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Il Marchese
Studiare non è mai ne' superfluo ne' inutile.
Ci sono piloti e piloti, quelli preparati (anche in altri ambiti) hanno un livello culturale superiore e più ampio, e questo puo' facilitarli anche per altri incarichi di responsabilità in seno all'azienda.
il titolo di studio non comporta automaticamente virtù, ma sicuramente aumenta l'elasticità e l'apertura mentale.
Mi fa un po' specie vedere comandanti che faticano a scrivere una lettera o una relazione in italiano.
Questo è un mio parere, ma forse sono rimasto ancorato alla figura romantica del pilota che in anni passati era una figura di primissimo piano nella società.
P.S. Guarda caso Il pilota più preparato e valente che io conosca e' laureato in medicina, vero Alby?
Credo che prima di pensare a diventare riferimenti di scienza e cultura, bisognerebbe pensare a diventare OTTIMI piloti e non sufficienti generatori di stipendio.
Nutro ammirazione per chi coniuga le due cose, ma ne conosco tanti, troppi, che il pilota sembra lo facciano per hobby ed i risultati si vedono.
Il pilota, FATTO BENE , è una professione per niente facile.
Sinceramente preferisco un pilota che magari sbaglia i congiuntivi ma capace, piuttosto che l'avvocato di turno ai comandi che vola perché " faceva figo".