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DOVES
Non lo conosco, ma credo che anche l'aereo di plastica possa soffrire di qualcosa come 'diversi tempi di accelerazione dei motori ', datosi che quelle che il pilota ha in mano - Michelino stà fermo! - non sono propriamente manette. Può venirci in soccorso qualcuno?
RUGANTE
DOVES,
Sul 320 esiste ed è codificata la cosiddetta "intermixed engine operation". La differenza di accelerazione iniziale tra i due propulsori in questo caso può essere marcata per via del diverso numero di camere di combustione: parliamo dei CFM56-5B single annular combustor (SAC) e dual annular combustor (DAC).
Airbus in questo caso richiede un decollo statico con rilascio freni una volta che si è raggiunto il 50% N1 su entrambe i propulsori.
In condizioni "normali" però non mi è mai capitato di assistere a grosse differenze in fase di accelerazione, neanche con valori sostanziosi di vento al traverso
Alcuni colleghi mi dissero che una procedura simile alla intermixed engine era codificata anche sugli AFM di DC-9, 727 ed addirittura sul Tristar, quindi immagino sia implementata anche su 737, ma qui alzo le mani.
Non so se era questo che chiedevi.