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View Full Version : Provocazioni


Daniel_11000
15th Mar 2008, 14:31
Siccome ultimamente sul forum non scorre tanto sangue, vorrei lanciare due provocazioni:

1) E’ giusto pagarsi il TR ? Nel 1978, il primo ente che ha deciso di porre un freno agli abbandoni prematuri è stata l’AM . Ve lo ricordate ? Stanca di farsi rubare i piloti dall’Alitalia , alzò la ferma dai 7 anni a 14 anni. Alitalia allora offriva la scuola ‘gratis’ . Ma poco dopo , anche lei ,stanca di farsi rubare i piloti dalle altre ‘piccole’ che stavano nascendo in Italia (il monopolio Alitalia cominciava a cedere) decise di far pagare i corsi ad Alghero. Poco alla volta nascevano le ‘piccole’ : piccole compagnie cargo, taxi, piccole compagnie di linea… Gli imprenditori che avevano iniziato questa attività, e che allora ‘offrivano ‘ i TR gratuiti (è vero, allora era semplice, un corso teorico, un po’ di ‘bump and go’..) e che regalavano i ‘corsi comando’ , a poco a poco vedevano i propri equipaggi transitare verso compagnie che offrivano un paio di manette in più, un paio di motori turboelica o turbojet… e capirono che , per diminuire il danno, conveniva farsi pagare il TR (arginare l’emorragia era impossibile). Poi il boom delle JAR e delle liberalizzazioni… ormai piloti italiani potevano lavorare in Spagna, piloti spagnoli a Singapore.. e via andare .. Stupiti ora che i TR si paghino ? Io no. Non sono diventato pilota Alitalia o in AM nel 1960 o 1970, quando i concittadini pagavano l’addestramento ed il TR del pilota con le proprie tasse, e quindi non ho nessuna remora a ricordare ai più anziani che il lavoro del pilota, oggi, ha perso quella ‘anomalia’ che aveva in passato. E così , quello del pilota è giustamente diventato un lavoro come un altro . Vuoi diventare un bravo avvocato ? Paga l’università, la specializzazione, l’apprendistato (e sì, lì se ne vanno un sacco di soldi !) Vuoi diventare un bravo medico ? Stessa cosa.. perché dovrebbe essere un ospedale (Alitalia) o una clinica (compagnia privata) che mi paga l’università o la specializzazione ? Pensate forse che un imprenditore , aiutato da bravi specialisti, non sia capace di assumere ed addestrare i dipendenti (piloti) con i metodi che preferisce (ovviamente rispettando le norme?) Se un pilotino passa gli esami per il TR, c’è da sperare che ci sia un CAA a sorvegliare tutta la trafila . Oppure ritenete che il corso pagato dall’azienda sia più valido di quello pagatosi dal pilotino ? Su, allora, basta con la sciocchezza che nessuno dovrebbe pagarsi il TR - fra 10 anni sarà la normalità, è nessuno ne parlerà più sui forum…
2) Liste di anzianità : è giusto che esistano ? Se dovete andare da un cardiologo, preferite quello che è più bravo o quello che lo è diventato solo perché il suo superiore è andato in pensione ? Io non ho dubbi, preferisco il più bravo, quello che ha passato delle selezioni, quello che il suo datore di lavoro ritiene più bravo, e mi aspetto la stessa cosa se salgo su un aereo. E’ inutile invocare la meritocrazia nelle professioni degli altri e poi difendere il sistema feudale della lista di anzianità per il comando ed il passaggio macchina (quando viene messo in linea un nuovo aereo con più schermi nel cockpit, o più pesante, o più veloce..). Eppure anche queste resistono, fortemente difese dai sindacati. Ma è mai possibile che un imprenditore non possa scegliersi i suoi dirigenti, i suoi capouffici, e debba invece affidarsi a delle liste di anzianità ? Infatti, non è possibile, le aziende migliori permettono, nei regimi liberali, che sia l’imprenditore che decida a chi dare l’aumento, la responsabilità , il comando .. o meglio quasi tutte le aziende… le compagnie aeree sono diverse, il comando , l’aumento, la responsabilità vengono dati non a chi è stato scelto dall’imprenditore o dall’azienda, ma tramite un arcaico sistema chiamato ‘liste di anzianità’.

Ed ora.. fuori i secondi, e che il sangue scorra copioso …

pinguino
15th Mar 2008, 14:48
sul type rating c'e' gia un topic aperto utilizzate quello per discutere, non mi sembra il caso poi di aprire un unico topic con 2 soggetti talmente diversi fra loro.