Privilegi e stipendi invidiabili in AZ non ne vedono più da 19 anni, poi meno ancora da 12, ancor meno da 10 e nel corso degli ultimi magicamente, quasi senza accorgersene, le buste paga hanno visto diminuire ancora i lordi, aumentare le trattenute e alleggerire i netti indistintamente, arrivando ad azzerare sempre per magia in molti casi l’integrazione al 93%, diventando i più bassi tra le major e all’altezza di low cost, ma il problema non è questo. Chi prende in mano AZ vuole tagliare i costi perché l’ardua Impresa di gestirla puntando ai guadagni non sfiora più nessuno ed il costo del personale è il più facile da rasare. E quindi avanti così, nella più oscura cecità populistica e demagogica che se osvurasse solo i fora di allenatori di pallone sulle ali, sarebbe poco danno, ma in realtà ottenebra anche il livello infimo manageriale.
Speriamo poi che presto Gubitosi spieghi al popolino che le divise cambiano prima di tutto per risparmiare, e che il costo di pubblicità e designer pagato con biglietteria su aerei con LF al 73% è un affare per AZ non paragonabile a null’altro.
