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View Full Version : Appello


Henry VIII
8th Jun 2004, 19:32
Oramai e' cosa sicura.
Alla Livingston si puo' essere assunti come copiloti sul A321 senza type-rating alle seguenti condizioni :

= Pagamento in tre rate di 36.000 Euro.
= Contratto (che ti fanno vedere solo dopo che hai firmato per i suddetti 36.000 cucuzzi) a tempo determinato di 6 mesi... poi si vedra'.
= Stipendio base circa 950 Euro al mese.

Capisco che tutti gli aspiranti piloti vogliono smettere di aspirare e diventare piloti... ma MI APPELLO al buon senso di tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere questo post affinche' neghino la loro disponibilita' a siffate condizioni.

Se continuano a trovare gente a queste condizioni la prossima volta chiederanno 50.000 Euro per il rating ed offriranno 500 Euro al mese di stipendio.

Henry

Skualo3
8th Jun 2004, 21:47
Non si poteva esprire questo concetto in una maniera piu` chiara!

Parlo per le mie esperienze personali, ma sono sicuro di non essere il solo a pensare che finche` ci facciamo concorrenza tra di noi nessuno emergera` come vincitore, almeno tra i piloti!
Ogni volta che un pilota accetta condizioni simili effettivamente rende inutile il sacrificio di chi ha cercato di mantenere un codice professionale, che implica retribizione per servizi ottenuti!

Che i piloti debbano tenere in considerazione la situazione odierna ed essere flessibili e` un discorso, che alcune compagnie sono disposte a volare con aerei mezzi vuoti perche` il carico pagante e`nel cockpit e` un altro!

Manuel

flyinggromit
9th Jun 2004, 12:44
Henry,
spero proprio tu stia scherzando!
E' veramente così facile come tu dici?
Basta pagare per avere un lavoro? E le selezioni ci sono? Chiedono un minimo di ore od esperienza di qualsiasi tipo?
Tienici informati.

jtstream
9th Jun 2004, 13:23
Henry VIII, forse intendevi scrivere che 36.000 € è il costo per il conseguimento del type rating conseguito sotto il loro TRTO, il che commercialmente può essere condivisibile o meno. Non escludo che si possa trovare più a buon mercato altrove.
Forse dalla loro c'è il fatto che al termine del corso ti danno la possibilità di un lavoro (forse). Hai presente le cosiddette sponsorship?

Henry VIII
9th Jun 2004, 20:35
Taralluccio
Non me ne frega un fico secco di fare buona o cattiva pubblicita' alla Livingston. Se ti sembra conveniente... accomodati. Sono democratico e rispetto tutte le scelte, anche quelle che non farei mai, purche poi tu non venga a piangere perche' ti senti derubato e sottopagato.
Fatti vivo quando ti farai un mese con 5-6 off sul corto-medio per 1000 euro al mese e ti serviranno 20 anni per recuperare il solo type-rating. Buona fortuna !!!

Ricordati che proteggendo il "nostro" lavoro (gia' il fatto di averlo definito tale la dice lunga...) si garantisce un lavoro decente anche a chi deve arrivare.
E non scaricare le TUE responsabilita' sui piloti gia' assunti. La scelta se accettare condizioni da schiavitu' o no E' SOLO TUA NON DI CHI SI ATTIVA O NON SI ATTIVA.

Personalmente mi sono ATTIVATO a suo tempo, eccome.
Per esempio rispondendo per scritto (raccomandata A.R. che conservo orgogliosamente) alla Minerva che mi chiedeva una cinquantina di milioni cash per il rating sul 328 e mandandoli a ca..re per come si comportavano. Ho dovuto aspettare un po' per trovare lavoro, ma la mattina riesco ancora a guardarmi allo specchio senza sputarmi in faccia.
Ed anche mandando al solito posto alcuni noti falchi del mondo aerotaxi che mi offrivano di volare gratis "per fare esperienza".
Tarralluccio, i debito so' farli da solo. Non ho bisogno di lavorare per fare mutui in banca !!!

Flyinggromit
Le selezioni ci sono eccome. La domanda base e': hai 36.000 Euro cash da pagare ??? Se rispondi si, sei promosso !!!
Quello che mi sconvolge e' la tua affermazione in cui noto (spero di sbagliarmi) una certa contentezza nel vedere che "basta pagare per avere un lavoro?"
Stessa risposta: accomodati, e tanti auguri !!!

Jtstream
Ho presente un po' tutto.
Quello che non ho presente e' perche' questo sistema e' in uso solo con i piloti. Hai mai pensato che la ns. categoria potrebbe essere quella dei piu' fessi...???



In via di principio non ho niente in contrario alle fidejussioni che ti legano alle aziende per un certo periodo. E' normale che a fronte di un investimento non vogliano vederti partire dopo due mesi e dover assumere un altro.
Ma ricordiamoci che le fidejussioni hanno costi irrisori, in molti casi rimborsati a fine periodo.
E tutto questo mi sembra molto diverso da quanto esposto.

Chiudo
Credo che ognuno dovrebbe avere dei valori e dei principi personali oltre i quali non andare per il rispetto della propria persona... fate voi.

Henry

P.S.
Non sono un avvocato, ma non credo che si possa "bandire" legalmente la possibilita\' ad una societa\' di offrire addestramento facendoselo pagare, dal momento che possiede una qualifica TRTO.
Il trucco sta nel non accettarlo.

jtstream
10th Jun 2004, 00:02
No Henry, sto solo dicendo che forse si sono solo adeguati (per ultimi) a quello che altre, se non tutte, Compagnie fanno già da anni. I motivi che hanno fatto iniziare questa pratica probabilmente è vecchio di molti anni, io stesso 12 anni fa dovetti farlo (solo a livello fidejussorio). Ma se vuoi parlare di categoria di fessi non ho problemi a farlo. Ti metto subito davanti un argomento trito e ritrito: prova a chiederti quante volte nella sua carriera un pilota viene sottoposto a controlli professionali e medici e quante volte invece viene sottoposto agli stessi controlli un chirurgo. D'altronde un piklota ogni 6 mesi si sottopone alla lotteria "mi gioco lo stipendio", sia sotto il profilo salute che di proficiency, gli altri non lo so, eppure alla fine dell'anno sotto le mani di entrambi di vite ne sono pasate parecchie...

C-47
10th Jun 2004, 07:16
Caro Henry,

ho l'impressione che, in effetti, tu abbia ottenuto il risultato opposto, ovvero quello di fare pubblicità alla Livingston.

Vorrei ricordarti che ci sono, soprattutto in UK, una miriade di TRTO che offrono Type Rating a pagamento comprensivo di line training presso una compagnia aerea affiliata.

Per chi non ha un lavoro dove sta il vantaggio? Facile, dopo 6 mesi, qualora tu venga messo alla porta, hai un type rating sull'A320 e un discreto numero di ore sulla macchina che ti permettono di bussare alla porta di altre compagnie senza essere deriso a priori.

Credo, ma si tratta di un parere personale, che Livingston abbia fiutato l'affare dell'addestramento: si fanno strapagare il type rating, fanno il contentino al pilota facendolo volare per qualche mese pagandolo una miseria riservandosi la facoltà di riconfermarlo (nel qual caso nessuno avrebbe nulla da obiettare) o di mandarlo a casa ma nelle condizioni di ricollocarsi presso un'altra compagnia molto più facilmente rispetto a prima.

Allora, mi domando, cosa c'è di male?

Tu ritieni assurdo ed offensivo il fatto di pagarsi il type rating per poi avere uno stipendio da fame? Guarda, potrei anche essere daccordo con te ma...hai pensato alle reali alternative per un giovane pilota con poca esperienza nel modesto panorama italiano (per non parlare di quello europeo al quale, non si è ancora capito, non si sa se possiamo accedere con la nostra licenza Italiana)?

Hai pensato che dopo aver speso una fortuna in addestramento un pilota veda di buon occhio il fatto di poter lavorare, di farsi un'esperienza anzichè di stare a casa a spedire curricula o a leccare il **** a decine di discutibili personaggi nella speranza di ottenere l'impossibile, in altre parole un lavoro?

Te lo dico sinceramente, con me il discorso che "noi piloti ci meritiamo di più" non attacca. Può anche darsi che Livingston (così come Minerva a suo tempo) stia attuando una truffa legalizzata. Tuttavia da la possibilità di lavorare. E scusa se è poco.

Se credi di poter convincere le centinaia di piloti disoccupati che non si può accettare un lavoro perchè lo stipendio è troppo basso e perchè si arriva alla fine del mese distrutti...beh, accomodati.

Personalmente credo che i bei tempi siano finiti, quelli degli stipendi principeschi, quello dei giorni di riposo superiori a quelli di lavoro effettivo. Il motivo non me lo so spiegare: le compagnie aeree ci hanno provato, hanno constatato che, giustamente, un pilota senza lavoro prende ed accetta quello che il mercato offre e si sono accorte che, in questo modo, risparmiavano un sacco di soldi.

Come biasimarle?

Ovvio, anch'io non faccio i salti di gioia all'idea di dover pagare cifre simili. Ma prova, anche solo per un attimo, a metterti nei panni di un disoccupato: tu che cosa faresti? Continueresti ad insistere o accetteresti il compromesso perchè, comunque, è sempre meglio di niente.

Te lo dico in tutta sincerità Henry, questa tua denuncia mi sembra una sorta di "scarica barile".

Le compagnie fanno così e, quindi, è colpa dei piloti che accettano tali condizioni.

Vero, può essere!

Ma non sarà, invece, che le compagnie aeree abbiano adottato tali provvedimenti poichè non più in grado di sopportare le continue richieste di quei piloti che il lavoro l'hanno già e che continuano a tampinare i sindacati (a mio avviso delle miserabili associazioni a delinquere di stampo Alitalia) per ottenere sempre più privilegi in cambio di nulla?

Ma lo sapevate che i piloti B767AZ hanno messo su un casino perchè non volevano rinunciare all'equipaggio rinforzato sulla Milano-New York quando tutte le concorrenti neppure si sognano un privilegio del genere?

Non sarà, forse, colpa di questi individui che continuano a chiedere e, grazie ai sindacati, ad ottenere che le cose stanno cambiando?

Pensateci bene, promettere battaglia, invitare la comunità dei piloti disoccupati a ribellarsi è pura demagogia, è un miraggio. Questo perchè se il pilota si ribella la compagnia lo mette alla porta...e se non dovesse trovare nessun Italiano disposto ad accettare...beh, allora si rivolgerebbe agli ex-sabena e agli ex-swissair come ha sempre fatto in passato.

Mentre i giovani piloti disoccupati italiani continuerebbero ad insistere nella loro triste ed inutile crociata rimanendo confinati, sino a nuovo ordine dell'ENAC, entro il territorio Italiano.

Per quanto mi riguarda, se mai dovessi avere la fortuna di fare un colloquio in Livingston, accetterei le loro condizioni senza batter ciglio. E la sera andrei fuori a cena per festeggiare.

Caro Henry, non volermene per questo.

flyinggromit
10th Jun 2004, 07:34
Henry VIII,
ck PMs.
Ciao

I-CRUZ
10th Jun 2004, 07:47
Ciao a tutti!

Grande Henry!!! Sono pienamente d'accordo con quanto sostieni...

La categoria dei piloti stà piano piano perdendo la sua classe e la sua forza, proprio per colpa di chi, come me e te, caro Taralluccio, non avendo nient'altro da fare oltre che sbattere la testa a muro, ha deciso di regalare soldi a palate a quattro fetecchioni che neanche hanno le "palle" per rischiare di firmargli un contratto a tempo indeterminato ma solo temporaneo...

Io credo che ormai si sia toccato veramente il fondo...

E' una cosa scorretta e sleale da parte delle compagnie approfittare di "poveri" pilotini come noi disposti a tutto per tentare di alleggerire il costo dell'addestramento degli equipaggi neoassunti, ma è anche vero che se ci mettessimo nei panni di chi a fine mese tira le somme, credo che saremmo i primi ad usare questo metodo per far rientrare i conti.... d'altronde metti a disposizione 2 posti mentre hai offerte di 100-200 cristiani... è una sorta di legge del più forte.... tu vuoi lavorare a tutti i costi = loro se ne approfittano = tu NON ci stai a venderti il **** così = loro assumono un'altro disponibilissimo a essere sverginato... questo è il risultato finale, tu ci hai perso comunque! Nel primo caso te lo prenti nel sacro orifizio perchè hai 20-30-40 mila euri in meno, nel secondo caso te lo sei preso perchè continui a rimanere a terra... come la mettiamo?

Una sola cosa potrebbe fermare questo circolo vizioso: che tutti insieme noi poveri aquilotti spennati tirassimo fuori le PALLE e smettessimo di calarci le braghe... questo sì che aiuterebbe sia noi (in attesa) sia chi un lavoro ce lo ha già....

Vuoi fare esperienza? Bene, cercati un posto dove andare a trainare alianti o a lanciare paracadutisti o ad avvistare tonni e vedi come te ne fai... ti diverti, impari un sacco su come si vola veramente, conosci tanta gente sorridente e disponibile (non canaglie e semi-delinquenti) e sicuramente non ti viene l'ulcera a fine mese quando t'arriva l'estratto conto...

Chiedi ai piloti che già hanno un lavoro, quanti di loro e dei loro colleghi sono passati da tutte queste cose (loro hanno fatto la gavetta!) e quanti no... secondo me, vincono i primi...

E' poi come fai a pretendere di fare il pilota appena finito un corso progettato a tavolino e con neanche 300 ore? Dai... non ha senso... facciamoci un pò di gavetta che sicuramente di male non ce ne fa e teniamoci in tasca quei pochi soldi che ci rimangono....

Comunque ognuno è libero di fare ciò che vuole. Io ho deciso alla fine del corso ATPL che non avrei più messo mano al portafoglio fino al momento in cui mi si presentasse un contratto su cui l'unica firma mancante è la mia....

That's all folks!
Saluti e buona fortuna

CRUZ :ok:

C-47
10th Jun 2004, 08:25
Taralluccio,

non vorrei che le mie parole venissero fraintese!

Io non sono contro i sindacati.

Io sono contro i sindacati così come sono in Italia.

Pensaci, UP ed ANPAC, una sorta di bipolarismo così come in politica. Paura ad iscriversi all'uno o all'altro per non far torto ad un capo pilota o ad una fazione potente di piloti all'interno di una compagnia (non parlo per sentito dire ma per esperienza personale).

E poi, di quali sindacati parliamo? Uno di questi due sindacati a fatto fallire più di una compagnia senza alzare un dito mentre, allo stesso tempo, proclama scioperi, agitazioni, sit-in e quant'altro in difesa di discutibili diritti riconducibili SOLO E SOLTANTO AD ALITALIA.

Questi stessi sindacati, poi, se ne fregano altamente dei disoccupati. Ho personalmente scritto ad entrambi chiedendo aiuto, un consiglio e lo sai che cosa mi hanno risposto: NULLA !!!

Ed io dovrei riporre la mia fiducia in QUESTI sindacati? No grazie! Se e quando avrò uno stipendio ci penserò bene prima di regalar loro l'1% del mio stipendio.

Se ci fosse un sindacato che funziona, che tutela i diritti (ma anche i doveri) di tutti i piloti e non solo quelli che dormono tranquilli sotto le coperte di mamma Alitalia...allora sì, certo che mi iscriverei, certo che confiderei nel loro aiuto.

Ma i sindacati italiani, così come sono oggi, li eliminerei. Punto e basta. Perchè? Perchè non mi tutelano oggi che sono disoccupato e non mi tuteleranno domani a meno che non abbia la fortuna di lavorare in AZ.

CIAO

planetblu
10th Jun 2004, 20:34
Il fatto che chi già lavora può aiutare a migliorare il mercato per chi il lavoro lo deve ancora trovare è molto realistico.
Mi sembra che non siano poche le compagnie aeree che negli anni passati hanno rinnovato i contratti di lavoro con clausole che hanno previsto sostanziose riduzioni di stipendi per i nuovi (eventuali) assunti.
Forse qualche interessato potrà confermare per dovere di cronaca e di correttezza di informazione!!!:} :}

Henry VIII
11th Jun 2004, 12:20
Vedo che purtroppo molti si sforzano per non capire, quindi non ho che da chiudere ricordando le parole del Sommo Poeta:

CHI E’ CAUSA DEL SUO MAL… PIANGA SE STESSO

See you
Henry


P.S.
Gia’ che ci siete pagatevi anche un rating anche sul 737… che magari in air one… e, perche’ no, un bel 777 che forse vi assumono alla EK. Fatto 30 si fa anche 31… un bell’Embraer potrebbe far comodo per AZ Ex… perche’ non farselo ??? Pagatevi anche un Do328… cosi’ se la Minerva riparte siete pronti. Do’ per acquisito il CCQ per saltare dal 321 al 330… e magari prenotate un corso a Tolosa per il 380… sarete tra i primi ad averlo!!!
Ce ne sarebbero altri, ma mi fermo qui.
Perche’ con 1000 euro al mese si fa fatica a mantenerli tutti quanti current.

C-47
11th Jun 2004, 22:09
Henry,

perdonami ma non riesco a cogliere il sottile sarcasmo con cui commenti quanto io ed altri abbiamo scritto. Nè, tantomeno, riesco ad apprezzarne la vena ironica.

Sbaglio o tu un lavoro lo hai? Da quanto scrivi mi sembra di capire che tu il type rating non l'hai pagato.

Dunque, prima di citare il "sommo poeta" prova, anche solo per un attimo, a metterti nei panni di chi non ha la tua fortuna.

Meglio uno stipendio di 1000 euro oggi oppure difendere i nostri, si fa per dire, diritti/privilegi nella vana speranza che le cose cambino, che le compagnie aeree si traformino da società per azioni ad "enti benefici per piloti sfigati".

Sì sì, aspettiamo pure...

In altri termini: meglio un uovo oggi o una gallina domani?

Tempo fa avrei risposto diversamente ma oggi dico: meglio l'uovo oggi perchè non ho nessuna garanzia nè di arrivare a domani nè, tantomeno, di trovare una gallina ad attendermi.

Poi, perdonami, ma cosa diavolo vuol dire storpiare quanto io ed altri abbiamo scritto: cosa vuol dire farsi type ratings su B777, B737, D328 etc. ? Vatti a rileggere quanto ho scritto e ti accorgerai che non intendevo assolutamente una cosa del genere.

Io ho solo scritto che, con ogni probabilità, accetterei di pagarmi un type rating in cambio di uno stipendio per qualche mese e di un po' di ore sulla macchina.

Tu, Henry, sei stato più fortunato. Punto e basta. Il che ti da certamente diritto di esprimere la tua opinione che, tuttavia, non potrà che rimanere tale: UN'OPINIONE. E, credimi, fin tanto che certi problemi ti ostinerai a sperimentarli SOLO sulla pelle degli altri non riuscirai mai a capirli fino in fondo.

Il problema è molto più grave di quanto immagini: non si tratta di scelte semplici poichè, in una direzione o nell'altra si corrono comunque dei rischi enormi.

E se gli stipendi dei piloti sono bassi non è solo colpa di chi li accetta senza batter ciglio ma anche di un contesto di libero mercato, di concorrenza selvaggia, di continui giochi al ribasso.

Son finiti i bei tempi, anche la professione del pilota sta diventando un mestiere come un altro, con uno stipendio come un altro, con condizioni di lavoro come le altre.

E, che ci piaccia o no, dobbiamo farcene una ragione...compreso tu Henry !

Skualo3
12th Jun 2004, 18:46
Una domanda,

come vi sentireste ad avere il vostro contratto non rinnovato dopo 6 mesi perche` ci sono altri cento come voi con $36,000 da investire in un Type?
E se poi vi rendete conto che non siete piu` gli unici ad avere un type e 400 ore ( perche` ogni sei mesi la compagnia"assume" piloti nuovi), cosa farete , un altro contratto di sei mesi?

Quando un candidato si presenta ad un colloquio con 6 mesi di esperienza su un velivolo, non sembra che ha pagato per l`esperienza, comprando cio che non poteva ottenero con merito?
O se il colloquio e` gestito da piloti che hanno aspettato per l`opportunita`giusta, non pensate che possa essere controproducente.

Prima di spendere quel tipo di cifre, penso sarebbe saggio tenere in considerazione the big picture, e non solo il futuro immediato.

JOB HUNTER
12th Jun 2004, 19:24
Henry non ti inalberare , e' tempo sprecato con queste persone che pagando si mettono la NOSTRA divisa e pensano di saper trovare un lavoro pagando.
IO li farei fare quello che tu e tanti altri hanno fatto ( compreso me) per trovare un lavoro in campo aeronautico .
loro pensano che senza la loro stricia sulla giacca non sono veri piloti e allora vanno da papa' a chiedere soldi ,per uscire con la tipa, per la macchina per il rolex che fa tanto chic e perche no per il type rating .
RICORDA: i copiloti non li fanno piu' come una volta

I SOGNI NON SI COMPRANO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tu ed io abbiamo spalato anche la m..da per arrivare , e alla fine non dobbiamo dire grazie a nessuno e camminiamo a testa alta ,non tutti hanno questo privilegio.
e se aspettano che il sindacato ,qualunque esso sia, interceda per trovare a certa gente un lavoro possiamo anche stare tranquilli visto che il sindacato serve a tutelare i piloti non per fare l'ufficio di collocamento.
Non aspettate che qualcuno faccia il vostro dovere , fatelo da soli

C-47
12th Jun 2004, 22:24
Job Hunter,

"Son tutti finocchi col **** degli altri"

Tu la m...a l'hai spalata. Io, invece, l'ho mangiata e anche parecchia.

Tu (e tanti altri) sei o sei diventato a tal punto cieco ed arrogante da non trovar nulla di meglio da fare se non prendertela con coloro che nel tuo fantastico mondo a 4 botte ancora non sono entrati.

Se ti facessi un esamino di coscienza, forse, ti renderesti conto di quanto siano misere e prive di significato le tue affermazioni.

Qui si cerca di fare dialoghi costruttivi e, credimi, i tuoi commenti (i copiloti non li fanno più come una volta) sono del tutto superflui.

Qui si cerca di capire, di imparare, di aiutare ed aiutarsi a fare le scelte giuste.

Tu, a parte affermare che noi non capiamo nulla, sei capace, dall'alto delle tue 4 botte, di proporci qualche ragionamento più intelligente e costruttivo?

Dentro quella divisa ti è rimasta un po' di umiltà oppure sei solo capace di accusare i disoccupati di accettare ciò che il mercato offre loro (cosa che, peraltro, ti interessa poco o nulla visto che il lavoro lo hai)?

Evidentemente no.

Diversamente avresti un ricordo un po' più nitido della m...a che hai spalato, di quanto, magari, hai dovuto penare prima di trovare un lavoro vero.

Mi dispiace dirtelo caro Job Hunter ma tu per me sei e rimani un semplice "conduttore di aerei", forse con la divisa, forse con le 4 botte, forse con il rolex, la macchinona ed il mega stipendio ma...pur sempre un banalissimo "conduttore di aerei".

Forse a te questo basta.

A me no. E ne vado più che fiero.

Skualo3
13th Jun 2004, 01:15
Taralluccio

Non Vorrei che il mio Post demoralizzasse nessuno, vorrei solo spingere il discorso su un piano piu vasto, nella speranza di ottenere un dialogo costruttivo.

Premetto di non essere il candidato migliore per una discussione Europea, visto che risiedo negli USA, ma piu vado in giro e piu` mi accordo che tutto il mondo e` paese, queste sono, per quello che valgono, le mie cinque lire.

La maggior parte degli aerei di cui discutiamo sono multi crew.
Cio significa che gli operatori sono costretti ad usare due piloti.

Nel momento in cui uno dei due diventa un training Captain, il secondo membro dell` equipaggio diventa, in un certo senso, superfluo. Nel servizio Aerotaxi questa situazione a permesso a molti operatori di"vendere esperienza" a persone piu`o meno qualificate. Questa tendenza si e` estesa fino ad abbracciare alcuni operatori 121, che sono riusciti ad "addescare" molti piloti disoccupati.
Tra i piloti disoccupati, alcuni avevano migliaia di ore in diversi settori aeronautici ( Flight training, Alianti, Paracadutisti, Riporti traffico Etc.) altri erano appena uscita dalle scuole di volo con una licenza commerciale, un certificato, tante promesse e poca sostanza.

Nel momento in cui una compagnia non ha dei minimi ( assicurativi, personali etc) per quello che riguarda l`assunzione di un copilota, allora assumere un pilota disoccupato con 2500 ore di volo e` quasi piu` costoso di uno con poca/0 esperienza.
E se il copilota non ha esperienza, perche prendere un rischio investendo in un copilota, quando ci sono quelli che sono disposti a pagare?

I piloti che lavorano stanno difendendo cio che hanno. C`e' chi pensa che abbiano troppo. Forse e` vero, ma sono sicuro che se uno dei piloti PAY-TO-FLY riuscisse ad entrare in una delle compagnie che pagano bene sarebbe il primo a difendere il suo contratto, magari giustificandosi con la propria situazione finanziaria.
Negli Usa alcune compagnie hanno ottenuto un accordo con i piloti ( post 9/11) che ha permesso riduzioni di orari e compensi in cambio di garanzia dei posti di lavoro.

Quello che mi chiedo e che ho quasi paura di stampare e` il seguente, quanti dei piloti disoccupati hanno fatto le loro ricerche prima di entrare nel campo Aeronautico?
Permettetemi.
Quando ho pensato di cambiare carriera per diventare un pilota, ho messo sul tavolo le mie diverse possibilita`.
Anziche andare per la JAA, sono andato FAA, e per meno della meta`dei corsi europei ho ottenuto 1500 un ATP e 1100 ore di bimotore. Nei fine settimana portavo su paracadutisti su un C208 e adesso lavoro su un LJ35. Non sono un Ace, ma prima di investire una cifra sufficiente a comprare una casa, mi sono fatto i conti in tasca. Ed ho fatto una scielta. Molti paesi africani accettano licenze FAA, ed ero disposto a trasferirmi per continuare a volare, era una delle possibilita` che avevo esplorato PRIMA di cominciare a volare.

Purtroppo sembra che troppe persone non hanno fatto bene i loro conti, e altre preferiscono le scorciatoie, e , alla lunga, rischiano di sputare nel proprio piatto.

Se le compagnie adottassero questa mentalita` e facessero pagare per i Proficiency checks e per gli Upgrade, quanti di noi cambierebbero lavoro?

Critiche costruttive sono sempre benvenute

C-47
13th Jun 2004, 10:56
Skualo,

apprezzo il tuo sforzo di portare la discussione su un piano più utile e costruttivo evitando affermazioni di scarsissimo interesse.

In parte condivido quanto scrivi.

Personalmente i conti me li sono fatti prima di iniziare a volare.

Tuttavia, e questo è l'unico punto che ti contesto, certi fatti non si possono prevedere neppure con la più fervida fantasia.

Io ho superato l'esame del CPL il 13 Settembre 2001.

Credi davvero che avrei potuto prevedere in qualche modo quanto accadde solo due giorni prima?

E poi, credi che avrei potuto prevedere la SARS, la guerra in Iraq e via dicendo?

Credi che avrei potuto immaginare che gli equilibri economici delle majors Statunitensi fossero così fragili, così tragicamente vicini ai numerosissimi Chapter 11 che abbiamo visto?

Forse, per quanto riguarda esclusivamente il mio paese, avrei potuto prevedere la "tragedia Alitalia": in effetti, presto o tardi, i bilanci in rosso di AZ sarebbero venuti a galla ma...dopo un decennio di prestiti e regalie dei vari governi dubito che sarei mai stato in grado di prevedere l'esatto momento in cui lo scandalo sarebbe scoppiato.

Una curiosità: come hai ottenuto il visto di lavoro negli USA? Hai vinto la green card lottery?

CIAO

Skualo3
13th Jun 2004, 19:03
C-47

Hai ragione, nessuno poteva prevedere gli eventi che hanno caratterizzato gli ultimi 2/3 anni, ma sono successe tante altre cose che hanno cambiato la maniera in cui voliamo.
Ebay/Internet hanno diminuito il volume di passeggeri e incrementato il volume merci, 9-11 ha diminuito il volume di passeggeri per compagnie aeree ed aumentato quello per operatori taxi/fractional, e se l`industria si sta ageguando alle nuove realta`, noi non possiamo stare fermi.
Purtroppo molti piloti non vogliono rinunciare ai privilegi che la vecchia realta` delle linee aeree conferivano, evitando le (e so che sono poche) possibilita`allesterno di detti Operatori.

Non fraintendermi, non vedo l`ora di avere una Schedule, di non essere sempre on Call, lavorare con una compagnia con la quale hai benefici che in europa diamo per scontati ( ferie, pensione assicurazione sanitaria etc.), ma sono disposto ad aspettare per quelle possibilita`, e nel frattempo faccio quello che devo fare.

La mia scuola di volo mi ha offerto un visto di due anni che sono riuscito ad rinnovare, ma non pensare che sia rose e fiori da questa parte dell` oceano....!
Dopo il 9/11 la TSA ha forzato tutti i piloti non US ad un backgroung check prima di assunzione su macchine oltre i 12,500, controllo che pero` non e` stato introdotto fino al Marzo 03( all`incirca), prevenendo di fatto assunzioni per gli stranieri.

E riguardando la situazione europea, i segni che le cose andavano di male in peggio sono registrati ben prima degli eventi che citavi, compagnie come EasyJet e Rayan Air ( Spelling?) ne sono la prova.

I decreti che vietavano i governi di continuare a tenere a galla linee aeree che perdevano soldi anno dopo anno fanno parte degli accordi firmati DURANTE la nascita` dell`unione europea.

Non ho la bacchetta magica, ho avuto piu`fortuna di alcuni e meno di altri, ma sono disposto a lavorare per raggiungere i miei obbiettivi.

Faccio un esempio.
Un mio amico con licenze JAA e` tornato in europa dopo 2 anni in US. Ha evitato una compagnia in UK perche` non voleva lavorare con velivoli a pistoni. Quante persone condividono questo atteggiamento?
Le stesse persone sono probabilmente in questo forum a considerare le proposte Pay-To-Fly.
E` una scelta ( che personalmente non condivodo), spero solo che a lungo andare dia i frutti sperati invece di creare un ambiente di lavoro ancora meno stabile di quello odierno

Ciao

Henry VIII
13th Jun 2004, 22:57
Se i poeti vi disturbano lo dico in chiaro.
Sforzarsi per non capire significa che viene fatta una offesa alla propria intelligenza quando si evita di guardare in faccia la realta’, che Skualo3 ha esposto magistralmente e che voglio riportare di nuovo perche’ tutti ci riflettiamo bene sopra:

“come vi sentireste ad avere il vostro contratto non rinnovato dopo 6 mesi perche` ci sono altri cento come voi con $36,000 da investire in un Type?
E se poi vi rendete conto che non siete piu` gli unici ad avere un type e 400 ore ( perche` ogni sei mesi la compagnia"assume" piloti nuovi), cosa farete , un altro contratto di sei mesi?”

Quindi e’ inutile insistere.

Io ho fatto un appello, se qualcuno non lo condivide no-problem.
Certo che mi piacerebbe sapere cosa viene proposto in sostituzione alla mia tesi del rifiuto del pagamento del rating, perche’ dire di no senza proporre una alternativa e’ troppo facile.
Vengo dalla campagna e sono un praticone, non me ne vergogno, quindi apprezzo le proposte pratiche e fattibili, non
chiacchiere futuribili ed impossibili come le paginate di teoria su sindacati, AZ, piloti assunti, attivi e non attivi, analisi sul libero mercato, sars, September 11, etc. etc. La decision-making richiede di tirare fuori le soluzioni con le risorse disponibili in un certo scenario, in certi tempi e non nello scenario che vorremmo avere, con i tempi che ci farebbero comodo.

Henry



Solo qualche precisazione d’obbligo, da alcuni interventi.

“Tu ritieni assurdo ed offensivo il fatto di pagarsi il type rating per poi avere uno stipendio da fame?”
Io si !!! Se per te e’ normale…

“Da quanto scrivi mi sembra di capire che tu il type rating non l'hai pagato”
Evidentemente non mi sono calato le braghe… e nemmeno i miei colleghi del tempo…

“fin tanto che certi problemi ti ostinerai a sperimentarli SOLO sulla pelle degli altri non riuscirai mai a capirli fino in fondo”
Ma pensi di essere l’unico che si e’ fatto il mazzo ??? Mi conosci ??? Conosci il mio iter aeronautico e non ??? Conosci i lavori che ho fatto prima di fare il pilota ??? Sai cosa ho “passato” per “arrivare” ???
Visto che non solo non mi conosci e non lo sai, ma non ne hai proprio la benche’ minima idea, dovresti essere cosi’ gentile da non fantasticare. Grazie.

“Per quanto mi riguarda, se mai dovessi avere la fortuna di fare un colloquio in Livingston, accetterei le loro condizioni senza batter ciglio. E la sera andrei fuori a cena per festeggiare”
Si commenta da sola.

“Sia io che altri, in modi diversi, abbiamo individuato i punti salienti della questione (concorrenza, eccesso di offerta, sindacati non uniti, etc...), mi pare che tu abbia sostanzialmente ignorato questo nostro contributo”
Tutto vero. Dal momento che non abbiamo il potere di modificare la politica delle low-cost o delle major, ne’ quella dei sindacati, ne’ possiamo impedire la nascita di nuove compagnie etc. etc. non ho considerato quegli argomenti, perche’ trattano di cose sulle quali non abbiamo la minima possibilita’ di influire.

“Apprezzo quindi la tua decisione di tirarti fuori dalla discussione e di lasciare a noi disoccupati l'onere e la liberta' di decidere cosa sia meglio fare per trovare un lavoro”
Ma ci mancherebbe, decidete pure. Ma se non erro questa “discussione” l’ho lanciata io…

"dei disoccupati non ve ne frega niente visto che ve ne ricordate solo quando questi cominciano a mettere in pericolo il vostro potere contrattuale ed il vostro stipendio"
Ma poi, quando sarete assunti, diventera' anche il vostro potere contrattuale ed il vostro stipendio... quindi, come dice Skualo3 :
"altri preferiscono le scorciatoie, e , alla lunga, rischiano di sputare nel proprio piatto"
* * * * * * * * * * * * * * *

I-CRUZ
14th Jun 2004, 13:28
un rappresentante sindacale di un noto sindacato inglese che riguardava proprio un noto trto inglese che vende type rating insieme a esperienza di linea, se ne e' parlato parecchio su un altro forum e mi pare sia anche stata riportata per intero la lettera, mantre da noi tutto tace, almeno per quello che mi e' dato sapere

Stavo pensando (sporadicamente mi capita!):

non potremmo iniziare noi a fare qualcosina, a smuovere un pò l'acqua per vedere le eventuali reazioni?

Mi spiego: perchè non proviamo a scrivere una lettera a sindacati e stampa specializzata (Volare,JP4, etc) che non sia di polemica ma che sia semplicemente un riporto delle condizioni che piloti aspiranti devono subire? Una cosa fatta per benino e ovviamente firmata da tutti noi? Fate i conti, in questo thread siamo già se non erro, 4 aspiranti ovvero quattro firme... ognuno di noi sicuramente può tirarne dentro almeno una decina, i quali a loro volta... etc etc, in modo da avere alla fine una buona chance di essere ascoltati...

Sono pronto a ricevere critiche ed insulti da voi tutti, però ho voluto solo buttarla lì... d'altronde altre soluzioni non ne vedo e poi tentare non nuoce... giusto? Giusto!

Saluti
Cruz :ok:

alby2000
14th Jun 2004, 20:11
Ho letto con molto interesse questa discussione e ho deciso di dare il mio piccolo contributo. Dal mio ufficio ho una visione piuttosto privilegiata non solo del bel lago di garda, ma anche del mondo dell'aviazione che pulsa, molto frenetico, spietato, che non fa sconti a nessuno. Lavoro per una air charter company da poco più di tre mesi, da quando anche io ho finito l'iter addestrativo per l'ATPL. Mi è stata offerta un'opportunità e ho accettato subito. Forse svendendomi, perchè certo la mia scrivania è tutto fuorchè aerodinamica, ma a volte bisogna far finta che voli. Sto iniziando a conoscere un po' di persone che fanno parte dell'aviation business che sono sicuro non possono raccomandarmi da nessuna parte, ma possono essere un'ottima cartina al tornasole delle esigenze del mercato. Sento di compagnie aeree italiane che hanno tre aerei fermi perchè non ci sono i comandanti. notare bene: i comandanti. Di copiloti ne hanno a bizzeffe, peccato che non possano affidare interamente a loro degli A320 nuovi fiammanti. Mi raccontava a Ginevra due settimane fa la presidentessa di una nota società di aerotaxi svizzera che loro ricevono al giorno 4 CV di aspiranti copiloti, tutti con il rating su una macchina pesante e con tanta voglia di lavorare, disposti a rinunciare a tutto se questo è ciò che chiedono. Il tasso di inflazione di piloti in cerca di lavoro è in crescita vertiginosa e anche a noi in ufficio arrivano ogni giorno per e - mail CV di piloti freschi di brevetto come me in cerca di lavoro, anche se noi non abbiamo aerei di proprietà, ma siamo solo degli intermediari.
Questo per dire che forse l'errore è iniziale: molti si innamorano di un sogno, dell'imagine del pilota, di quell'archetipo di persona che forse oggi non è più compatibile con le esigenze di un mercato (quasi) schiavista. E di qui mi sembra di capire che l'accesso ai corsi ATPL forse andrebbe regolato. Del resto se vuoi iscriverti a medicina fai un test di ammissione non attitudinale che è spesso vincolante all'iscrizione. non passi il test, mi dispiace, devi accontentarti di una laurea in tecniche erboristiche. Allora visto che in alcuni Paesi l'ATPL è quasi un associate degree, perchè non scremare un po' anche per i corsi ATPL. Del resto una selezione iniziale fatta bene e con criterio rallenterebbe molto la corsa al diploma di pilota di linea e quindi al miraggio di un lavoro che non c'è. non ti prendono il primo anno, prova il secondo e così intanto il mercato assorbe un po' dei diplomati dell'anno prima. certo non è la pillola che guarisce tutto, ma allevia sicuramente il dolore...
un saluto a tutti,
alby

Skualo3
15th Jun 2004, 19:23
Sento di compagnie aeree italiane che hanno tre aerei fermi perchè non ci sono i comandanti. notare bene: i comandanti.

Purtroppo conferma cio che dicevo prima, le posizioni di lavoro ci sono, ma non per piloti con 500 ore ed un Type!

Le nostre qualificazioni seguono le stesse leggi dell`inflazione, piu` persone ottengono certi rating, meno gli stessi valgono, a meno che non siano accompagnati da esperienze considerevoli ( non un contratto di sei mesi, quello basta appene appena ad insegnarti a calcolare la profondita` dell`ala quanto manovri a terra).
Alby
Dici bene a proporre uno screening dei candidati, ma visto la concorrenza nessuna compagnia dira` mai di no a soldi che un competitore acceterebbe, e visto che diversi stati possono offrire lo stesso prodotto, non so quanto questo possa essere fattibile, ma, nuovamente, penso sia un idea eccellente.
So di alcune compagnie US che offrono simili screening, ma spesso le stesse hanno internship con operatori 135/121, e suppongo non vogliano rovinarsi la reputazione con candidati che potrebbero essere poco idonei al lavoro di linea.

Un piccolo insight sul time building.
Quando un candidato ha bisogno di 100/200 ore per arrivare ai minimi di una compagnia per un colloquio, penso sia necessario fare una annotazione su questi limiti.
I minimi per fare domanda sono una maniera effettiva per una compagnia di evitare di ricevere 40 applicazioni al giorno, che aumentano i costi in HR eccetera.
I minimi competitivi sono i tipi di esperienza in possesso ad un pilota quando viene assunto.
Quando un pilota compra delle ore per poter fare domanda ad una compagnia, effettivamente raggiunge il primo obbiettivo, che potrebbe non dare nessun frutto desiderato.
Un posto di lavoro permette di ottenere sia un numero di ore sufficienti a fare domanda per un colloquio, ma anche ad avere qualche cosa da dire allo stesso colloquio, quindi alla lunga e` molto piu` produttivo di comprare ore di volo.

Per quello che riguarda la relazione Sindacati/piloti/compagnie,

Negli USA i sindacati anno sempre avuto molto peso, tanto che quando i sindacati hanno chiesto troppo alcune compagnie sono andate a fondo ( qualcuno dei meno giovani tra i presenti ricorda Eastern Airnlines....?)
Ultimamente le compagnie hanno adottato una nuova strategia.
Basata sui successi di South West ( che penso non abbia sindacati, e` in attivo e sembra sia un gran datore di lavore)
Compagnie come Delta e United stanno emergendo con alternative low cost ( Song e Ted, rispettivamente) che offrono condizioni piu`vantaggiose ( per la compagnia, ovviamente) e assenza dei sindacati. Questo dovrebbe permettere alle compagnie di riorganizzarsi, livellando i salari con quelli di altri operatori Low cost.
Sono il primo ad ammettere che per quei capitani che sono a 5 minuti dalla pensione sia un colpo basso, ma allo stesso tempo se cio facendo riuscissero ad evitare bancarotta o dissolvimento, sarebbe un passo in avanti verso la riforma delle compagnie di linea eed una garanzia per quelle stesse pensioni. Altre compagnie hanno adottato diverse "scale" di remunerazione ( Cathay Pacific, per esempio) in cui i nuovi equipaggi non possono aspirare allo stesso salario colleghi piu` anziani percepiscono. In entrambi i casi la realta`dei piloti di linea sta cambiando, e ci vorra un bel po` di flessibilita da entrambe le parti per ottenere dei miglioramenti, ma COMPRARE un type non fa parte di cio che considererei flessibile.


HENRY, dici di venire dalla campagna, penso che con simili backgrounds vediamo le cose in modo simile, ma io non ho trovato ancora il filone poetico....hai dei suggerimenti?
:D
Taralluccio
Non so di flight safety, conosco una compagnia USA che Vende time in diverse macchine, comprese macchine pesanti che richiedono Type rating, e penso che usino FSI per i loro types, ma non ne son sicuro

Ciao

C-47
16th Jun 2004, 18:17
Caro Henry,

Da parte mia spero di concludere, con quanto scrivo, l'aspetto strettamente polemico di questo topic.

E' evidente, in primo luogo, che le mie accuse dirette non fossero rivolte a te ma a Job Hunter che ha preferito usare toni più offensivi e provocatori dei tuoi. So perfettamente che anche tu hai faticato per trovarti un lavoro e nulla mi fa supporre il contrario in nessun modo.

L'unica cosa che posso dirti è che i tempi sono cambiati e che tu, proprio per il fatto che il lavoro lo hai, non riesci a capirlo più di tanto.

I tempi cambiano, punto e basta.

Nei primi anni '50 i piloti in circolazione erano esclusivamente di estrazione militare ed è andata avanti così per parecchio tempo.

Poi c'è stato un periodo in cui AZ, al completamento del PPL, ti mandava una lettera a casa con i propri complimenti uniti ad un formale invito a continuare l'iter addestrativo in vista di una potenziale carriera.

Poi è arrivato il tuo periodo, quello in cui hai dovuto faticare per trovar lavoro.

Ed ora c'è il mio di periodo, quello post 11 Settembre, post SARS, post guerra in Iraq, post low cost carriers che sfasciano qualunque regola di mercato e di concorrenza, post JAA e via dicendo.

Mi pare di capire che tu abbia concluso il tuo iter addestrativo in un momento più tranquillo e di questo devi darmi atto.

Oggi il mercato offre quello che offre ed io non posso star certo fermo ad attendere che i tempi migliorino perchè, nel frattempo, continuo ad invecchiare facendo poca esperienza e Dio solo sa quanto questo possa essere controproducente in fase di selezione.

Non credo, in tutta sincerità, che mi calerei le braghe nell'accettare di pagarmi un type rating: penso che mi limiterei ad accettare, seppur con amarezza, quella che sembra essere diventata un'abitudine consolidata nella maggior parte delle compagnie aeree italiane e non e che, credimi, difficilmente i singoli o i sindacati potranno mai modificare.

Potrei dirti che anche tu ti sia calato le braghe nell'accettare di firmare un contratto meno invitante rispetto a quelli della vecchia guardia Alitalia (di cui, peraltro, si favoleggia da tempo immemore).

Potrei dirti che ti sei calato le braghe nell'accettare i modesti pasti crew che ti passano quando sei in servizio...perchè i piloti di una volta si abbuffavano nei trogoli di prima classe sognando solo nei peggiori incubi la scatoletta di tonno al sapore di plastica o il panino ancora congelato al sapore di cartone.

In qualche modo tutti si sono calati le braghe rispetto ai predecessori. Questo perchè l'aviazione è cresciuta enormemente nell'ultimo cinquantennio, si è evoluta, è diventata più sicura. E anche i piloti che, una volta erano dei temerari pionieri oggi si avvicinano sempre più a fare un mestiere come un altro.

I tempi cambiano, punto e basta, e trovo assurdo pretendere di confrontare le condizioni contrattuali ante 11 Settembre con quelle attuali illudendosi di poter puntare i piedi in difesa di una continuità contrattuale e remunerativa che, già da parecchio tempo, si è affievolita se non quasi spenta.

Ciò che si auspica è una sorta di contratto uguale per tutti, con condizioni, privilegi, obblighi e quant'altro assolutamente identici per tutti. Mi viene da pensare che una situazione del genere poteva, forse, esistere parzialmente nell'Aeroflot prima della caduta del muro di Berlino: sicuramente lì tutti erano trattati nello stesso modo. Male, ma male per tutti.

Non credo che questa sia la soluzione, semplicemente perchè andrebbe a ledere i diritti, i privilegi e gli interessi di troppa gente. Ciò che auspico io, invece, è un sistema di regole più chiaro e pulito in base al quale si possano fare contratti e assunzioni di nuovi piloti.

Ad esempio, se le selezioni venissero fatte alla luce del sole? Se Air One, Alitalia e così via, ogni volta che necessitano di uno o più equipaggi, facessero una santa inserzione su Flight International piuttosto che su Corriere lavoro? Non mi pare poi una cosa così assurda.
Un pilota Flight International se lo legge e, di quando in quando, un'occhiatina al giornale la da pure.

Ciò che manca in Italia è la trasparenza in assenza della quale non si può pensare di risolvere problemi grossi come i contratti, i limiti di servizio, gli stipendi, le fidejussioni e quant'altro.

Che le varie AZ, AP, IG etc. iniziassero ad operare sotto la luce del sole dovendo magari scremare 2 equipaggi da 500 piloti che si presentano per una selezione. Ma che iniziassero a farlo perdio ! Personalmente, se mai dovesse capitare una cosa del genere, mi vergognerei un po' meno di essere Italiano.

E in questo, credetemi, i sindacati potrebbero dare una mano. Dopotutto, almeno ufficialmente, la trasparenza dovrebbe essere uno dei loro obiettivi primari.

Tutto il resto seguirebbe a ruota e, piano piano, verrebbe risolto.

Ma tutto ciò rimarrà un'utopia finchè non ci sarà un intervento dall'alto.

Oggi giorno, ogni volta che i piloti scioperano, vengono prontamente maledetti da migliaia di passeggeri inferociti ma nessuno, stampa non specializzata al primo posto, si preoccupa seriamente di capire quali siano le motivazioni che spingano una categoria professionale ad incrociare le braccia.

Quando, mesi fa, ci fu lo sciopero dei dipendenti della Fiat di Melfi i sindacati si mobilitarono a livello nazionale, pretesero ed ottennero un intervento del governo, imposero qualcosa e quel qualcosa ottennero.

Vi risulta che succeda lo stesso in ambito aeronautico?

A rischio di esser ripetitivo voglio sottolinearlo ancora una volta: non si può pensare che le malsane e consolidate abitudini della maggior parte delle compagnie aeree possano esser risolta partendo dal basso, proprio da coloro che il lavoro non lo hanno.

I problemi si risolvono dall'alto, punto e basta.

L'importante e crederci...

I-2021
18th Jun 2004, 09:15
Henry VIII, concordo totalmente.
Ciao.:ok:

Rizla2002
19th Jun 2004, 19:38
io sto ancora studiando...ma tra poco mi trovero' ank'io nell'inferno del cercalavoro...
personalmente mi sembra assurdo ke venga kiesto a ki il lavoro non ce l'ha di rifiutare possibilita' ke si, sono ingiuste e irrispettose, ma ke sono forse le unike al momento disponibili sul mercato.
immaginare ke le compagnie tonino a trattare i piloti come facevano 10 anni fa e' pura fantasia...la legge dei numeri lo dice...
immaginare ke i governi europei impongano un trattamento della categoria un po' meno selvaggio e' forse meno fantasioso, ma altrettanto irrealistico, vista la completa assenza di pressione nei loro confronti da parte della categoria...
anke l'autoimpsizione da parte dei piloti ke un lavoro ancoa ce l'hanno, di una riduzione dei propri priviegi a favore dei nuovi arrivati mi sembra poco credibile, anke se forse eticamente elogiabile.
una buona idea potrebbe essere quella di regolamentare un po' piu' seriamente la conduzione delle compagnie, ke molte volte smbra x lo meno avventurosa, da parte di finanzieri +o- capaci, e molto pericolosa x coloro ke ci lavorano.
x quanto riguarda il fatto di pagarsi il TR, beh, oramai sembra una regola consolidata dl mercato, e personalment non ci troverei nulla di male se questo poi portasse ad una assunzione a medio termine, diciamo fino all'estinzione del debito necessario al pagamento dello stesso.
x adesso la situazione e' quella ke e', e fare appelli a ki non lavora per non provare a trovare lavoro mi sembra superfluo e un pokino egoista.
il fatto di dire ke i piloti con 500ore non hanno la preparazione per lavorare con e, beh, questa e' un offesa nei confronti di ki, come me, sta studiando con grandi sacrifici cercando di dare il meglio di se', ed e' anke incorretto, a parer mio, visto ke conseguire un brevetto atpl oggi significa studiare le makkine e le tecnologie + avanzate, vedi i vari Airframes&systems, radio nav e via discorrendo.
ovviamente non abbiamo minimamente l'esperienza ke un pilota con 5000ore su un liner puo' avere, ma sicuramente spruzzare insetticida su un campo non t'insegna come maneggiare i vari apparati presenti su un jet moderno.
dire ke dobbiamo farci il mazzo, con un pizzico d'orgoglio im sia permesso, sembra un po' anacronistio, visto ke oggi come oggi il mazzo te fai gia' quando fai 14 esami in 7 mesi(atpl jaa), e vi assicura ke anke ki e' abituato a studiare come il sottoscritto(una laurea in ingegneria e 6 1/2 anni di universita') faccia fatica.
quale sia la soluzione non lo so' ma sicuramente un po'+ di severita' nel controllare i conti e le capacita' manageriali delle varie compagnie potrebbe servire.

Skualo3
20th Jun 2004, 02:11
il fatto di dire ke i piloti con 500ore non hanno la preparazione per lavorare con e, beh, questa e' un offesa nei confronti di ki, come me, sta studiando

Se pensi che avere la patente ti prepari per correre in F1 fai domanda alla Ferrari, e dimmi cosa ti rispondono!

Seriamente,
Se pensi che 500 fatte a fare circuiti su un 172 siano sufficienti ad ottenere un lavoro allora pagati il TR, PAGATI 500 ore su A319/320 e quando ti scade il contratto e sei piu` in bolletta di quanto possa essere adesso non venirti a lamentare.
Pensi che 14 esami in 7 anni siano difficili, non hai la piu` pallida idea di cosa il futuro ti riserva.

Sicuramente sarai un esperto nel campo teorico, ma quando tutto va a rotoli, l`esperienza e` cio che ti permette di trasformare un situazione nuova in tante sitazione che hai visto gia`, spruzzando insetticidi, lanciando paracadutisti, o facendo riporti per il traffico eccetera.

Pagarsi il TR e` diventata la regola quando troppi figli di papa` che avevano paura di lavorare per ottenere i loro risultati hanno tirato fupri le carte di credito!, cio non vuol dire che sia la regola da seguire.

Spero di tutto cuore che ti vada bene e che il TR ti apra tutte le porte che desideri, ma se fra sei mesi non ti rinnovano il contratto, o se fra 5 anni il tuo stipendio non e` salito perche` ci sono troppi piloti che farebbero il tuo lavoro per meta` di quello che prendi tu, avrai solo te stesso da biasimare

JOB HUNTER
20th Jun 2004, 13:01
Caro skualo3 volevo solo dirti che sono pienamente d'accordo con te.
Io come diplomatico non vado bene ma tu hai reso l'idea molto bene .


LEGGETE IL REPLAY DI SKUALO3

Skualo3
20th Jun 2004, 17:06
Taralluccio,

Forse la mia esperienza US mi proggetta valori diversi, che vorrei dividere con i membri di questo forum
In Europa si paga per fare atterraggi. Quante volte un pilota ha smesso di addestrarsi perche "costava troppo" ?
Stando alla tua teoria mi verrebbe da pensare che dopo tot atterraggi su un 172 non c`e` niente nuovo da imparare.
A meno che in Italia/Europa non facciate l`addestramento con xwind della madonna, di notte, con poca visibilita`e altre condizioni che ti fanno sentire le palpitazioni del tuo cuore dentro il petto, dubito che un pilota di 500 ore abbia tutta questa esperienza.
Parliamo di xcountry.
Con un Pa28( niente di spettacolare, 2 vor + 1 Adf) io ho fatto un Coast to coast e 3 Xcountry da paura (dalla florida al texas, kansas e missisipi, rispettivamente).
E tutto a 5/6000 piedi, dove i temporali ti levano la vernice dalle ali, (giusto per capirci), e ti assicuro che sono esperienze come quelle che mi hanno formato come pilota, non i viaggi di quattro ore a 41000 piedi con il GPS e il Radar coverage e l`autopilota.
Quando le cose vanno storte a 41000 uso le stesse procedure che mi hanno salvato la giacca nello stesso P28 di cui dicevo prima, se passi dal 172 al 737, ci sta che non hai mai fatto una decisione da solo.
Mettiamola giu cosi`, metterseti tua madre/mogli/figli in un aereo con un pilota con 500 ore ai comandi?( i capitani, a volte, diventano incapacitati)
Io no
e a riguardo al fatto che le compagnie europee abbiano sempre assunto piloti su un corso ab inizio, cosa ti aspetti, in paesi come l`italia l`unica compagnia che esisteva fino a poco tempo fa era, di fatto, l`Alitalia.
Senza differenze tra major and Regional, non c`era il movimento dei piloti dalle seconde verso le prime.
Sicuramente l`europa offre meno posizioni di volo all`esterno della linea, ed e` qua che molte persone sembra facciano orecchie da mercante.
L`europa e`uno dei cinque continenti, e non tutti richiedono Visti di lavoro.
Il fatto e` che troppi individui non sono disposti a rinunciare alla paste, il cellulare, il vestito firmato e la macchina il fine settimana vivendo con mamma e papa`, e` di fatto limitano le opportunita hai paesi essi sono disposti a vivere.
E per questo che faccio riferimento alle scorciatoie. Invece di considerare solo le opportunita` immediate, aprite gli orizonti !
Africa, Asia, medio oriente, sono tutti paesi che potrebbero offrire opportunita`. Con L`internet non dovrebbe essere troppo difficile fare una lista di compagnie, e la prossima volte che avete 2 settimane di ferie, anziche andare a Rimini, fate un viaggio dove 2/3 compagnie sono basate. Potrebbe essere inutile, ma vi aumenterebbe le possibilita`, e vi darebbe almeno mezzo diritto di lamentarvi!!!
Per finire ( mi inizia il GP!!!!!) un esempio riguardo il pagamento dei TR.
Grazie a qualche gran figo con piu` soldi di volonta`che ha offerto di pagare per cena, fiori, cioccolatini e regali ogni volte che e` uscito con una tipa, adesso tutti noi siamo quasi costretti a fare lo stesso. Se potessi trovare quel tipo vorrei digliene due, perche` ci ha rovinato il futuro!
Chi a orecchie per intendere intenda!

jtstream
20th Jun 2004, 22:27
Scusate, forse mi sfugge un particolare... Al di là della discutibilità del far pagare un type rating, ma qualcuno ha già scritto che pensare di poter fare oggi quello che si faceva 10 anni fa è praticamente impossibile, a causa delle leggi di mercato, a qualcuno risulta che nelle varie Compagnie, siano esse Air Europe, Livingston, Volare, Air Dolomiti, Alpi Eagles, Airone, etc. siano stati licenziati piloti alla scadenza dei sei mesi per poter guadagnare altri 36.000 € versati da qualche altro pilota)?
Probabilmente non avete chiare le idee su quanto costino invece le risorse per poter addestrare un pilota. Diciamo 30 tratte piu' il check sul medio, consideriamo la turnazione, quanto costa un Istruttore, corsi a terra, giorni di impiego, diarie, e forse.... non so quanto ne valga la pena. Se qualcuno avesse invece intenzione di andarsi a pagare il type rating in Airbus per esempio, onde evitare di alimentare questi squali affamati, fanno 28.000 €, senza giri campo e addestramento in linea. Si, forse è più economico, a pensarci bene... Poi basta prendere un Istruttore a 1.300 € al giorno (parlo con dati di fatto) più le sue diarie, gli hotel, biglietti aerei... si, sono convinto che sia sempre più conveniente.

Skualo, se ti fai levare la vernice dalle ali da un temporale, secondo me non dovresti trovarti su un aereo, perchè ai temporali ci si gira intorno, inoltre se pensi che non sia una cosa giusta prendere una decisione in due su un 737, forse anche una rinfrescatina ai criteri CRM non starebbe male. Non offenderti, tu parli dall'alto di 6 coast to coast o cross country, io ti parlo da circa 750 traversate.
Ovviamente tutti auspichiamo che si riesca a far finire questo scandalo, ma Skymaster forse l'hanno dimenticata un po' tutti....

Henry VIII
21st Jun 2004, 21:43
Riporto il mio pensiero facendo riferimento a frasi pubblicate.
Ciao
Henry

Per Skualo3
Non ti preoccupare, la vena poetica arriva con l’eta’.


“in mancanza di cio' non ci resta che appellarci alla coscienza del singolo, sempre meglio che non far niente”
Probabilmente cominciamo a capirci. Non credo di aver mai detto che la mia proposta sia la panacea di tutti i mali, ma in attesa delle tanto agognate (ed al momento teoriche) regole che tutelano chi e’ in cerca di lavoro quella e’l’unica azione concreta che possiamo fare. OGGI, SUBITO.

“non mi meraviglierei se all'interno dei sindacati si trovassero alcuni di quelli che traggono vantaggio da questa situazione”
Eccoci al dunque… Se crediamo che i politicanti, i sindacalisti, i quadri intermedi, i vari Postholder delle varie compagnie, etc. etc. siano i buoni samaritani, siamo persi in partenza.

“perchè non proviamo a scrivere una lettera a sindacati e stampa specializzata (Volare,JP4, etc) che non sia di polemica ma che sia semplicemente un riporto delle condizioni che piloti aspiranti devono subire?”
Ecco qualcosaltro di pratico da fare.
Potrebbe essere costituita una “associazione” degli aspiranti piloti professionisti che faccia valere i suoi diritti, magari all’interno di uno dei sindacati esistenti... ufficialmente non potrebbero certo negare questa opportunita’ ai giovani colleghi.
La regola potrebbe essere che tutti coloro che sono in possesso di CPL o ATPL e di iscrizione all’Enga (scusatemi, ma in Italia questo serve…) si possono iscrivere al sindacato xy come “aspiranti piloti”. Dite che ne pensate, forse e’ una ca..ta.
Occorre effettuare le giuste pressioni a livello politico per cambiare qualcosa.
E qui ci si scontra con le altre lobby, molto piu’ potenti di quelle dei piloti (gia’ assunti o da assumere), che sono quelle che difendono gli interessi delle compagnie (vi dice niente tale Sig. Giorgio Fossa… ex SEA… ex Confindustria… adesso presidente di Volare Group??? Ma sai quante maniglie politico-economiche da far valere ha questo qui ??? e noi quali abbiamo ???).

“l'accesso ai corsi ATPL forse andrebbe regolato”
In linea teorica puo’ essere corretto, anche se e’ un limite al libero mercato.
Poi c’e’ un altro problema. GROSSO, GROSSISSIMO.
Nella mia citta’ c’e’ scarsita’ di pediatri e quindi occorre mettersi in lista di attesa fino a quando non si libera un posto e nel frattempo pagare cash le visite.
Contestualmente c’e’ un numero chiuso di ammissione alla specialita’ di pediatria, che non riesce a soddisfare le necessita’ reali.
E’ ovvio che tutto questo e’ architettato e tenuto in piedi dalla lobby dei pediatri (alla faccia del libero mercato) per poter intascare piu’ soldoni.
BENE. Cosa si direbbe in questo forum nel momento in cui ad una persona viene negata la possibilita’ di fare l’ATPL perche’ la lobby dei piloti vuole mantenere i propri privilegi ???

“I tempi cambiano, punto e basta”
Concordo totalmente.
Come ho scritto sul topic “AZ, siamo al dunque…” la categoria dei piloti AZ ha contribuito al costante crollo “mungendo una mucca che aveva ben poco da mungere” e non rendendosi conto che i tempi sono cambiati.
Quindi non ho problemi ad accettare il fatto che non potro’ mai avere i contratti AZ di 20 anni fa’.
Ma cosi’ come riconosco i limiti che in questo momento storico non possono essere superati pena il fallimento di chi mi da lo stipendio, credo sia eticamente corretto stabilire ANCHE dei limiti minimi sotto i quali non si debba scendere.
SIAMO FRANCHI.
Dopo aver speso piu’ o meno 150 o 200 milioncini di care lirette solo per avere i “pezzi di carta” per poter fare domande in giro.
Dovendo affrontare un mestiere in cui piu e piu’ volte all’anno siamo sottoposti ad esami ufficiali di vario tipo (unica categoria professionale che lo contempla) che potrebbero anche farci trovare senza lavoro (il mio contratto lo prevede d’ufficio se canni due volte il sim).
Dovendo assumerci la responsabilita’ legale di portare a spasso dai 20 ai 400 pax.
Dovendo spesso affrontare costi e disagi per trasferirci a dx e manca con famiglie al seguito.
Dovendo stare molto tempo lontano da casa, da mogli e figli, dai genitori che invecchiano ed avrebbero bisogno di averti vicino, etc. etc.
QUANTO DOVREBBE GUADAGNARE COME MINIMO UN PILOTA ???
E’ per questo che occorre porsi anche un limite economico minimo quando si analizzano le offerte di lavoro.

“Mi pare di capire che tu abbia concluso il tuo iter addestrativo in un momento più tranquillo e di questo devi darmi atto”
Volendo rimanere sul generico (anonimo…) ti dico che ho fatto il CPL poco prima del 2000.
Ti dico anche che, non essendo figlio di papy, mi ero costruito una attivita’ autonoma che mi ha permesso di disporre dei soldi per le licenze senza gravare su nessuno e, in caso non fossi riuscito a fare il pilota di lavoro, mi faceva comunque vivere degnamente.

“Potrei dirti che anche tu ti sia calato le braghe nell'accettare di firmare… …”
Se vuoi si puo' leggere anche cosi'.
Mi sono pero’ posto un limite inferiore al di sotto il quale non sono MAI sceso. Tale limite include sia la parte economica che le “condizioni generali” di un assunzione.
Al di sotto di quel limite sarei rimasto a fare quel che facevo prima.

“Ciò che auspico io, invece, è un sistema di regole più chiaro e pulito in base al quale si possano fare contratti e assunzioni di nuovi piloti”
Condivido in pieno.
Per ottenerlo pero’ occorre che la categoria sia unita e che qualcuno rappresenti la lobby di tutti i piloti abbastanza in alto. Fin quando continuiamo a sbranarci tra di noi anche su questo forum, tra chi il lavoro ce l’ha e chi lo sta cercando…

“E in questo, credetemi, i sindacati potrebbero dare una mano. Dopotutto, almeno ufficialmente, la trasparenza dovrebbe essere uno dei loro obiettivi primari”
Dovrebbe…

“I problemi si risolvono dall'alto, punto e basta”
Qui sono in disaccordo.
“Quelli in alto” fanno i loro interessi, e pensano a “quelli in basso” solo se obbligati. Sta a noi forzarli.

“se il mercato si e' naturalmente evoluto in questa direzione mi sembra molto difficile riportarlo alla situazione di 20 anni fa”
Credo che tra gli stipendi da fame proposti dall’argomento di questo topic e quelli principeschi di 20 anni fa si possano trovare delle onorevolissime vie di mezzo…
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maddog62
22nd Jun 2004, 10:41
Squalo...

Se pensi che avere la patente ti prepari per correre in F1 fai domanda alla Ferrari, e dimmi cosa ti rispondono!

Le F1 ce le hanno i militari....il paragone regge di piu' se parli di azienda tramviaria comunale (dove comunque non assumono neo-patentati........:} )

saluti, mad

Skualo3
22nd Jun 2004, 13:24
Skualo, se ti fai levare la vernice dalle ali da un temporale, secondo me non dovresti trovarti su un aereo, perchè ai temporali ci si gira intorno, inoltre se pensi che non sia una cosa giusta prendere una decisione in due su un 737, forse anche una rinfrescatina ai criteri CRM non starebbe male

jtstream,
Non volevo dare l`impressione che volavo DENTRO il temporale, ma che a quell`altezza (o mancanza di...) il pericoli associati alle condizione meteo sono i maggiori.
Parli di 750 traversate, su un trainer? A che traversate ti riferisci?
Io parlo di voli "di addestramento", non voli multi crew su liner.
Non penso che prendere decisioni su un 737 da soli sia giusto, ma se non hai esperienza, il discorso diventa un Monologo( il Capitano parla, il F/o ascolta), di fatto ANNULLANDO il concetto di CRM

Maddog,

Era domenica, l`unica cosa a cui riuscivo a pensare era la ROSSA, in effetti il paragone che presenti tu ha piu` senso.

Per finire,
Negli states i LOFT vengono fatti con i passeggeri, quindi la situazione citata da jstream non mi torna.
Il TR su macchine dal vecchio 747/200 ai piu nuovi 757/767 fino all 777 costa da meno di 8000 US fino ai 18/19000 US.
Sicuramente la versione JAA costa di piu`, ma se il Training provider possono permettersi di vendere i corsi a qui prezzi e trarne profitto, non vedo come 36000 Euro non possano garantire lo stesso profitto ( riaffermo che in US il LOFT viene fatto su revenue flight, quindi i passeggeri pagano per il velivolo e la compagnia usa un Training Captain)

Caio

Skualo3

jtstream
22nd Jun 2004, 15:39
Skualo,
cerco ci spiegarmi:
- Se sei esperto di condizioni tropicali, sicuramente saprai che con quei temporali non valgono né 3.000 Ft né FL390.
- Le traversate purtroppo per me le ho fatte su wide-bodies, non con FS2004.
- I costi che ho messo nel precedente post si riferiscono ai costi Airbus (posso inviarti copia delle loro tariffe se vuoi). So benissimo che ci sono altre realtà che offrono lo stesso servizio a costi molto inferiori, ma considerando che mi sembra di capire che qui si stia parlando di professionalità, dipende dal cosa si vuole ottenere, il timbro oppure effettivamente sapere qualcosa del tipo di aereo. Io stesso sono stato contttato da una società di Miami che voleva far fare addestramento a loro clienti pagando 15.000 usd e nella pubblicità su Flying vendeva la stessa cosa a 23.000 se ricordo bene, per cui chiaramente i discorsi di lucro sono worldwide.
- Forse nel discorso relativo ai LOFT mi sono espresso male: se tu devi andare da A a B con un equipaggio titolare, mandi un CPT e un Copilota. Se devi fare addestramento, dato che ENAC non lo permette, devi mettere un Istruttore (o un Line Trainer, che comunque costa), un titolare e uno in addestramento, quindi con aggravio di costi e risorse. Per l'abilitazione nuda e cruda invece, nonostante sia riconosciuto quasi dovunque, ENAC non riconosce lo ZFTT, per cui alla fine dello skill test devi mettere in preventivo anche il costo del base training. Sul fatto che sia poi completamente inutile credo siamo tutti d'accordo.
- Per il discorso CRM mi dispiace prendere atto del fatto che forse hai avuto a che fare con gente che di questo argomento ne sa ben poco, se affermi che il Cpt parla e il Copilota ascolta.
Nel mio cockpit il Pilot Flying è il manager di quel volo, qualunque posto esso occupi. Se poi si vanno a toccare argomenti di sicurezza chiaramente il discorso cambia. So benissimo che questo argomento non è dei più facili da digerire, ma forse per far capire che sono finiti i tempi in cui il Copilota alzava e abbassava il carrello e i flaps hanno istituito questo argomento, che per qualcuno resta difficile da digerire.

Henry VIII
22nd Jun 2004, 22:09
Taralluccio, sempre senza polemica, mi sembra che gira e rigira alla fine siamo tornati al punto d'inizio. Nell'ultimo post dici :

quote:
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Potrebbe essere costituita una “associazione” degli aspiranti piloti professionisti che faccia valere i suoi diritti
--------------------------------------------------------------------------------
sarebbe certo auspicabile, quali diritti pero'? il sistema, nostro malgrado, e' perfettamente legale e non solo in italia, e non infrange quindi i diritti di nessuno.
= o = o = o = o = o = o = o = o = o =


So bene che hai perfettamente ragione, per questo ribadisco che secondo me l'unica soluzione sta nel rifiutare certe condizioni, sicuramente legali ma inaccettabili.

Ciao
Henry

P.S. "tra di noi " non esclude nessuno

Henry VIII
17th Jul 2004, 19:46
Nell'aviazione italiana qualcuno ha da poco seguito l'esempio di Alby2000.

Negli ultimi 2 mesi circa Enac non ha piu' permesso agli assistenti di volo in training presso le varie compagnie di affrontare l'esame e quindi non gli ha permesso di certificarsi.

La cosa e' stata "forzata" dalle associazioni sindacali AAVV, sopratutto AZ, per far si che il mercato non si inflazionasse di manodopera certificata con conseguente decadimento di potere contrattuale e livello salariale.

Mi avevano sempre detto che gli AAVV in certe cose sono sempre stati piu' avanti del cockpit...

Ciao
Henry

poydras
18th Jul 2004, 15:54
C-47 mi sa' che Henry ha ragione.

Qui negli USA se vieni assunto dall' American eagle o Skywest ecc. il primo anno ti pagano 17.000 dollari (below poverty level come dicono da 'ste parti).

Sai perche' caro C-47?? Perche ci sono compagnie tipo Colgan o Gulfstream in Florida che trovano FESSi disposti a pagare 18.000 dollari per fare i copiloti.

Poi, i suddetti FESSI si lamentano degli orari, di come li trattano
e varie. Aho, te hai pagato per stare qui mo' te lamenti?
Noi abbiamo il cervello che funziona in una sola direzionecioe: Volare a tutti i costi perche e' bello e' prestigioso e d altro.
I CEo delle varie compagnie ce vanno a nozze con tipi cosi.
il loro cervello e' orientato sui $$$$. Perche dobbiamo gonfiare le tasche di questi signori??
PAgate, poi dopo 1 anno vedrete come lo stipendio non vi soddisfa e a quel punto non c' e' nulla da fare perche' gia' siete cascati nel circolo vizioso.


Ma poi chi ci vuole volare con persone che solo ed esclusivamente per ragioni monetarie fanno i PILOTI.
Non so voialtri cosa volate, ma fare il pilota di linea non e' come andare dal tabaccaio e compra' le caramelle. Siamo seri

Conosco gente che volano solo perche' o hanno pagato o la solita telefonatina del papa' Stessa gente che negli USA non li hanno assunti neanche come istruttori sui Cessnini.Li hanno mandati a CASA!!!!!!!!!!1
Ma non scherziamo pago, paghi poi vai in cabina e fai brutte figure perche' hai pagato e poi non sai nulla.

Ciao