Fermo restando i canali ufficiali di protesta, ma esiste una controproposta idonea sostenibile visto la situazione?
Qui ci incazziamo tutti per i tagli che vogliono fare, ma forse dovremmo vedere la cosa anche dal punto di vista industriale.
Tralascio i discorsi relativi alle capacità e sopratutto dei riconoscimenti economici dei manager di basso livello, etc etc, ma quello che mi chiedo, non sarebbe il caso di preparare un rinnovo sostenibile ed accettabile?
Io non mi intendo molto della materia, ma conoscendo le dinamiche contrattuali attuali, ( uno degli elementi che hanno contribuito alla divisione interna), sinceramente faccio fatica ad immaginare un passaggio indenne.