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Thread: Uragano Irma
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Old 9th Sep 2017, 13:21
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EI-PAUL
 
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I dati postati da TNT sono certamente più che esaustivi ed inquadrano perfettamente la situazione.
La riflessione che mi viene da fare è che forse certi fenomeni naturali così estremi andrebbero trattati con un po' più di timore reverenziale.

Anche in passato ho letto varie pubblicazioni del NOAA, c'è da dire che in ambito studio uragani dal 2000 in poi non è che siano stati fatti enormi passi avanti se si escludono gli aspetti legati alla digitalizzazione, che comunque poco hanno a che fare col "forecasting".

Il fatto che ci sia stato un team che abbia pianificato il tutto sulla base di un principio basato sul concetto "risk & benefit" - come va di moda dire oggi - lo do per scontato.
Quando si fa una valutazione del rischio bisogna però usare dati che siano i più oggettivi possibile. Partendo da questo presupposto, coloro che meglio studiano e quindi conoscono il fenomeno partono da due assunti:

HURRICANE FORECASTING

Over the past 20 years, improvements in hurricane computer modeling, observational instrumentation, and better training for forecasters have greatly increased forecast accuracy. New data systems give forecasters a greater understanding of tropical cyclones and provide better and more timely input for computer models used to predict hurricane behavior.

Despite these advances, the many complex interactions that occur within the atmosphere are not fully understood or adequately modeled, limiting the accuracy of forecasts. When all is said and done, hurricane forecasting is still a very difficult job.

In definitiva, se la traiettoria di un uragano non è facilmente prevedibile con modelli matematici ragionevolmente precisi - ragione per cui esistono i Tropical Cyclone Strike Probability Forecasting ed i Tropical Cyclone Wind Speed Probabilities Products http://www.nhc.noaa.gov/about/pdf/Ab...babilities.pdf - figuriamoci quando precisa possa essere la previsione riguardo alle rainbands, sia per quel che riguarda la posizione assoluta nello spazio e sia per quel che riguarda la separazione tra le varie bands che formano il fenomeno.
These dense bands of thunderstorms, which spiral slowly counterclockwise, range in width from a few miles to tens of miles and are 50 to 300 miles long. Sometimes the bands and the eye are obscured by higher level clouds, making it difficult for forecasters to use satellite imagery to monitor the storm.


Scritta così mi sembra un po' come andare a zonzo nel mezzo di una serie di squall line ...

il documento completo è consultabile qui ed è un testo un po' datato, ok, ma da allora non sono stati fatti enormi passi avanti riguardo alla predizione delle traiettorie https://www.hsdl.org/?view&did=34038

A riprova di quanto detto sopra e SE le immagini riportate dell'aereo in salita iniziale replicano correttamente quanto avvenuto, non mi sembra che il volare tra due rainbands di un uragano categoria 4 equivalga ad un'accorta analisi rischi/benefici, ma magari è solo una mia opinione personale.

Se a me qualcuno avesse detto "guarda, c'è da fare questo volo per evacuare un po' di gente e c'è da farlo in fretta" io probabilmente avrei risposto che quelle persone sarebbero state più al sicuro in un rifugio anti uragano che non su un liner impegnato a volare tra due squall line, questo a prescindere da "incarichi" o meno.
Se invece la sicurezza di quelle persone anche a terra fosse stata compromessa, allora forse il lavoro lo avrebbe dovuto fare chi di mestiere si occupa di evacuazioni, con un Globemaster, un Orion o uno Spectre, non certo con un liner.
Inoltre anche l'appunto di nick riguardo alla possibilità di un "ingestion flameout" (tutt'altro che campata in aria vista la severità del fenomeno) sarebbe da tenere in ampia considerazione in una valutazione del rischio; poi per carità, certamente avranno avuto un piano B,C ed anche D ... il vero punto secondo me, a che pro infilarsi in una situazione anche solo potenzialmente pericolosa quando forse si sarebbe semplicemente potuto aspettare?
Certo, a voler essere cattivo uno potrebbe obiettare che se aspetti poi l'articolo di giornale non ci scappa ...
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