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davidaz68
koitogu, Anchh io ho chiesto all agenzia e mi è stato risposto esattamente come te. Di contro colleghi che lavorano all estero in un paese con la solita convenzione senza esclusività hanno fatto 3 interpelli ufficiali all agenzia ricevendo 3 risposte diverse. In uno addirittura si diceva di pagare il 100% nel paese della compagnia e il 100% in italia... una follia dovuta all incompetenza e ignoranza dei nostri funzionari.
I marinai questi problemi li hanno avuti prima di noi e nel comma 8-bis dell' articolo 48 del testo unico delle imposte sui redditi si specifica che gli stipendi dei marittimi fiscalmente residenti in italia ma imbarcati per piu di 183 giorni in navi con bandiera estera (qualunque stato) non sono imponibili in italia. Questo però non deve far esistere agevolazioni per tasse scolastiche o ticket sanitari, in questo caso il dipendente deve comunicare la situazione reddituale reale (oggi si fa con l isee).
L esclusività è stata introdotta solo con gli ultimi accordi stipulati (UAE, QATAR, Sud Korea e Hong Kong) ironia è che Hong Kong risulta nella black list fiscale ma ha un accordo piu vantaggioso di quelli vecchi.
In sostanza la situazione attuale è che gli accordi contro le doppie imposizioni dicono che qualunque sia il tuo lavoro se sei fiscalmente residente in itala, paghi dove lavori, usi quanto paghi come credito d imposta e paghi in italia la differenza.
l articolo 15 diche che per i naviganti non è così. L agenzia invece afferma che è esattamente uguale ma nessuno ha mai spiegato quindi per quale motivo esiste quel benedetto articolo 15
puoi mandarmi il documento che ti ha rilasciato l'Agenzia. Ho un accertamento in corso per questo motivo.