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View Full Version : Fondo Volo INPS e Tasse


Breakthesilence
24th Jul 2014, 20:26
Buona sera a tutti,

domanda per nulla semplice ma che interessa molti.

Compagnia estera, base in Italia, il contratto è estero tramite società in Irlanda.

Posso continuare a pagare il Fondo Volo volontariamente?

Se sì, ha dei costi molto alti?
Se no, gli anni versati fino ad ora mi daranno qualcosa un giorno che andrò in pensione? (se esisterà una pensione...)

Devo pagare le tasse solo in Italia, solo nel Paese della compagnia o in entrambi (paghi in un paese TOT e la differenza nell'altro) tramite accordo bilaterale?

Sto valutando di applicare per una compagnia estera (ormai si capisce chi è) e questo aspetto vorrei averlo il più chiaro possibile.

Grazie e buona serata

BTS

I-PIERLU
24th Jul 2014, 23:36
C'è un vasto topic a riguardo su contratti vari e schifezze connesse, in giro...
Mi sorprende un po' addirittura che tu voglia valutare se applicare di questi tempi però :suspect: :O

jet commander 64
25th Jul 2014, 07:05
@Breakthesilence:
Si puoi chiedere la prosecuzione volontaria della contribuzione perche' anche se basato estero fai il pilota. Non la potresti chiedere se non avessi mai contribuito al Fondo Volo. L'importo verra' calcolato sulla retribuzione teorica di riferimento, ma e' elevato: a seconda della posizione considera tra i 10000 e i 19000 annui. I contributi volontari si detraggono totalmente da un eventuale reddito lordo imponibile ai fini fiscali.
Per la pensione, si raggiunge con 20 anni di contributi al Fondo Volo e 61,7 di eta' ad oggi. In mancanza di uno dei requisiti non si matura il diritto.
Per essere piu' preciso e per le altre questioni servono ulteriori dati. Suggerisco di informarsi al meglio onde evitare possibili brutte sorprese.

ginopino
25th Jul 2014, 07:49
...pare che dopo riforma Fornero non sia più possibile fare contribuzione volontaria al Fondo....... Ma consiglio di telefonare a Varese.

Ayrton
25th Jul 2014, 08:28
ginopino...mi sa che a Varese hanno detto a "colui che tocca tutto" che si può ancora...ma è davvero una salassata.

un giretto in quegli uffici comunque non farebbe male BTS...

joe falchetto 64
25th Jul 2014, 09:10
@tutti.
Le questioni previdenziali sono delicate e le informazioni in merito devono essere accurate. Le mie sono aggiornate con la Fornero e convalidate continuamente tramite la presidenza del comitato di controllo Fondo Volo presso INPS sede nazionale.
Occhio alle informazioni prese dalle varie sedi INPS: mentre Varese e' molto attendibile lo stesso non si puo' dire di altre, che hanno fatto in modo di lasciare alcuni senza diritto a pensione.
La Fornero ha rafforzato il diritto alla contribuzione volontaria, non l'ha diminuito, e vale per tutte le gestioni previdenziali.
Va detto pero' che se un pilota e' dipendente di impresa di trasporto aereo pubblico europea con obbligo di contribuzione in uno dei paesi dell'Unione per il quale e' valido l'accordo di reciprocita' previdenziale con INPS allora non puo' ottenere la prosecuzione volontaria della contribuzione al Fondo Volo ma dovra' alla fine della vita lavorativa armonizzare i diversi trattamenti nella gestione di un solo paese.
In definitiva le norme sono complesse e bisogna sempre analizzare a fondo la situazione individuale: indicazioni generiche sono di poco aiuto e in genere in un forum anche poco adatte a realizzare il proprio piano previdenziale.
Suggerisco di rivolgersi ad un professionista.
Ciao.

Buzz Fuzz
25th Jul 2014, 09:36
Studio Fava a Milano. si appoggiano molti piloti a loro per questioni previdenziali.

Breakthesilence
25th Jul 2014, 12:13
Uno dei Business Consultant irlandesi al quale ho chiesto informazioni dice che si occupano loro della questione tasse in Irlanda (attendo risposta per la parte italiana, se fanno loro o se mi serve un commercialista qui) e ti aiutano per la questione contributi sociali.

Essendo obbligatorio pagare i contributi sociali nel paese dove si ha base, ne consegue che se la base è in Italia dovrai per forza pagare INPS e questo mi è stato confermato da questi consulenti. Quello che vorrei capire (e in tal senso attendo risposta da loro) è se il versamento sarà fatto sempre al Fondo Volo oppure su altro fondo INPS.

Quello che è scandaloso è che se non si può (vuoi per leggi che impediscono, vuoi perché è troppo caro) pagare volontariamente il Fondo Volo, praticamente non puoi andare in pensione? Cioè sono obbligato a lavorare in Italia tutta la vita se voglio una pensione?
Come fanno tutti gli altri lavoratori, di altri settori, che sono dipendenti di società estere? Ammesso che se continua così neanche gli italiani in italia andranno in pensione, ma possibile che appena cambi perdi tutto così facilmente?

joe falchetto 64
25th Jul 2014, 13:16
Bah, vedo molta confusione. Non e' il singolo che decide dove versare i contributi, lo decide la legge, fatta da quelli che noi abbiamo mandato a governare, in massima parte rivelatisi approssimati incompetenti. Comunque se una persona e', per dire, il direttore di una ltd, paghera' i contributi alla gestione separata INPS e non al Fondo Volo, e andra' in pensione a (oggi) con 67.7 di eta', e 20 anni di contributi alla gestione. Ovviamente dovra' poi ricongiungere o totalizzare i contributi FV.

guidavide
25th Jul 2014, 23:28
Concordo con Joe,

il grosso problema del set up con ltd di 'quella compagnia' e' che se il tuo stipendio, ancorche' gia' tassato ecc., ti arriva come director e non come pilota tecnicamente al FV non puoi partecipare, nemmeno volontariamente.

Quando ho fatto io domanda per i versamenti volontari uno dei requisiti era aver contribuito al FV per almeno 5 anni prima del 2007, c'era anche una data precisa che ora non ricordo. Onestamente non saprei dirti gli ultimi aggiornamenti in merito, ma l'ufficio INPS FV a cui ti rivolgerai dovrebbe chiarirtelo agevolmente.

Se la tua domanda dovesse venire approvata considera che vai a pagare circa il 37% del tuo reddito delle ultime 52 settimane da pilota dipendente in Italia (non l'ultimo anno calendariale ma 52 settimane, i conteggi pensionistici sono fatti a settimane). Fondamentalmente paghi sia la ritenuta che normalmente vedi/vedevi in busta paga + la parte che paga il datore di lavoro; qui dipende molto da che tipo di contratto italiano hai (stipendio base alto oppure tanta indennita' di volo che fa meno reddito imponibile, ecc. ecc.).

Saluti,
Davide

Eurocargo
26th Jul 2014, 07:55
Ragazzi, visto che mi pare ci capiate abbastanza della materia in questione, avrei una domandina al volo: se per tre anni ho dovuto interrompere i versamenti al FV perché ho lavorato per compagnie non italiane, questo non è un problema vero? Gli anni versati precedenti sono sempre tenuti in considerazione spero...

:ok:

maeroda
26th Jul 2014, 09:07
Ciao Eurocargo,

(perchè un nick così "camionistico"?? ;) )

credo di aver capito che se interrompi i versamenti al fondo volo puoi comunque reintegrarli in futuro per arrivare ai fatidici 20 anni di contribuzione minima.
Tuttavia se non sbaglio la legge parla di 20 anni a regime retributivo o misto. Non ci sono ancora pensionati che percepiscono la pensione dopo una vita a regime contributivo (come me per esempio); quindi i 20 anni in teoria sarebbero non applicabili per chi lavora da dopo il 1997, bensì sarebbe da contabilizzare il totale dei contributi versati anziché gli anni di contributi versati.
Ad ogni modo io so che: stante le regole attualmente in vigore, avendo versato 11 anni di contributi al fondo volo, avendo interrotto i versamenti, se non li continuassi per coprire i mancanti 9 restanti all'atto pratico non potrei ricevere nulla come pensione.
Spero di essere stato utile.
Ciao

Breakthesilence
27th Jul 2014, 13:17
Ad ogni modo io so che: stante le regole attualmente in vigore, avendo versato 11 anni di contributi al fondo volo, avendo interrotto i versamenti, se non li continuassi per coprire i mancanti 9 restanti all'atto pratico non potrei ricevere nulla come pensione.

Questo è inquietante e assurdo...soprattutto nel 2014....al giorno d'oggi per lavorare la gente si deve spostare, andare all'estero (lo si faceva anche in passato, ma oggi il mondo è più piccolo e non ci dovrebbero essere motivi per limitare gli spostamenti, anzi!).
Vogliamo unire i Paesi, sì certo, bella unione questa...

Iniziamo (o continuiamo) a mettere i soldi sotto al materasso...la questione è brutta veramente...

bigbear71
27th Jul 2014, 14:29
Ma la minima non si ottiene con 15 anni di fondo volo e 20 anni di contributi totali ?

maeroda
27th Jul 2014, 16:18
Inquietante...già...hai ragione.
Io poi ho 21 anni di contributi totali in Italia, di cui 11 al fondo volo, il resto è e sarà in Svizzera, dove la pensione è contributiva da sempre.
Quindi in teoria dovrei poter cumulare le due prestazioni ma, come mi è stato detto, attualmente le regole INPS del fondo volo sono strutturate per consentire l'erogazione della prestazione a chi ha contribuito per un tempo minimo e non per chi ha contribuito per un TOT di versamenti.
Anyway mi dovrò informare bene bene su che fine faranno i soldi che ho versato, per tramite dei miei ex datori di lavoro, all'INPS durante la mia vita lavorativa italiana.

Io so che occorrono 20 anni di contributi al fondo volo piloti per ottenere il diritto alla prestazione pensionistica, che una volta era erogata all'età prevista per il pensionamento e dopo 15 anni di versamenti.
Se invece c'è una perdita di licenza definitiva credo (credo) bastino 5 anni di contribuzione al fondo volo per avere diritto all'erogazione minima, che è praticamente l'equivalente della pensione sociale.

IMHO.

flareflyer
27th Jul 2014, 18:04
Io ho 9 anni di AMI regolarmente riscattati e quasi 9 anni di fondo volo.....
lavoro all'estero da 10 anni...... che debbo fare per non buttare via questi 18 anni di contribuzione????
Credo che se debba pagare 11 anni di fondo volo come contribuzione volontaria per avere i 20 effettivi di fondo non convenga molto ma allo stesso tempo mi scoccia buttare all'aria tutti questi anni......
ogni consiglio e' benaccetto
Flare

joe falchetto 64
27th Jul 2014, 20:35
Aviatori, la prestazione previdenziale va trattata alla stregua di qualsiasi investimento finanziario, ovvero occorre farsi due conti nell'ambito delle regole definite, sempre ammesso che esse restino costanti e non cambino nel futuro, come peraltro gia' successo in passato. Leggo alcune informazioni corrette mescolate anche ad imprecisioni di un certo livello. Non e' possibile fornire linee guida generali su un forum, perche' come vi ho detto si tratta di una cosa seria, e spesso sbagliano anche gli sportelli inps. Esistono i poli regionali del fondo volo, il comitato amministratore, i delegati sindacali nominati dal ministero del lavoro all'interno del predetto comitato. Il mio suggerimento e' di reperire le informazioni corrette e farsi una proiezione. Non credo si possa procedere altrimenti.
Happy landings.

joe falchetto 64
27th Jul 2014, 20:40
Faccio un esempio: gli anni in altre gestioni (vedi AMI) sono stati riscattati? Penso siano stati ricongiunti: la differenza non e' di lana caprina. Si accede alla prestazione con 20 anni effettivi di versamenti ma c'e' una eccezione. La tutela di inidoneita' specifica si ha con almeno 10 anni di contribuzione al fondo volo. Se si lavora all'estero si potrebbe optare per la pensione nella gestione estera qualora fosse piu' favorevole e qualora esista un trattato di reciprocita' con INPS...dipende ovviamente dal lavoro che si fa all'estero. In definitiva, esiste una casistica ampia e non e' semplicemente possibile qui analizzare tutti i casi individuali.
Happy landings

davidaz68
27th Jul 2014, 21:15
Io posso dirvi la mia personale esperienza. lavoro in africa, pago i contributi volontari al fondo volo (4000 euro a trimestre),
il calcolo viene fatto sugli ultimi 36 mesi di contribuzione effettiva o figurativa (tipo cigs o mobilità) Si può accedere alla contribuzione volontaria solo se risultano versamenti al fondo per almeno 5 anni e se negli ultimi 5 anni precedenti alla domanda risultano almeno 36 mesi di versamenti

maeroda
28th Jul 2014, 14:45
-----cut-----
Settore trasporti
omissis

Per i prosecutori volontari del Fondo Volo, restano invariate anche le aliquote contributive differenziate in relazione a data di iscrizione al Fondo, anzianità complessivamente maturata (anche in gestioni diverse) al 31 dicembre 1995, e adesione ai fondi complementari. Quindi:

-per gli iscritti al Fondo con più di 18 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, o con meno di 18 anni di anzianità contributiva se non hanno aderito ai fondi complementari, si conferma l’aliquota del 40,82%.
-Per gli iscritti al Fondo, con meno di 18 anni di anzianità contributiva a fine 1995, che hanno aderito ai Fondi complementari, l’aliquota da applicare è pari al 37,7% (a seguito della riduzione prevista dall’art. 1 del D.Lgs.164/1997).
-Per gli iscritti dopo il 31 dicembre 1995 e che risultino privi di anzianità contributiva in qualsivoglia gestione, stessa aliquota prevista per gli iscritti obbligatori del FPLD, quindi 33%, maggiorata del contributo addizionale previsto dall’art. 1, comma 7, del Dlgs 164/1997 (5%), quindi pari al 38%. Per permettere il conguaglio della contribuzione già versata con l’aliquota del 37,70% dal 2007 al 2012 sarà spedita apposita comunicazione con relativo bollettino Mav.

-----cut----

Suole ricordare che la contribuzione al Fondo Volo per i dipendenti di operatore aereo italiano è 1/3 a carico del dipendente e 2/3 a carico del datore di lavoro.
Se la contribuzione è volontaria e non esiste un datore di lavoro che trattenga le imposte alla fonte e i contributi INPS allora la aliquota è totalmente a carico del dipendente.

maeroda
28th Jul 2014, 16:13
Un pensiero che volevo condividere:
Sono considerati iscritti al fondo volo coloro che, oltre alle altre cose, sono iscritti all'albo gente dell'aria e abbiano un contratto disciplinato dagli articoli 900 e seguenti del codice della navigazione.
Ora....dato che c'è qualcuno che lavora e risiede all'estero ed ha tutti gli altri requisiti tranne questi due sopra potrebbe essere che costoro non sarebbero obbligati ad aderire al fondo volo su base volontaria, che chiede il 48% della base imponibile ai fini previdenziali tutti a carico del dipendente estero; se uno volesse continuare la contribuzione INPS in Italia per raggiungere qualche soglia minima di contribuzione come i 20 anni per la pensione di vecchiaia potrebbe farlo ma anche in una forma di contribuzione separata dal fondo volo. Possibile?
Intendo dire: i piloti che lavorano all'estero ed hanno voglia di continuare i versamenti INPS sono obbligati a farlo al fondo volo oppure no?
L'unica differenza tra fondo volo ed altri fondi è la quantità (%) dei versamenti e gli sconti (1 anno ogni 5 di contribuzione al fondo). Il rendimento è lo stesso degli altri.
Ma se uno lavora fino a 60 o 65 anni e ne ha "solo" 20 in italia ha senso versare il 48% dell'imponibile previdenziale allo Stato italiano quando è scritto nella legge che la prestazione non può essere superiore all'85% della retribuzione pensionabile pari a 40 anni di versamenti?

Breakthesilence
5th Aug 2014, 16:01
Scusate, a qualcuno risulta un'aliquota agghiacciante dell'INPS Fondo Volo del 37% sul Totale Lordo dello stipendio che si prenderebbe all'estero? Oppure come ha detto qualcuno, sul reddito delle ultime 52 settimane da pilota "italiano"? Perché c'è una bella differenza visto che attualmente vengono calcolati su una base e minimo garantito abbastanza bassi.

E' possibile fermare il Fondo volo per il periodo di impiego presso queste compagnie estere? C'è chi dice che sia obbligatorio fare i versamenti volontari, ma a questo punto non ha senso si chiamino così...

joe falchetto 64
5th Aug 2014, 16:29
Aviatori, perdonate la franchezza.
Sto leggendo pericolose inesattezze e mi pare le idee siano vaghe e confuse.
Come ho detto le risposte ci sono ma non ritengo che il forum sis il posto piu' idoneo. Conviene rivolgersi ai poli territoriali Fondo Volo, all' Inps o se si e' iscritti ai sindacati che hanno rappresentanti nel comitato Fondo Volo, ovvero tutti esclusi UIL T e ANPAV. Se non si e' iscritti ci si puo' rivolgere ugualmente ma almeno per quanto io ne sappia andra' pagata la consulenza. In alternativa professionista di fiducia sempre che non sia come il commercialista che mi ha chiamato ieri ( siamo colleghi anche se non sono iscritto all'ordine) che pretendeva da me gratis il lavoro che avrebbe addebitato al suo assistito.
Ciao.

maeroda
6th Aug 2014, 04:54
Ciao Joe,
Scusa ma perché non ci aiuti a capire di quali inesattezze parli, così da farci una idea più precisa della cosa?
I forum sono un luogo di cazzeggio ma anche di riflessione e scambio di idee ed informazioni.
Io potrei andare all'Inps di Varese o chiedere la consulenza ad ANPAC ma a cosa servirebbe se le info me le tenessi per me senza condividerle?
Da quello che scrivi m sembra che tu conosca la materia. Ci daresti una mano per favore a correggere le nostre informazioni inesatte?

joe falchetto 64
6th Aug 2014, 07:05
Semplicemente perche' ogni persona ha una sua condizione ai fini previdenziali dalla quale discendono possibili opzioni ma valide per lui e non in termini generali. Sul forum possiamo certo parlare del fondo volo ma e' difficile dare analisi corrette senza uno studio, ad esempio, dell'estratto conto contributivo individuale. Siccome i piloti per natura tendono a generalizzare e le informazioni on line dell'INPS sono spesso inesatte (in due giorni ho segnalato alla presidenza comitato fondo volo due errori) il rischio che qualcuno applichi malamente a se stesso informazioni generiche e' elevato ed i risultati possono essere di molto negativi. Solo questo e' il motivo.
Ciao

Breakthesilence
6th Aug 2014, 12:29
Ok, capisco che ognuno ha la sua situazione ecc. ecc. ma io non sto dicendo "Io, sottoscritto bla bla bla, posso fare questo?"; sto chiedendo se c'è la possibilità e su cosa si andrebbero a pagare i contributi volontari INPS.

Ora, ci sarà qualcuno qui dentro che vola in questa famosa compagnia irlandese, o qualche altra compagnia all'estero che non fornisce la Social Security, che paga volontariamente il Fondo Volo?

Se sì, qual'è l'imponibile sul quale l'aliquota è applicata?

ll 37% di 5000 euro lordi circa è spropositato, per questo mi pare strano e credo di più alla questione delle ultime 52 settimane da pilota assunto da azienda italiana, per cui (ora sì che mi riferisco a me) personalmente avendo una base e minimo di circa 2100 euro, il 37% è molto ma molto più "umano".

Siccome questi commercialisti d'oltremanica dicono che fanno tutto loro, io sinceramente pensavo a esentarli e fare io i conti direttamente con l'INPS e il commercialista italiano.

joe falchetto 64
6th Aug 2014, 13:07
Allora, prosecuzione volontaria della contribuzione al Fondo Volo: bisogna essere gia' iscritto alla gestione, ovvero essere stato dipendente come pilota da azienda italiana con obbligo di iscrizione al fondo volo, bisogna aver contribuito per almeno 5 anni, bisogna far valere almeno 36 mesi di contribuzione nell'ultimo quinquennio, ovvero non bisogna aver fatto passare piu' di 24 mesi dall'ultimo versamento previdenziale al fondo volo. Le aliquote riportate sono corrette ma non c'entrano nulla perche' una volta autorizzati INPS fara' i conti basandosi sulle 52 settimane contributive precedenti, e non con il reddito presente che potrebbe anche essere nullo. La prosecuzione volontaria della contribuzione e' soggetta a segnalazione alla agenzia delle entrate ai fini della stima della capacita' impositiva individuale. Non serve un commercialista ma basta fare la domanda in una delle sedi INPS di appartenenza: qualora vi siano difficolta' occorre rivolgersi al polo territoriale competente.
Non e' vero che il fondo volo sia uguale a qualsiasi gestione previdenziale e vi prego, cari aviatori, non cadete in queste baggianate messe in giro da chi tra INPS e sindacati confederali non vede l'ora di dare il colpo di grazia ad uno degli ultimi fondi autonomi autoregolamentati. Il Fondo Volo consente la pensione di vecchiaia oggi a 61 anni e tre mesi con almeno 20 anni di contribuzione contro la regola generale di 66 e tre mesi, con un abbuono di 5 anni, dal quale peraltro discende il maggior valore dell'aliquota contributiva. Il Fondo Volo inoltre garantisce la non idoneita' specifica, per percepire la quale occorrono almeno 10 anni di contribuzione al Fondo.
Ciao.

bufe01
6th Aug 2014, 15:40
"...basta fare la domanda in una delle sedi INPS di appartenenza: qualora vi siano difficolta' occorre rivolgersi al polo territoriale competente...."

JF io ti voglio bene e lo sai, vuoi che ti racconto della mia ultima visita all'INPS (ex inpdap), due palazzine diverse, due sistemi IT diversi o te la immagini ?
6 anni per la creazione della posizione (sembra nella media) e solo grazie al pari con un passato da Sott.le che chiama gli amici degli amici ?
Caso, il mio, molto piu' semplice non essendo mai stato iscritto al fondo volo ?
So bianco da 5 minuti.......

Ci vediamo alla prox dalle tue parti !

Un abbraccio

Bufe

maeroda
6th Aug 2014, 15:41
Questo è interessante, grazie.

Chiederò a Varese lumi in merito ma mi sorge spontanea la domanda: se il mio datore di lavoro italiano mi tratteneva 6.500€ all'anno (CUD) per i versamenti contributivi e il mio imponibile previdenziale era di 48.000€ annui (CUD), se tengo conto che il 33% è a carico del dipendente mentre il 66% a carico del datore di lavoro, ne dedurrei che essendomene andato dall'Italia, se dovessi contribuire da solo ai restanti 11 anni di FV, mi toccherebbe pagarmeli da solo al 100% e questo sarebbe vicino ai 18K € annui.
Esattamente come succede in altre nazioni dove il datore di lavoro è esentato dai versamenti contributivi ( in CH sono al 50/50 per esempio), come nel caso di reddito da lavoro dipendente per un operatore aereo extra confederativo senza base in CH, è il dipendente a doversi fare carico dell'intero ammontare dei versamenti.
Per questo credo (credo) che la contribuzione FV volontaria sia onerosissima se il datore di lavoro non è italiano.
Anyways hai ragione Joe, meglio parlare con chi ha accesso alle informazioni contributive personali di ciascuno e può dare una panoramica secondo la legge.

Un dubbio che ho inoltre sarebbe: cosa succede se dopo 20 anni di versamenti all'INPS lascio l'Italia e non ci torno più? I versamenti contributivi fatti in questo paese per quel periodo danno diritto ad avere una qualche pensione di vecchiaia una volta raggiunti i 67 anni, secondo le regole generali?

joe falchetto 64
6th Aug 2014, 19:57
Esatto. La prosecuzione volontaria e' a totale carico individuale per cui e' onerosa: se si presenta dichiarazione fiscale in Italia l'importo e' interamente deducibile dall'imponibile a fini fiscali.
Dopo 20 anni di contribuzione al fondo volo si matura il diritto a pensione di vecchiaia alla eta' di 61 anni e tre mesi; se i venti anni sono in AGO il diritto a pensione di vecchiaia si ottiene a 66 anni e 3 mesi.
Ciao.

joe falchetto 64
6th Aug 2014, 19:59
@Bufe: bufe non ti lamenta'. La mis domanda di ricongiunzione e' congelata causa mancanza posizione assicurativa INPDAP. Solo 13 anni...

alex73
1st Mar 2015, 15:04
Buongiorno a tutti,

Qualcuno mi può gentilmente confermare come corretto l'indirizzo della direzione provinciale di Ostia (VIA DELLE BALENIERE 8 00121 ROMA (RM)) per l'inoltro della richiesta di ricongiunzione dei periodi assicurativi INPDAP in A.M.?

Avete anche un modello si richiesta pa(l)pabile?

Un ringraziamento in anticipo.
Alex73

Tiziook
1st Jun 2017, 06:24
Ciao Joefalchetto64 scusa ma come faccio a contattarti in privato? Sono convinto che forse mi puoi aiutare. Vedo che sei molto ferrato sulle cose di pensione.
Oppure c'è qualcuno che mi può mettere in contatto con lui?

Grazie