PDA

View Full Version : Sorveglianza aerea in tempo di COVID19


negativeclimb
13th Apr 2020, 20:46
Salve a tutti,
leggendo su varie testate giornalistiche online in questo periodo sembra che diverse associazioni di volontariato, associazioni alpini, prot civile locali stiano dando il patrocinio a proprietari di aerei, ultraleggeri e piccoli elicotteri di effettuare voli di ricognizione aerea per il controllo di gente e territorio. A me personalmente sembra più una scusa che il pilota di turno usi per poter evadere in cielo giustificato da questo "indispensabile" servizio ma vabbè.
La domanda è: quanto sia legale questa attività? Cioè io pilota privato proprietario di un P92 posso rientrare in una sorta di servizio di Stato o alla fine funziona che fino a quando nessuno si fa male va tutto bene? Grazie

JQKA
14th Apr 2020, 01:37
Quello che so è che in questi giorni volando, da Atis su Malpensa ti avvisano che ci sono “droni” che svolazzano.

Flyfede80
14th Apr 2020, 07:59
negativeclimb....da almeno 15 anni, in caso di emergenza o calamità alcune associazioni (AeroClub di ultraleggeri in primis) svolgono sorveglianza del territorio in collaborazione con prefetti e prot. civile, tutto gratis o al massimo con rimborso benzina; le responsabilità della condotta del volo rimangono in capo al PIC e nessuno obbliga nessuno (non è un volo di stato); l'attività è su base volontaria e solo su richiesta o approvazione del prefetto. Non ci vedo nulla di male, anzi...in tutti i paesi del mondo avanzato è la normalità...negli USA esistono associazioni con migliaia di piloti e proprietari di aerei che svolgono tale attività da decenni e nessuno si lamenta, anzi, è uno strumento per diffondere l'uso del mezzo aereo come strumento di aiuto a supporto del Paese.
Il fatto poi che un pilota faccia sorveglianza e che si diverta a stare per aria è solo di guadagnato per il servizio stesso, ma non per questo la vedo come una cosa criticabile o comunque degna di particolare analisi.