NORMATIVA e quindi safety e qualità di vita.
Dopo potremo iniziare a ragionare sugli stipendi.
tarjet fixated is offline  
Old 30th Oct 2005, 21:04
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Parte del articolo pubblicato su http://www.tightrope.it/user/chefare...0_Alitalia.htm che mi sembra spieghi molto bene la situazione:



Quel che accade ai lavoratori Alitalia

è già successo ai lavoratori di molte compagnie.



Nel settore iper-globalizzato del trasporto aereo le “protezioni nazionali” cadono. Ora i padroni Alitalia sventolano i conti in rosso dell’azienda e l’inevitabilità dei tagli. I lavoratori si scontrano non tanto con la cattiveria di un singolo padrone, quanto con un intero sistema che concepisce e finalizza l’organizzazione del trasporto aereo, così come di ogni altra funzione sociale, non già per le effettive necessità di spostamento delle persone e delle cose nell’ambito di una fattiva organizzazione mondiale che soddisfi i bisogni della comunità umana, sì invece mettendo al primo posto i profitti, da lucrare a vantaggio di alcuni, e condannando immancabilmente il lavoro e la sicurezza del volo.

Dicono che è il mercato a imporre la “cura”. E’ vero. Ma il mercato non è una “divinità” da accettare come viene e alla quale inevitabilmente sottomettersi, come vorrebbero farci credere. Dietro e sul “mercato” ci sono le classi e gli stati che lo dominano a vantaggio dei profitti e contro il lavoro. Ci sono gli interessi del tutto particolari -altro che interessi “aziendali”, “generali”, “nazionali”!- di un intera classe di sfruttatori, dei circoli della finanza e dell’industria che hanno voce in capitolo in tutti gli affari di “cosa loro” a danno nostro (e l’andamento dei titoli Alitalia dopo la firma degli accordi sta lì a dimostrarlo), delle lobbies di potere, dei consigli di amministrazione delle multinazionali, dei governi e degli stati posti a loro difesa e preservazione
mistral_e is offline  
Old 30th Oct 2005, 22:59
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lobbies del potere?governi?consigli d'amministrazione?interessi delle multinazionali?
Io ci vedo solo una compagnia aerea mediocre in un paese mediocre...ed if fatto che il tutto sia molto mediocre e di poco conto lo dimostra il fatto che le cronache di AZ fanno notizia solo qui.
Altro che interessi delle multinazionali...internazionalmente è più importante ed appetibile ryan air!!!
tarjet fixated is offline  
Old 31st Oct 2005, 11:15
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Premesso che non auspico certo una economia pianificata o rivoluzioni proletarie e roba similare, la cui scarsa utilità è stata ormai dimostrata, non posso che essere daccordo con mistral_e. Il nostro sistema politico-economico è decisamente alla deriva, i poteri dell'economia hanno troppa potere sullo stato (politica, amministrazione, organi di controllo) ed è un fatto piuttosto evidente che ormai i governi sono principalmente espressione degli interessi di pochi strapotenti o nei casi peggiori le 2 cose coincidono! (E non mi riferisco solo al nostro paese).
Vada per il libero mercato, ma quello vero, non questa farsa dove continuano a spadroneggiare le solite famiglie ed i loro pseudomanagers/falsificatoridibilanci/truffatori, e soprattutto con le dovute regole, per tutelare i lavoratori e gli utenti (sicurezza!!), fatte rispettare da autorità competenti e la cui indipendenza sia garantita da una assoluta trasparenza.

Si sa benissimo che alitalia è ridotta in queste condizioni perchè come molte altre aziende statali è stata usata dai politici per comprare voti e foraggiare amici ed altre società pubbliche, acquistando beni e servizi, magari nemmeno necessari, pagandoli il triplo del prezzo di mercato. I responsabili dello sfascio di alitalia sono quindi inequivocabilmente i governi che hanno impartito questi ordini e i servi/amministratori che si sono prestati ad eseguirli acriticamente con l'aiuto di qualche furbone che partecipava alla combriccola travestito da sindacato. Hanno continuato a mettere in pratica un modello superato quando ormai da anni era evidente che non poteva più essere così, facendo finta di non vedere che i loro concorrenti europei si stavano velocemente adeguando, e con l'unico evidente intento di continuare a mungere la vacca fino a quando era possibile. La stragrande maggioranza dei lavoratori quindi non ha alcuna responsabilità in questo disastro, però ne ha sempre pagato le conseguenze insieme a tutti i contribuenti.

Purtroppo (e non solo da noi) chi "guida" l'economia "guida" anche i media che infatti ormai da anni si stanno prodigando per convincerci che l'unico modello di impresa possibile è quello dove i dipendenti vengono trattati a calci nel sedere e i manager guadagnano 1,5 milioni di euro all'anno solo per firmare di tanto in tanto qualche migliaio di lettere di licenziamento, e che ci dobbiamo rassegnare a rinunciare definitivamente a tutti quei diritti per i quali i nostri genitori ed i nostri nonni si sono fatti il mazzo per tutta la vita, e ad essere precari a vita, perchè così vuole l'inarrestabile progresso, e tentare di trovare una soluzione diversa, che rispetti maggiormente i dipendenti e distribuisca più equamente il reddito, vorrebbe dire fare sprofondare tutto l'occidente in un baratro di povertà e miseria. Ovviamente non è così e lo sappiamo anche grazie ai vari esempi ancora rimasti (forse solo all'estero?) di aziende che riescono ad operare con successo nel libero mercato (quello vero), dove i dipendenti sono contenti ed i padroni e il management anche.

Questi forum rappresentano una grande opportunità per fare conoscere a tutti, non solo lavoratori del settore ma anche utenti, i nostri punti di vista, purtroppo anche qui sono arrivati i "bean counters" ed i loro fedeli lecca c*lo a ripeterci continuamente le loro ninna-nanne falsoliberiste nel vano tentativo di addormentare definitivamente il nostro cervello. Non lasciamoci condizionare, basta aprire il loro "profile" e metterli nella nostra "ignore list", in tutti i sensi.

epsilonmiuraised is offline  

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