PPRuNe Forums - View Single Post - A proposito di FBW e upset recovery: air Asia 8501
Old 24th Jul 2016, 06:50
  #6 (permalink)  
joe falchetto 64
 
Join Date: Oct 2007
Location: World
Posts: 497
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
Originally Posted by REMAX11
Io oramai, sto diventando vecchio e un po' rinco.

Posso dire quello che vedo spesso, anche in blasonate LOW COST europee con FLIGHT OPS British: oramai, nessuno vola più a mano(escludo Lufthansa e le americane, dove li volano a mano praticamente sempre).

Le scuse sono le più variegate: però poi ti fanno un TEM briefing dove si inventano di tutto.

Ho fatto LOSA a LGW per un grossissimo operatore e le cose che ho sentito durante questo benedetto briefing (anche da trainers e checkers) mi ha fatto rabbrividire: threats completamente inventati; scuse del tipo: non disconnetto l'autopilota perché c'è qualche nodo di tailwind in finale, insomma ci siamo capiti.

L'altezza media dell'autopilot on è stata di circa 450 ft, autopilot off, forse leggermente più alta 600ft.

E voi sperate che questi siano in grado di di fare un recovery? Anche se fossero addestrati, non sono allenati...that's the problem!
Purtroppo è vero...ma vale anche l'opposto: ho visto equipaggi che hanno un "Handling skill" a dir poco imbarazzante. Ciò che dovrebbe preoccupare sono gli eventi che non comportano l'accident solo per un fortuito caso. Purtroppo questi, come si sa, spesso non sono accessibili se non a livello di operatore e autorità . In una ben nota regione del mondo, presso tre ben noti operatori, su un ben noto tipo di velivolo, a maggio si sono avute tre "quasi" hull loss. In uno di questi casi il fattore scatenante è' stato un "PWS" sottovalutato per svariati secondi, seguito finalmente da un go-around effettuato senza AP. Grazie ad una serie di grossolani errori il velivolo è arrivato a meno di 8 secondi da un "high energy" CFIT e poi, nel "recovery" è' stata fatta attivare la "g-load" protection con conseguente violazione delle quote di MA. Sarà una mia fissazione, ma sia l'initial training che le transizioni non mostrano una qualità elevata. Aggiungiamo a questi una buona dose di "complacency" che tende a delegare agli automatismi anche parte della risposta immediata ma, mi pare, spesso senza preoccuparsi di aver adeguatamente programmato gli stessi alla situazione contingente, ovvero lasciando le impostazioni di default che causerebbero problemi anche ad esempio in caso di go-around automatico.
Saluti.
joe falchetto 64 is offline