I presupposti. Compreso in che modo opererà l’elemento legato alla presunzione, cerchiamo di capire quali siano i requisiti che la fanno scattare in maniera univoca. Affinchè si possa parlare apertamente di “falsa partita IVA”, è infatti necessario che ricorrano contemporaneamente almeno due dei seguenti tre requisiti:
1 La collaborazione si protrae da una durata superiore a 8 mesi nel corso di un anno solare;
2 Il corrispettivo della collaborazione, anche se fatturato a più soggetti che siano riconducibili allo stesso centro di interessi, costituisce più dell’80% dei corrispettivi complessivamente percepiti dal collaboratore nel corso dello stesso anno solare;
3 Il collaboratore dispone di una postazione fissa presso una delle sedi del committente (nella quale, presumibilmente, potrà operare concretamente attraverso mezzi a lui riservati).
http://news.biancolavoro.it/false-pa...ovare-i-furbi/