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Thread: Two person rule
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Old 3rd May 2017, 17:35
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EI-PAUL
 
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Originally Posted by RaymundoNavarro
Caro EI-PAUL,
questo fu proprio oggetto di uno dei miei interventi in sede del primo workshop tenutosi in Colonia (un bel po' di tempo fa...) quando ci si avviava alla stesura del primo OD.
Occorre capire bene una cosa:
1) Se la finalità è veramente quella di aumentare il livello di sicurezza e costituire una nuova "conquista sociale" volta alla tutela del Dipendente (oltre che dell'Utenza ovviamente) sotto ogni aspetto psico - fisico;
2) Capire se tutto questo serve solamente come "facciata" per dare un "contentino" alla Comunità Europea fornendogli una propaganda elettorale nei confronti dell'Utenza.

Nel primo caso le tempistiche richieste per la costruzione di tutta la normativa sono incompatibili con la realtà dei fatti (sarebbe lungo entrare nel dettaglio).
Inoltre, preme sottolineare (circa l'ipotetica efficacia del progetto) che al momento dell'incidente di Lubitz, una delle pochissime Compagnie Europee ad avere un avviato "peer support program"...era proprio Germanwings....
Ray, la mia è una prospettiva certamente molto più "ristretta" rispetto alla tua, dal mio punto di vista forse si è sbagliata la tempistica con la quale il programma è stato implementato, mi spiego meglio:
Prima di creare la vera e propria struttura del "peer support program" oppure appaltarla ad organismi terzi ( come avviene in alcune realtà non aeronautiche ) si sarebbe forse dovuto fare un lavoro dal punto di vista "educativo", o quanto meno le due cose avrebbero dovuto viaggiare in contemporanea. Organizzare la struttura senza educarne all'uso i beneficiari è un po' come aprire un ristorante senza comperare il cibo.
In alcune compagnie l'esistenza di un "peer support" è ignota, in altre neppure implementata. Da noi, ad esempio, si iniziano a formare i primi colleghi "peer" e si spera che la loro introduzione nella popolazione navigante favorisca una certa sponsorizzazione del supporto a loro disposizione, ma diciamocelo francamente; nel caso del pilota un po' una marcata tendenza al "machismo" ed un po' il fatto che in tutte le professione in cui si debba mantenere un livello psico-fisico piuttosto alto - pena esclusione dalle stesse - comportano una tendenza ad evitare qualsiasi cosa possa essere connessa ad una nuova valutazione in merito al proprio profilo psico-fisico, soprattutto quando le finalità di determinati programmi non vengono non solo spiegati nel merito delle loro finalità e - per così dire - non invasività del proprio profilo professionale, ma spesso neppure sponsorizzati.
Sai meglio di me che certi retropensieri sono duri a morire, richiedono lungo tempo, forse si sarebbe dovuto iniziare ad educare in merito già tempo fa se si volevano vedere risultati tangibili ora ...
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