io sapevo fosse un obbligo se la residenza all'estero é superiore ai 12 mesi ed infatti quando anni fa chiesi di riportare la residenza in Italia (per il semplice motivo di volermi comprare un'auto li) mi dissero che nun se poteva fa. Poi da buoni italiani, nonostante l'obbligo, ognuno si fa i conti e decide se gli conviene o meno. Io sono iscritto AIRE UK dal 92 mi pare e problemi ecc mai avuti (tranne il rodimento di non poter acquistare una macchina ma doverla sempre intestare a qualcuno per l'esportazione).
Mai usufruito di servizi sanitari in Italia ma se servisse, con la carta europea (EHIC in UK), finché in trasferta temporanea puoi usufruire tranquillamente in tutta la EU come se stessi a casa, ne fanno testamento l'appendicite di mia moglie e due figli nati in Spagna tutto su EHIC UK.
Tasse ecc tutto semplice visto che in quanto iscritto AIRE non ti toccano e non ti chiedono niente, praticamente non avendo mai lavorato in Italia per il fisco non esisto (anche se nel 2009 mi arrivó una richiesta di dichiarare in quanto dicevano la mia residenza si era spostata 4 volte tra UK e ITA il che non mi risulta quindi ci provassero con qualcun'altro).
Per me il casino, la confusione o il desiderio di iscriversi o no non dipende dalle regole che sono chiare, ma da dove, come e se si vuole stare tranquilli con le tasse.
CTG