Alitalia: Hogan, con Etihad alta qualità e più voli (Rep) - 18-dic-2014.
ROMA-"Per gli italiani è fondamentale avere una compagnia nazionale di qualità, che funzioni e di cui essere fieri. L'ultima parola l'avranno i clienti, che noi in Etihad preferiamo chiamare ospiti (n.d.r.: déjà vu?), ma sono certo che Alitalia riuscirà a essere competitiva, partendo dalla qualità del servizio". Lo ha detto in un'intervista a Repubblica il numero uno di Etihad, James Hogan, parlando dei progetti della compagnia per Alitaha.
"Tutto quello che oggi viene messo in pratica sui voli Alitalia dal 1 gennaio -ha aggiunto- sarà via via elevato agli standard qualitativi di Etihad, i più alti nel mondo. Vi saranno poi benefici di sistema. Penso al Nord Italia, dove con Alitalia lavoreremo per sviluppare le attività negli scali di Malpensa e di Linate, e più in generale a un aumento dei flussi turistici dalle economie emergenti. Basti pensare ai 40 mln di indiani che viaggiano regolarmente".
Quanto alle ripercussioni sul fronte del lavoro, saranno positive "con una Alitalia riposizionata, ristrutturata e con un marchio competitivo a livello globale. Vorrei anche ricordare -ha sottolineato Hogan- che in queste ultime settimane Etihad ha assunto 70 piloti e 100 tecnici italiani".
Alitalia, secondo Etihad, può sfidare a viso aperto gli altri big del settore: "L'Italia merita di avere un vettore capace di portare in giro nel mondo l'immagine che si è conquistata. Oggi per fortuna ci sono le condizioni per dire che Alitalia può essere questo vettore, che ce la può fare, grazie a un eccellente management team guidato da Silvano Cassano e con un cda di grande qualità. E forse qualche nervosismo che vedo circolare in Europa è proprio dovuto a questo".
Parlando degli esuberi a seguito dell'operazione Etihad-Alitalia, "noi siamo abituati ad assumere, non a licenziare. Non è mai piacevole veder mandare a casa dei dipendenti, ma siamo stati costretti a chiedere un ridimensionamento per Alitalia -ha spiegato- perché altrimenti in pochi mesi vi sarebbe stata una nuova crisi, con conseguenze occupazionali peggiori. Ora starà ad Alitalia giocare la sua partita, sapendo che il suo piano industriale potrà aver successo solo a determinate condizioni e la dimensione corretta è una di quelle cruciali".
Alla domanda se Etihad sia pronta a impegnarsi nella sponsorizzazione di eventi culturali e sportivi, "dove operiamo -ha concluso Hogan- abbiamo sempre investito. Anche in Italia, come nel resto del mondo siamo pronti a sostenere cultura, sport ed eventi popolari. Il primo esempio è l'Expo di Milano dove insieme ad Alitalia avremo una importante partecipazione e che sosteniamo con un programma di comunicazione dei nostri voli".