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View Full Version : Seconda ondata covid : cosa succederà?


sonicbum
23rd Oct 2020, 17:52
Sembra ormai purtroppo evidente che ci troviamo di fronte alla seconda (e speriamo ultima) ondata di covid. La mazzata credo che stavolta sarà ancora più forte, specialmente in termini economici (oltre che sanitari chiaramente) e per il futuro delle compagnie aeree e di tutti noi naviganti. Voi cosa pensate succederà ?

Banana Joe
23rd Oct 2020, 18:30
Voglio essere ottimista, ed è facile per me essere un po' più rilassato essendo sul cargo, ma sono fiducioso che a gennaio potremmo finalmente assistere alla diffusione di un vaccino (Pfizer o Astrazeneca). Sarà inizialmente distribuito al personale medico e alle persone più a rischio, ma credo che porterà una buona dose di fiducia e i vari Governi apriranno di nuovo i confini e allenteranno le restrizioni gradualmente.

TheWrightBrother&Son
24th Oct 2020, 11:12
E chi lo sa Sonic, mi piacerebbe saper rispondere, ma tutta sta faccenda mi ricorda come cominciò la prima guerra mondiale: una sequenza di eventi in crescendo che conduce là dove nessuno vuole andare eppur vi si giunge lo stesso. O per dirla in termini aeronautici, un volo a minimum block fuel con un RASH+ a destinazione che causa un dirottamento su alternato coperto da TSGRSN, se vi piace la dubbia metafora.
Personalmente spero introducano i test rapidi aeroportuali su tutti i voli il prima possibile: fatto questo l'aviazione potrebbe smarcarsi dall'immagine di untrice dell'umanità che ha acquisito, visto inoltre che gli HEPA filters hanno dimostrato di funzionare sul serio, e riprendere magari in maniera meno condizionata.
Mi chiedo come i giornalisti (o capi redattori) che hanno scelto di dedicarsi alla diffusione del terrore come loro unica luce guida dormano la notte, mi sentirei con la coscienza sporca al loro posto

EI-PAUL
24th Oct 2020, 16:29
... visto inoltre che gli HEPA filters hanno dimostrato di funzionare sul serio ...


Curiosità: esistono studi sull’argomento che confermano con dei numeri la tua affermazione? Se si dove li trovo?

dirk85
24th Oct 2020, 16:56
https://www.dailymail.co.uk/travel/travel_news/article-8844245/Covid-study-Risk-coronavirus-exposure-commercial-United-aircraft-virtually-non-existent.html

EI-PAUL
24th Oct 2020, 18:59
https://www.dailymail.co.uk/travel/travel_news/article-8844245/Covid-study-Risk-coronavirus-exposure-commercial-United-aircraft-virtually-non-existent.html


Molte grazie dirk85

RaymundoNavarro
24th Oct 2020, 20:28
Che a bordo il contagio sia un evento remoto è ormai assodato, addirittura altri studi riportano 1 contagio su 27 milioni di passeggeri con una percentuale pari allo 0,0000036% (fonte IATA). Se poi consideriamo canche la possibilità di un test rapido in aeroporto.....possiamo realmente "stare tranquilli".

Ma la vera domanda è: salgo in aereo....ma dove vado?

Notizia di oggi che l'Olanda ha raggiunto un accordo con la Germania per riproteggere i malati che necessitano di terapia intensiva in quanto ormai colma all'interno del Paese.La situazione di Spagna e Francia è già nota.....anche quella dell'Inghilterra. Anche il Belgio sta risalendo vertiginosamente in queste ore...insomma.....va bene il tampone, va bene che si sta lavorando su regole comuni per l'attraversamento dei confini geografici MA....se continua così.......chi viaggia?

Banana Joe
24th Oct 2020, 21:20
Se non arriverà un vaccino ( ma sono fiducioso) allora si arriverà al punto, facendosi molto male, che i Governi non potranno più implementare restrizioni e lockdown per meri motivi economici. È brutto da dire, ma è così. E a quel punto l'aviazione si riprenderebbe perché se si può viaggiare si viaggerà.

Pinuz89
24th Oct 2020, 22:33
Si potrebbe fare un "mini lockdown" vero e proprio, come hanno fatto in Cina, ma per soli 14gg.
Al termine di ciò, tampone a tutti, ed esce chi è solo negativo, il cibo e i medicinali vengono forniti a casa.
In teoria dovrebbero circolare solo negativi all'aperto, quindi senza possibilità di contagio.

darksideofthemoon
25th Oct 2020, 11:03
Si potrebbe fare un "mini lockdown" vero e proprio, come hanno fatto in Cina, ma per soli 14gg.
Al termine di ciò, tampone a tutti, ed esce chi è solo negativo, il cibo e i medicinali vengono forniti a casa.
In teoria dovrebbero circolare solo negativi all'aperto, quindi senza possibilità di contagio.

Questa sarebbe senz'altro la risposta più efficace. Purtroppo considerando la facilità del contagio, questa via è tecnicamente percorribile solamente in uno stato di dittatura (es Cina), non c'è verso di realizzare qualcosa del genere in una democrazia, tanto meno in Italia con il senso civico medio che conosciamo tutti. A scanso di equivoci, il mio non è un apprezzamento verso le dittature, ci mancherebbe solamente questo...




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Pinuz89
25th Oct 2020, 12:15
Questa sarebbe senz'altro la risposta più efficace. Purtroppo considerando la facilità del contagio, questa via è tecnicamente percorribile solamente in uno stato di dittatura (es Cina), non c'è verso di realizzare qualcosa del genere in una democrazia, tanto meno in Italia con il senso civico medio che conosciamo tutti. A scanso di equivoci, il mio non è un apprezzamento verso le dittature, ci mancherebbe solamente questo...
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Assolutamente, sarebbe impossibile applicare una cosa del genere in Italia. Come disse Giolitti: governare gli italiani non è difficile, è inutile.

Poi ci sarebbero molte altre problematiche legate alla diffusione in larga scala dei tamponi, il costo, e tante altre ancora.
Ma a mali estremi, estremi rimedi, dovremmo convincerci che meglio una scelta dura ma rapida, piuttosto che essere perennemente in balia del numero dei contagi, e magari continuare per mesi od anni.

darksideofthemoon
25th Oct 2020, 19:27
I numeri della propaganda terroristica hanno poco a che fare con il rischio sanitario e molto con il controllo della popolazione per mascherare le inadeguatezze dei governi e dei sistemi sanitari. In Cina, come in Corea del nord , si muore di covid solo se autorizzati dal governo, i numeri rispecchiano questa realtà. Per cortesia evitiamo la becera affermazione che gli italiani di qui e gli italiani di la, stiamo esattamente nella media dei paesi europei, dal mediterraneo alla scandinavia, indipendentemente dalle misure piùo meno restrittive applicate. Il Belgio restringe e fa più morti della Svezia che non lo fa. Per gli amanti delle statistiche qui c’è ampio materiale per riflettere https://www.worldometers.info/coronavirus/ Altra cosa da evitare sarebbe quella di mischiare contagio con positività, io sono positivo al raffreddore ma non starnutisco, quindi non sono malato perchè non ho sintomi e quindi per definizione del termine non sono contagiato.

​​​che cosa mangi oggi? Domani vado al mare...

Ramones
28th Oct 2020, 10:30
Assolutamente, sarebbe impossibile applicare una cosa del genere in Italia. Come disse Giolitti: governare gli italiani non è difficile, è inutile.

Poi ci sarebbero molte altre problematiche legate alla diffusione in larga scala dei tamponi, il costo, e tante altre ancora.
Ma a mali estremi, estremi rimedi, dovremmo convincerci che meglio una scelta dura ma rapida, piuttosto che essere perennemente in balia del numero dei contagi, e magari continuare per mesi od anni.
giusto per precisione la frase citata è stata detta sia da Giolitti che da Mussolini .
detto ciò in Cina l’altra settimana hanno trovato 10 positivi e hanno fatto immediatamente (48 ore ) i tamponi a tutta la città interessata , 9 MILIONI .
Ecco così magari una idea chiara te la fai .
in Italia mischiamo pere mele cetrioli , la statistica non funziona così e si va verso il disastro

Pinuz89
28th Oct 2020, 20:09
detto ciò in Cina l’altra settimana hanno trovato 10 positivi e hanno fatto immediatamente (48 ore ) i tamponi a tutta la città interessata , 9 MILIONI .
Ecco così magari una idea chiara te la fai .
in Italia mischiamo pere mele cetrioli , la statistica non funziona così e si va verso il disastro

Appunto, così le cose dovrebbero funzionare.

Nick 1
6th Nov 2020, 07:50
https://www.theguardian.com/business/2020/nov/05/dont-become-a-pilot-as-there-are-no-jobs-just-huge-debts-says-union-balpa-covid-europe-unemployed

Ramones
6th Nov 2020, 10:32
https://www.theguardian.com/business/2020/nov/05/dont-become-a-pilot-as-there-are-no-jobs-just-huge-debts-says-union-balpa-covid-europe-unemployed
Fake news, stanno assumendo tutti a nastro con contratti stupendi.
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sonicbum
6th Nov 2020, 14:26
Direi che ormai non esistono più argomenti per giustificare un qualsivoglia ottimismo.
Il settore è collassato. I mesi a venire saranno ancora peggio, se possibile. E altre compagnie cadranno, inevitabilmente.
Alla faccia degli ottimisti/negazionisti che pensavano di mangiarsi il panettone in montagna per natale.
Consiglio vivamente a tutti quelli che come me sono a spasso di crearsi e attuare un piano B il prima possibile, sperando sempre che le cose prima o poi si rimettano in moto.
Ma la cosa sarà molto, molto lunga.

Sono in linea con questa analisi.
Aggiungerei che il piano B serve anche a chi attualmente lavora, perché il futuro è incerto per tutti purtroppo. Altro problema è che, se nel pre covid non era facile disegnare un piano B extra aviazione, nell’era covid è estremamente complicato perché decide e decine di professionisti oggi hanno gli stessi problemi del comparto aeronautico e cercano quindi l’alternativa.

Ramones
7th Nov 2020, 14:02
https://www.wetravel.biz/2020/11/07/balpa-nessuna-prospettiva-di-occupazione-per-i-cadetti-piloti/

Così perché non pensino che siamo noi italiani i soli a dirlo

Pinuz89
7th Nov 2020, 22:46
Stavo facendo una riflessione, non per tirar fuori altro pessimismo, o affondare il coltello nella piaga, ma semplicemente per vedere cosa ne pensavate di questo.

Gli over 50, tra chi si è ritirato facendo dell'altro, chi ha raggiunto la pensione, chi magari ancora no (gli auguro di riprendere presto), in ogni caso si sono goduti una bella fetta di vita in aviazione.
I 20enni, per quanto possa perdurare la crisi covid, hanno ancora tutta la vita davanti, e anche se vedranno un cockpit a 24 / 26 anni, poco male.

Quello che mi chiedevo è: quelli che sono tra i 30 e i 40 che stavano per mettere piede nel cockpit, ma non ci sono riusciti, secondo voi che fine faranno ?
Nè possiamo dire di esserci goduti un frangente in aviazione, e quando la situazione migliorerà, nemmeno saremo dei freschi ragazzini di corso.

Scusate la negatività, ma sto cominciando a pensare non che mi serva un piano B per ora, ma per tutta la vita.
Voi che pensate ?

sonicbum
8th Nov 2020, 09:14
Gi over 50 che conosco sono tutti ancora in corsa. Primo perchè hanno ancora 15 anni di carriera davanti, secondo perchè non è questione di essersi "goduti" l'aviazione, è pura e semplice questione di mantenere se stessi e la propria famiglia. Questo nostro è un lavoro. Un tempo ben pagato e molto gratificante. Oggi, a meno di essere figli dell'Aga Khan, nessuno può permettersi di lasciare con 15 anni di carriera davanti.
Solo due 58enni che conosco hanno mollato, ma sono decisamente sistemati bene a livello economico. E comunque sono nel giro del freelance e probabilmente inizieranno a volare molto prima di me e te.
"Ritirati" facendo dell'altro non ne conosco al momento, conosco TRI/TRE che guidano il van di Tesco, quello si (massimo rispetto per chi lo fa di professione). Non credo abbiano intenzione di farlo in modo permanente.
I 20enni freschi di licenza credo che dovranno mettersi in fila e attendere per molto tempo il loro turno. Se io oggi avessi 20 anni non mi preoccuperei per niente e andrei a scalare tutti i giorni con un lavoretto per mantenermi.
Swiss, LH, U2 e altre major hanno tagliato i loro cadetti senza lasciare dubbi. "Lavoro per voi non ce ne sarà per lungo tempo". Mi sembra una cosa ovvia.
Questo lavoro non è eterno, tra 50 anni le cose saranno molto diverse da oggi.
Per quanto riguarda i 30/40enni all'inizio, stessa situazione dei 20enni, ma con meno tempo, quindi come si dice "prendi i soldi e scappa", ossia, qualsiasi lavoro va bene in attesa di tempi migliori.
Il piano B è una cosa che devono trovarsi tutti secondo me, indipendentemente dall'età e dall'esperienza. Il settore è totalmente IMPLOSO e la situazione è fluida ma la costante è di trend estremamente negativo.
Ieri mi pare che VOE abbia messo in cassa i colleghi di Napoli e Venezia. Oggi, in tempi normali, le compagnie dovrebbero avere centinaia di migliaia di prenotazioni per la primavera con un cash flow alle stelle.
Non hanno niente, solo debiti e aeroplani vuoti.
Il tuo non è pessimismo, è realismo, cosa ben diversa.

Sottoscrivo di nuovo.

Quanto esposto sopra sono FATTI, al netto di tutte le previsioni che si leggono in giro da fonti attendibili o meno.

Ad oggi il vaccino non c’è (almeno non riconosciuto dal mondo occidentale) e lo screening di massa nemmeno ergo impossibile fare previsioni di ripresa del settore nel 2023/24/25 e via discorrendo.
Quando avremo vaccino certificato EFFICACE e screening di massa EFFICACI e rapidi allora potremo fare previsioni. Sì lo so che AstraZeneca sta facendo gli ultimi trials e tutto quello che volete ma finché non c’è nulla di ufficiale sono tutte chiacchiere purtroppo.

sonicbum
8th Nov 2020, 10:18
Per Pinuz,

aggiungo che, a mio modesto parere, le compagnie in un ipotetico futuro di ripresa, avranno dei budget tiratissimi e vorranno spendere il meno possibile per la ripresa, ergo, credo (e sottolineo credo) che la priorità verrà data a gente con esperienza, almeno per un pò di tempo. Questo semplicemente per ridurre l'impatto economico del training/retraining. Questo non vuol dire che non ci sarà mai più spazio per i non experienced. Vuol dire solamente che i tempi saranno estremamente dilatati. Se a me oggi dovessero offrire un sedile su un twin a pistoni lo prenderei al volo. Qualsiasi cosa per stare in aria, mantenere gli skills e SOPRATTUTTO per guadagnarsi uno stipendio.
Gli sciacalli stanno orbitando già da qualche tempo. Questa ipotetica ripresa in certe parti del mondo vorrà dire fare una marea di quattrini con il P2F senza regole. Questo sarà il vero problema della ripresa secondo me.

Secondo me ci saranno anche P2F per gente con esperienza ; non voli da 2 anni ? No problem ti assumo ma sganci XX mila per il “riambientamento”. 3 anni ? 4 anni ? No problem, $$$. Cash flow.

I no experienced invece verranno munti all’estremo.

Pinuz89
8th Nov 2020, 12:37
ahah un P2F per diventare comandante o addirittura TRI / TRE.
Cmq scherzi a parte, vediamo cosa succederà.
Una volta ottenuto il via libera, presto o tardi che sia, di sicuro per ripartire gli aerei senza equipaggi non volano.
Il problema per la "mia categoria" è che è difficile rimanere nell'ambito, poichè anche per fare bush pilot, o lanci para, o che dir si voglia, a volte chiedono anche 2000 ore.

sonicbum
8th Nov 2020, 13:42
ahah un P2F per diventare comandante o addirittura TRI / TRE.
Cmq scherzi a parte, vediamo cosa succederà.
Una volta ottenuto il via libera, presto o tardi che sia, di sicuro per ripartire gli aerei senza equipaggi non volano.
Il problema per la "mia categoria" è che è difficile rimanere nell'ambito, poichè anche per fare bush pilot, o lanci para, o che dir si voglia, a volte chiedono anche 2000 ore.

Era già così nel pre-covid ; alcune compagnie assumevano FO con esperienza direttamente a sinistra facendogli pagare il corso comando e la transizione. Il TRI lo puoi fare tranquillamente in un qualsiasi ATO pagando, e per certi versi anche il TRE se la tua Autorità lo consente. Nel post-covid sarà uguale ma moltiplicato per 10.

sonicbum
8th Nov 2020, 13:45
Concordo in toto. Personalmente sono anche titubante ad effettuare ulteriori Revalidation SEP/MEP/IR, ma dopo aver speso una somma enorme, mollare tutto, rassegnandosi, è davvero dura da accettare. Solidarietà a tutti i Piloti esperti. Mi auguro che almeno il settore cargo possa offrire nei prossimi mesi nuove posizioni per tutti voi.

Posso solo dirti che nessuno dei miei amici / conoscenti che è andato in Medio Oriente negli ultimi 10/15 anni ha più un lavoro e ne conosco parecchi...

Pinuz89
8th Nov 2020, 19:47
Concordo in toto. Personalmente sono anche titubante ad effettuare ulteriori Revalidation SEP/MEP/IR, ma dopo aver speso una somma enorme, mollare tutto, rassegnandosi, è davvero dura da accettare. Solidarietà a tutti i Piloti esperti. Mi auguro che almeno il settore cargo possa offrire nei prossimi mesi nuove posizioni per tutti voi.

No infatti, non mollare, esattamente come non mollo io.
E' solo una questione di tempo, poco o tanto che sia.

Sulle revalidation, io personalmente rinnoverò tutto in tempi migliori, anche a costo di fare del refresh training.
Ma se tu hai l'occasione di fare qualche volo, portafoglio permettendo, magari anche in un AG certificato, allora ti fai due procedure, ti diverti e ti tieni in allenamento.