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View Full Version : ATPL + Università, come fare?


Martin7
10th Nov 2018, 12:02
Ciao a tutti,
premetto che sono in possesso di licenza PPL (A) e sto frequentando la 5 superiore.
Vorrei fare il pilota, e quindi conseguire l’ATPL.
Allo stesso tempo voglio laurearmi in ingegneria aerospaziale. So che non serve la laurea per un pilota, ma è una cosa che voglio fare e so che ci sono Piloti che lo hanno fatto.
Il problema è che non so come fare entrambe insieme senza impiegarci troppo, e volevo chiedere se qualcuno qui avesse fatto questa strada (o la sta facendo) e se potesse dirmi come ha fatto e magari darmi qualche consiglio.

Le strade che ho ipotizzato sono queste:

Durante il primo anno di università (che è il più leggero) fare anche l’ATPL, e durante gli altri anni mantenere le abilitazioni, e la una volta uscito buttarmi subito nella carriera Piloti
Durante l’università semplicemente mantenere le abilitazioni, e una volta laureato fare i brevetti

Un’altra domanda che mi pongo è se fare l’ATPL Modulare o Integrato.
Se facessi l’integrato ci metterei meno tempo, ma avendo fatto il PPL ho paura di perdere i soldi spesi fino ad adesso dovendo rifare l’addestramento (si so che ci sono degli sconti, ma non sono molto alti).
Se invece facessi il modulare ci metterei più tempo, ma almeno non perderei l’addestramento fatto fino ad ora.

Se qualcuno potesse aiutarmi ne sarei molto grato.

Banana Joe
10th Nov 2018, 17:43
Nonostante credo che l'ATPL non sia neanche paragonabile in termini di difficoltà rispetto a una laurea in ingegneria, il carico di lavoro che richiede non è da sottovalutare. Non mi pare che con una laurea hai dei limiti di tempo, mentre con l'ATPL ci sono dei limiti imposti dai regolatori che devi rispettare, altrimenti dovresti iniziare da capo. Questi sono 18 mesi di tempo per finire tutti gli esami una volta che hai sostenuto il primo e dopo l'ultimo esame hai 36 mesi di tempo per ottenere l'IR. Con la laurea? Al massimo finisci fuoricorso e basta.

Quindi direi di scegliere la seconda strada.

Non è vero che con il modulare ci metti più tempo. Dipende tutto da te. Io ho svolto un percorso modulare e ho avuto la possibilità di farlo full-time: 16 mesi da 0.

Martin7
10th Nov 2018, 21:40
Nonostante credo che l'ATPL non sia neanche paragonabile in termini di difficoltà rispetto a una laurea in ingegneria, il carico di lavoro che richiede non è da sottovalutare. Non mi pare che con una laurea hai dei limiti di tempo, mentre con l'ATPL ci sono dei limiti imposti dai regolatori che devi rispettare, altrimenti dovresti iniziare da capo. Questi sono 18 mesi di tempo per finire tutti gli esami una volta che hai sostenuto il primo e dopo l'ultimo esame hai 36 mesi di tempo per ottenere l'IR. Con la laurea? Al massimo finisci fuoricorso e basta.

Quindi direi di scegliere la seconda strada.

Non è vero che con il modulare ci metti più tempo. Dipende tutto da te. Io ho svolto un percorso modulare e ho avuto la possibilità di farlo full-time: 16 mesi da 0.

Calcola che sto frequentando un istituto tecnico aeronautico, e con i voti sono messo molto bene, perciò dovrei essere già preparato su buona parte del programma ATPL (molti ex studenti hanno detto che una volta andati a fare il brevetto molte cose già le sapevano, si trattava solo di tradurle in inglese).
Per il resto so che il carico di lavoro è molto, perciò ero indeciso appunto se massacrarmi un anno ma poi avere il brevetto e proseguire l’università (magari trovando qualche lavoro non di linea, che mi farebbe pagare l’università), o se scegliere la seconda strada, più lunga e costosa, ma meno impegnativa.

Banana Joe
10th Nov 2018, 23:03
Hai parlato di mantenere le abilitazioni: hai già il MEP e l'IR? Perché quelli devi conseguirli e l'IR non è una passeggiata. Hai 36 mesi di tempo per conseguirli, anche l'IR richiede il suo studio. Non so dirti se è lo stesso per il CPL, dovresti controllare le normative.

Martin7
11th Nov 2018, 10:12
Hai parlato di mantenere le abilitazioni: hai già il MEP e l'IR? Perché quelli devi conseguirli e l'IR non è una passeggiata. Hai 36 mesi di tempo per conseguirli, anche l'IR richiede il suo studio. Non so dirti se è lo stesso per il CPL, dovresti controllare le normative.

No, ma potrei farle durante l’università o addirittura iniziare adesso.

Banana Joe
11th Nov 2018, 11:04
Per fare l'IR devi passare gli esami ATPL.

Mi sembri un po' confuso e rischi di sottovalutare l'impegno richiesto, incluso il primo anno di ingegneria.

Martin7
11th Nov 2018, 12:36
Per fare l'IR devi passare gli esami ATPL.

Mi sembri un po' confuso e rischi di sottovalutare l'impegno richiesto, incluso il primo anno di ingegneria.

Io mi riferivo alle altre.
Comunque è proprio perché sono confuso che chiedo consiglio qui.

Banana Joe
11th Nov 2018, 12:41
Anche se tu fai la teoria ATPL e la finisci entro un anno, avrai 36 mesi di tempo per ottenere il MEP, l'IR e il CPL. E durante questi 36 mesi sarai impegnato anche con la triennale.

Il mio consiglio spassionato è quello di iscriverti all'università e intanto volare il fine settimana e durante le vacanze. Così farai il tuo hour building con calma e dopo la triennale potrai prendertela comoda con la teoria ATPL e i rating.

sonicbum
11th Nov 2018, 13:21
Ciao a tutti,
premetto che sono in possesso di licenza PPL (A) e sto frequentando la 5 superiore.
Vorrei fare il pilota, e quindi conseguire l’ATPL.
Allo stesso tempo voglio laurearmi in ingegneria aerospaziale. So che non serve la laurea per un pilota, ma è una cosa che voglio fare e so che ci sono Piloti che lo hanno fatto.
Il problema è che non so come fare entrambe insieme senza impiegarci troppo, e volevo chiedere se qualcuno qui avesse fatto questa strada (o la sta facendo) e se potesse dirmi come ha fatto e magari darmi qualche consiglio.

Le strade che ho ipotizzato sono queste:
Durante il primo anno di università (che è il più leggero) fare anche l’ATPL, e durante gli altri anni mantenere le abilitazioni, e la una volta uscito buttarmi subito nella carriera Piloti
Durante l’università semplicemente mantenere le abilitazioni, e una volta laureato fare i brevetti
Un’altra domanda che mi pongo è se fare l’ATPL Modulare o Integrato.
Se facessi l’integrato ci metterei meno tempo, ma avendo fatto il PPL ho paura di perdere i soldi spesi fino ad adesso dovendo rifare l’addestramento (si so che ci sono degli sconti, ma non sono molto alti).
Se invece facessi il modulare ci metterei più tempo, ma almeno non perderei l’addestramento fatto fino ad ora.

Se qualcuno potesse aiutarmi ne sarei molto grato.



Vai all'Università, scegli una facoltà che ti piace, mettici impegno e laureati secondo i tempi previsti con buoni voti. Fatto questo avrai tutto il tempo che vuoi per prendere i brevetti. Una volta cominciare molto giovani sui 21/22 anni aveva il vantaggio che, entrando in una major come poteva essere Alitalia, potessi diventare Comandante sui 32/33. Oggigiorno è pieno di gente over 30 ma anche ragazzetti che entrano nelle varie LCC e dopo un quarto d'ora diventano Cpt, quindi non farti problemi di tempistiche. Assicurati però di avere una Laurea, perché quando tra qualche anno chiederanno ai piloti di farsi anche l'ispezione giornaliera e caricare il catering a bordo per risparmiare tempo e dovrai arrivare in aeroporto alle 3 del mattino con presentazione legale 2 ore dopo allora sarai libero di mandare tutti a quel paese e fare altro. Consiglio da capello bianco.

Jolax
11th Nov 2018, 20:32
Ho fatto l'itaer come te e dopo un anno di pausa in ho fatto altro, mi sono iscritto a ing. Aerospaziale. Ti posso dire che questo corso di laurea richiede impegno a tempo pieno. Io ai tempi lavoravo part time e facevo molta fatica a star dietro alle lezioni e di conseguenza allo studio.
Non sottovalutare il primo anno. Avrai analisi 1-2, fisica 1-2, Algebra, meccanica razionale ecc. Ecc.
Quasi sicuramente la preparazione di matematica e fisica dell'itaer non ti basteranno. Nel mio caso, ho dovuto abbandonare ingegneria per diversi motivi.

Per quanto riguarda la teoria ATPL posso dirti che io ho iniziato a studiare per l'atpl a distanza di 11 anni dalla fine dell'itaer.
Alcune materie come vfr/ifr com, rnav, gnav le farai con facilità se sei uno studente diligente all'itaer.
Altre materie hanno un approccio diverso da come vengono trattate alla scuola.
Io ho fatto la teoria in distance Learning, con un lavoro a tempo pieno. Onestamente ci ho messo tutti i 18 mesi permessi da easa.

A mio avviso, anche la teoria dell'atpl non va sottovalutata. Ti chiede un impegno quasi quotidiano, costante e sopratutto devi saper gestire il tempo.
Poi, in molte caa stanno introducendo una nuova modalità d'esame che è non è più il classico "domande a crocette".

Ciò che io ti consiglierei di fare, come ha fatto Joe, è di iscriverti all'università e di conseguire il ppl nel tuo tempo libero.
Nel frattempo avrai modo di capire se ingegneria fa per te e se il volo fa per te

Flyfede80
12th Nov 2018, 07:42
Ciao Martin...hai 18 anni, è normale essere confusi, tranquillo, non avere fretta...non vinci il premio se arrivi prima!
Però parti con dei punti fissi:
1) Fare l'ingegnere non è fare il pilota...le due cose non collimano come forma mentis...a volte si scontrano proprio!
2) Il percorso modulare NON è vero che è più lungo del corso INTEGRATO...dipende dallo studente quanto vola e quanto impiega a fare gli esami (questo è un falso mito del passato...).
3) Hai ancora tempo...finisci le scuole superiori e valuta bene quanto sia la passione per il "pilotaggio" oppure per il mondo aeronautico in generale...se ti piacciono gli aerei in quanto macchine volanti fai l'ingegnere..se ti piace stare per il **** per aria e avere una vita tra gate/ritardi/casini da risolvere e alzataccie...beh fai il pilota. Fare entrambe assieme lo sconsiglio...non è una gara di chi accumula titoli...ma di chi li fa meglio...e non ascoltare troppo i consigli degli altri...solo tu puoi sapere cosa vuoi veramente...
Ciao!

Martin7
12th Nov 2018, 12:34
3) Hai ancora tempo...finisci le scuole superiori e valuta bene quanto sia la passione per il "pilotaggio" oppure per il mondo aeronautico in generale...se ti piacciono gli aerei in quanto macchine volanti fai l'ingegnere..se ti piace stare per il **** per aria e avere una vita tra gate/ritardi/casini da risolvere e alzataccie...beh fai il pilota. Fare entrambe assieme lo sconsiglio...non è una gara di chi accumula titoli...ma di chi li fa meglio...e non ascoltare troppo i consigli degli altri...solo tu puoi sapere cosa vuoi veramente...
Ciao!

Allora io voglio fare il pilota, ma voglio fare anche ingegneria per questi motivi:
- Ho il potenziale per frequentare questa facoltà, e non farla sarebbbe un po’ uno spreco delle mie abilità
- Avere una laurea da molte possibilità. Chi fa solo il brevetto è costretto a fare quello tutta la vita. Io invece voglio poter avere più possibilità. Sono anche convinto che il l mestiere del pilota cambierà molto (come qualcuno ha detto prima), anzi secondo me verrà sostituito dai computer. Ora come ora il pilota non deve fare altro che controllare che i sistemi di bordo facciano il loro lavoro correttamente, e i droni sono già una realtà. Airbus sta già lavorando ad un aereo senza pilota. Quanti anni ci vorranno prima che diventi una realtà?
Può succedere tardi e quindi non cambiare niente (almeno per me) o succedere presto e lasciarmi a 30 anni senza lavoro (o con un lavoro che non è quello che voglio ora).
Perciò avere una laurea può fare molto comodo
- Avere la Laurea significa avere molte più conoscenze di un pilota non laureato. Se ad alcune compagnie può non interessare, credo che possa essere comunque un vantaggio.

Comunque oggi ho visto il programma ab initio della Air Dolomiti, e ho visto che l’accesso è consentito fino ai 30 anni, perciò sono più convinto a farlo dopo la laurea.

Mi sorge allora un’altra domanda: se io durante l’università faccio l’hour building, e poi entrò in un cadet program di una compagnia come quello citato prima, ho buttato via i soldi? Mi conviene durante i 5 anni volare solo ogni tanto per le abilitazioni, o fare l’hour building?

Banana Joe
12th Nov 2018, 13:25
Allora io voglio fare il pilota, ma voglio fare anche ingegneria per questi motivi:
- Ho il potenziale per frequentare questa facoltà, e non farla sarebbbe un po’ uno spreco delle mie abilità
- Avere una laurea da molte possibilità. Chi fa solo il brevetto è costretto a fare quello tutta la vita. Io invece voglio poter avere più possibilità. Sono anche convinto che il l mestiere del pilota cambierà molto (come qualcuno ha detto prima), anzi secondo me verrà sostituito dai computer. Ora come ora il pilota non deve fare altro che controllare che i sistemi di bordo facciano il loro lavoro correttamente, e i droni sono già una realtà. Airbus sta già lavorando ad un aereo senza pilota. Quanti anni ci vorranno prima che diventi una realtà?
Può succedere tardi e quindi non cambiare niente (almeno per me) o succedere presto e lasciarmi a 30 anni senza lavoro (o con un lavoro che non è quello che voglio ora).
Perciò avere una laurea può fare molto comodo
- Avere la Laurea significa avere molte più conoscenze di un pilota non laureato. Se ad alcune compagnie può non interessare, credo che possa essere comunque un vantaggio.

Comunque oggi ho visto il programma ab initio della Air Dolomiti, e ho visto che l’accesso è consentito fino ai 30 anni, perciò sono più convinto a farlo dopo la laurea.

Mi sorge allora un’altra domanda: se io durante l’università faccio l’hour building, e poi entrò in un cadet program di una compagnia come quello citato prima, ho buttato via i soldi? Mi conviene durante i 5 anni volare solo ogni tanto per le abilitazioni, o fare l’hour building?


Questo non succederà ancora per molti molti anni. Andrò in pensione a 65 anni (o 70, chissa che si inventeranno) da pilota commerciale se prima non mi succede altro. Su questo ne sono sicuro e l'Embraer che stava per andare giù ieri in Portogallo rafforza ancora di più la mia opinione. E fidati che in crocierà non si monitora solo.

Inoltre non basta il titolo, serve esperienza. Metti che ti succeda qualcosa a 35 o 40 anni (facciamo corna, eh) e devi rimetterti in gioco da ingegnere a quell'età? Ce la faresti senza esperienza lavorative? Io ci ho pensato, e sono propenso ad ottenere una laurea in Aviation Safety in modo di tentare di avere una carriera di back up come analista FDM o Safety Officer.

Sull'ultimo punto non discuto, l'istruzione non fa mai male, ma quelle conoscenze in più sono, non vorrei dire inutli ma quasi, al lavoro giornaliero di un pilota.

Forse con una laurea in ingegneria potresti diventare un test pilot, questo potrebbe interessarti.

Banana Joe
12th Nov 2018, 13:32
E riguardo l'hour building alcune compagnie impongono un limite massimo di esperienza pregressa. Mi pare che la BA ha imposto un limite di 80 ore di volo di esperienza pregressa.

sonicbum
12th Nov 2018, 20:49
Allora io voglio fare il pilota, ma voglio fare anche ingegneria per questi motivi:
- Ho il potenziale per frequentare questa facoltà, e non farla sarebbbe un po’ uno spreco delle mie abilità
- Avere una laurea da molte possibilità. Chi fa solo il brevetto è costretto a fare quello tutta la vita. Io invece voglio poter avere più possibilità. Sono anche convinto che il l mestiere del pilota cambierà molto (come qualcuno ha detto prima), anzi secondo me verrà sostituito dai computer. Ora come ora il pilota non deve fare altro che controllare che i sistemi di bordo facciano il loro lavoro correttamente, e i droni sono già una realtà. Airbus sta già lavorando ad un aereo senza pilota. Quanti anni ci vorranno prima che diventi una realtà?
Può succedere tardi e quindi non cambiare niente (almeno per me) o succedere presto e lasciarmi a 30 anni senza lavoro (o con un lavoro che non è quello che voglio ora).
Perciò avere una laurea può fare molto comodo
- Avere la Laurea significa avere molte più conoscenze di un pilota non laureato. Se ad alcune compagnie può non interessare, credo che possa essere comunque un vantaggio.

Comunque oggi ho visto il programma ab initio della Air Dolomiti, e ho visto che l’accesso è consentito fino ai 30 anni, perciò sono più convinto a farlo dopo la laurea.

Mi sorge allora un’altra domanda: se io durante l’università faccio l’hour building, e poi entrò in un cadet program di una compagnia come quello citato prima, ho buttato via i soldi? Mi conviene durante i 5 anni volare solo ogni tanto per le abilitazioni, o fare l’hour building?

Martin vai all'Università e studia seriamente per laurearti nei tempi previsti a pieni voti. Nel frattempo vola nel poco tempo libero che avrai dallo studio se ne hai la possibilità. Una laurea è molto importante, in alcune compagnie è un requisito fondamentale per accedere ad alcune posizioni manageriali all'interno della flight operation, cosa che magari un giorno potrebbe interessarti, quando fare 900 ore all'anno con le sveglie alle 4 avrà perso il suo fascino. Oggi ha senso entrare il prima possibile in compagnia solo per le major dove le carriere sono "lente" (io direi normali ma sono di un'altra generazione) e ci vogliono 15 anni per diventare comandante sul medio e molti altri per il lungo, altrimenti se parliamo di ambito low cost se entri come cadetto a 27/28 a 32/33 sei a sinistra con 30 anni di carriera ancora davanti a 4 stecche al giorno e transiti di mezz'ora se sei fortunato. In alternativa punta ad un cadetship di qualche major storicamente seria per considerarla come carriera fino alla pensione.

Martin7
13th Nov 2018, 13:11
Questo non succederà ancora per molti molti anni. Andrò in pensione a 65 anni (o 70, chissa che si inventeranno) da pilota commerciale se prima non mi succede altro. Su questo ne sono sicuro e l'Embraer che stava per andare giù ieri in Portogallo rafforza ancora di più la mia opinione. E fidati che in crocierà non si monitora solo.

Inoltre non basta il titolo, serve esperienza. Metti che ti succeda qualcosa a 35 o 40 anni (facciamo corna, eh) e devi rimetterti in gioco da ingegnere a quell'età? Ce la faresti senza esperienza lavorative? Io ci ho pensato, e sono propenso ad ottenere una laurea in Aviation Safety in modo di tentare di avere una carriera di back up come analista FDM o Safety Officer.

Sull'ultimo punto non discuto, l'istruzione non fa mai male, ma quelle conoscenze in più sono, non vorrei dire inutli ma quasi, al lavoro giornaliero di un pilota.

Forse con una laurea in ingegneria potresti diventare un test pilot, questo potrebbe interessarti.

Sono d’accordo che sia una ipotesi abbastanza lontana, però nel caso succeda credo che comunque mi possa tornare utile. Poi appunto, come ha citato qualcun altro, può permettere di salire “ai piani più alti” delle compagnie, ed è quello che mi interessa dato che non voglio lavorare per 40 anni come un semplice pilota come un altro, ma vorrei potermi distinguere, e credo che la laurea sia un buon punto.

Martin7
13th Nov 2018, 13:12
E riguardo l'hour building alcune compagnie impongono un limite massimo di esperienza pregressa. Mi pare che la BA ha imposto un limite di 80 ore di volo di esperienza pregressa.

Ne deduco allora di fermarmi con l’hour building.

gastani_frinzi707
15th Nov 2018, 21:30
Ciao Martin,
sono laureato in ingegneria aerospaziale. Per mia esperienza ti posso dire che una triennale in ingegneria, per impegno e carico di studi che essa comporta, difficilmente si può coniugare con studi altrettanto corposi. Personalmente per laurearmi esattamente in 3 anni, ho studiato a Natale, Capodanno, Pasqua e fino a fine luglio praticamente ogni anno. Detto ciò, per quella che è la carriera da ingegnere al giorno d'oggi (ergo uno smanettone a basso costo) ti consiglio, se questa è la tua vera passione, di intraprendere da subito l'ATPL se hai fretta di sederti a destra del 737. Se invece questo titolo per te conta molto, impegnati a fondo per 3 anni ed intraprendi i brevetti a 22 anzicchè 19. Ti auguro il meglio :)

sonicbum
16th Nov 2018, 11:57
Ciao Martin,
sono laureato in ingegneria aerospaziale. Per mia esperienza ti posso dire che una triennale in ingegneria, per impegno e carico di studi che essa comporta, difficilmente si può coniugare con studi altrettanto corposi. Personalmente per laurearmi esattamente in 3 anni, ho studiato a Natale, Capodanno, Pasqua e fino a fine luglio praticamente ogni anno. Detto ciò, per quella che è la carriera da ingegnere al giorno d'oggi (ergo uno smanettone a basso costo) ti consiglio, se questa è la tua vera passione, di intraprendere da subito l'ATPL se hai fretta di sederti a destra del 737. Se invece questo titolo per te conta molto, impegnati a fondo per 3 anni ed intraprendi i brevetti a 22 anzicchè 19. Ti auguro il meglio :)

Volevo solo aggiungere per il nostro amico che a destra del 737 o 320 oggigiorno ti ci puoi sedere pure a 35 anni in qualsiasi lowcost più o meno rinomata ma prendere una laurea diventa poi molto più complicato andando avanti con l'età.

Martin7
16th Nov 2018, 13:22
Ciao Martin,
sono laureato in ingegneria aerospaziale. Per mia esperienza ti posso dire che una triennale in ingegneria, per impegno e carico di studi che essa comporta, difficilmente si può coniugare con studi altrettanto corposi. Personalmente per laurearmi esattamente in 3 anni, ho studiato a Natale, Capodanno, Pasqua e fino a fine luglio praticamente ogni anno. Detto ciò, per quella che è la carriera da ingegnere al giorno d'oggi (ergo uno smanettone a basso costo) ti consiglio, se questa è la tua vera passione, di intraprendere da subito l'ATPL se hai fretta di sederti a destra del 737. Se invece questo titolo per te conta molto, impegnati a fondo per 3 anni ed intraprendi i brevetti a 22 anzicchè 19. Ti auguro il meglio :)

Ti correggo dicendo che di anni ne voglio fare 5, perché come raccomandato dall’università il corso è preposto per essere svolto 5 anni, e infatti chi prende la magistrale ha molte più possibilità di lavoro.

Volevo solo aggiungere per il nostro amico che a destra del 737 o 320 oggigiorno ti ci puoi sedere pure a 35 anni in qualsiasi lowcost più o meno rinomata ma prendere una laurea diventa poi molto più complicato andando avanti con l'età.

Infatti è questo il dilemma che più mi attanagliava: se faccio l’università, una volta uscito sarò svantaggiato per l’età o posso stare tranquillo e farmi il brevetto?

Banana Joe
16th Nov 2018, 14:01
In questo periodo positivo molti ragazzi oltre i 30 anni hanno trovato una sistemazione, ne ho conosciuti un po' durante il mio percorso. Il più "grande" che ho conosciuto ha 42 anni e ha iniziato questo mese.

sonicbum
16th Nov 2018, 14:14
Ti correggo dicendo che di anni ne voglio fare 5, perché come raccomandato dall’università il corso è preposto per essere svolto 5 anni, e infatti chi prende la magistrale ha molte più possibilità di lavoro.



Infatti è questo il dilemma che più mi attanagliava: se faccio l’università, una volta uscito sarò svantaggiato per l’età o posso stare tranquillo e farmi il brevetto?

Considera che per fare il mestiere del pilota di linea avrai fondamentalmente due strade :

- la prima tramite il cadet program di qualche ormai rara e blasonata compagnia aerea che potrebbe essere "self sponsored" cioè pagato da te altrimenti completamente a carico della Compagnia o al limite una via di mezzo.

- la seconda facendoti i brevetti per conto tuo in qualche scuola che ha "agganci" con le principali compagnie aeree low cost (oggi va di moda così) e che poi ti facilita per una selezione.

Nel primo caso la giovane età è un requisito sicuramente importante poiché ci potrebbero essere dei limiti massimi di età per partecipare alle selezioni e, comunque sia, una compagnia che investe su di te ha interesse a prenderti giovane. Se hai in mente qualcosa del genere allora ti conviene provare le selezioni il prima possibile. Se non va puoi sempre passare alla seconda opzione.
La seconda opzione non ha generalmente nessun limite massimo di età, ci sono cadetti di 20 anni così come di 40 che fino a poco tempo prima nella vita facevano tutt'altro e hanno deciso di inseguire la propria passione. Se sei portato, sveglio, ben educato e volenteroso non ci sono problemi di età.

Rimangono poi le altre strade che oggi non sono più di moda, quali le Forze Armate (AMI, Marina, ecc..) e il lavoro aereo in AG.

In sostanza, se hai mirato un cadetship da qualche parte provaci appena possibile e vedi come va, altrimenti vai all'Università e quando ne uscirai sarai ancora giovanissimo e potrai avere tutto il tempo per continuare con le licenze e compagnie aeree con AOC di ogni genere e specie.

sonicbum
16th Nov 2018, 14:27
In ultimo considera anche un altro aspetto, di cui avevamo parlato proprio su queste pagine mesi fa. La licenza di pilota di linea - con gli annessi anni passati sui libri, in volo ed al simulatore a svolgere compiti di altissima precisione dove anche una parola mal interpretata può portare a conseguenze molto serie - al di fuori del flight deck conta zero e l'unico "titolo di studio" che ti ritrovi in mano è il tuo diploma di scuola superiore, nulla di più. Ti dico questo perché una Laurea, ad esempio in Ingegneria, può aprirti potenzialmente molte strade non solo limitate all'ambito stesso della materia e al limite se sei, poniamo, un ingegnere aerospaziale e ti serve una laurea in ingegneria meccanica per un'opportunità di lavoro che ti si crea il percorso è sicuramente fattibile in tempi brevi. Questo discorso vale per la maggior parte dei corsi di laurea. Considera che sempre nell'ambito di quel thread avevamo portato esempi di gente che oggigiorno si laurea in "degustazione di vini" e roba del genere con veri percorsi di studio triennali e che di fatto ha titoli di studio maggiori di un pilota di linea non laureato. Allucinante ma questo è il bel mondo che ci siamo creati in aviazione.

Flyfede80
17th Nov 2018, 12:30
In parte condivido ma anche no...il moderno mondo del lavoro se ne frega relativamente del titolo di studio...laurea compresa...ma guarda le capacità professionali e l'approccio mentale della persona...comunque è troppo personale e non esiste la risposta giusta...io ho provato a fare ingegneria a 19 anni, non mi piaceva...volevo fare il pilota...lo faccio e dopo quasi 20 anni sono contento e guardo positivamente il futuro...altri hanno visioni diverse...non credo esista quella giusta.
Unica piccola chicca che manca...money!Diciamo che per fare entrambe le strade consecutive (3/4 anni Università a Milano e un paio d'anni di brevetti...) servono minimo 200k che la famiglia deve mettere...beato te che te li puoi permettere!Probabilmente (io compreso) molti non si possono permettere questo orizzonte di investimento formativo...

sonicbum
17th Nov 2018, 15:49
In parte condivido ma anche no...il moderno mondo del lavoro se ne frega relativamente del titolo di studio...laurea compresa...ma guarda le capacità professionali e l'approccio mentale della persona...

Scusa ma sono in disaccordo con questa affermazione. Il mondo di oggi offre un accesso all'educazione secondaria molto più ampio rispetto a tanti anni fa, ne è prova il fatto che ad oggi ci sono corsi di laurea impensabili un tempo o che comunque una volta avrebbero fatto ridere veramente. Dall'altro lato nella nostra professione si è passati molto più rapidamente da "zero" al flight deck di un liner di quanto si facesse fino a una quindicina di anni fa per via della miriade di compagnie low cost che sono spuntate come funghi in autunno e che ordinano aerei come se non ci fosse un domani. Bene dirai tu, meno dico io che ho avuto la fortuna/privilegio di vedere l'aviazione degli "anta" e di come si è evoluta la figura professionale del pilota nel corso degli anni. Questo passaggio così rapido dal primo volo sul cessnino (pardon oggi si vola sui diamond) al sedile di sinistra su un liner di medio raggio ha come unico effetto quello di sminuire questo percorso e non di renderlo "cost efficient" come alcuni manager (e anche tristemente piloti) vanno ad affermare. Al che il discorso della Laurea - che personalmente metterei obbligatoria per fare questo mestiere - può portare un valore aggiunto per le nuove generazioni e magari un domani evitare di ritrovarsi in giro Comandanti di 24 anni.

Flyfede80
18th Nov 2018, 20:50
Sonic...siamo di almeno 3 generazioni differenti..normale essere in disaccordo...nel frattempo il mondo avanza e cambia...e quello dell’aviazione tra i primi...laurea ai piloti??perché?se un pilota Vuole laurearsi può benissimo fare corsi a distanza nel tempo libero a Oxford o in USA con i tempi che corrono, basta volerlo...ma imporlo no!oggi c’e’ più di qualche comandante di 24/25 anni e l’aviazione ogni anno e’ sempre più sicura ed efficiente ed in espansione...chiaro che proporzionalmente ai numeri di ore volate e aerei a spasso per i cieli le problematiche aumentano...ma non è la laurea che fa o farà la differenza. Nelle compagnia dove lavoro ci sono più o meno 500 comandanti...credo che il 5 per cento sia laureato...e da anni funziona e fa profitti...così come in moltissime realtà. sicuramente la laurea aumenta le conoscenze (non competenze), ma anche anni di vita e di lavoro e di soldi...ad ognuno la propria scelta...