Scoperta la polvere sotto il tappeto
Alitalia: in 6 anni bruciati 1,9 mld
ROMA (MF-DJ)-Si chiude l'era tutta italiana di Alitalia. Da oggi iniziano gli adempimenti per l'arrivo di Etihad che si concretizzerà entro lunedì 22 dicembre, in modo da far decollare la nuova compagnia presieduta da Luca Cordero di Montezemolo e guidata da Silvano Cassano dal 1° gennaio. L'ingresso del partner Abu Dhabi avviene sulla base della chiusura dei conti dell'attuale compagnia.
Ieri, scrive il Messaggero, il cda di Alitalia presieduto da Roberto Colaninno, rimasto aperto dal giorno prima, ha finalmente fatto quadrare i numeri relativi alle valutazoni delle attività che verranno conferite nella nuova Alitalia Sai che sarà controllata al 51% dalla Midco, società cuscinetto posseduta dall'attuale compagnia.
E i numeri sono stati fatti girare sulla base di una previsione di bilancio 2014: il rosso si attesta a 228 mln, meno delle previsioni e soprattutto in miglioramento rispetto alla perdita di 295 mln registrata nell'esercizio 2013. Il deficit di quest'anno porta a 1.939 mln il passivo dell'esperienza dei sei anni della gestione dei "patrioti" ["i capitani coraggiosi" cui era stata 'regalata' una Compagnia depurata dalle passività, girate a noi].
La perdita, prosegue il giornale, è scesa in conseguenza della diminuzione dei costi: 2.950 mln contro i 3.198 mln del 2013 [solo? Col petrolio calato a 50 dollari?!]. La nota negativa arriva dai ricavi: 3.227 mln, in calo rispetto ai 3.442 dell'anno prima. In netto miglioramento l'Ebitda: il rosso si dimezza a 31 mln (era di 66).
Su queste cifre, precisa il quotidiano, partirà stamattina a Milano il riassetto. Presso lo studio del notaio Marchetti sono fissate le assemblee di Alitalia Sai e Midco: l'assise della newco delibererà l'aumento di capitale da 790,5 mln, in modo che lunedì 22 si possa svolgere il closing con i conferimenti. Per definire i valori delle attività, il cda è rimasto aperto due giorni. Alla fine si è riusciti a far quadrare i conti attorno a 403 mln, corrispondenti al 51% del capitale che sarà oggetto di conferimento in sede di aumento della Midco. Quest'ultima è la scatola intermedia voluta da Poste Italiane per versare i suoi 75 mln che non voleva si confondessero con la gestione pregressa.
Trasferite le attività operative alla Sai, alla vecchia Alitalia resta il contenzioso per un valore di 105 mln e la partecipazione in Midco. Dei 105 mln rappresentati dalla cause in essere, 55 sono il valore della partecipazione detenuta nella società Airone contenente le liti fiscali con l'ex patron Carlo Toto. Lunedì ci sarà la chiusura del cerchio. Si darà attuazione agli accordi. Comunque, l'efficacia dei conferimenti e di tutti gli altri adempimenti è rinviata alla mezzanotte del 31 dicembre.
19-dic-2014 09.23