PPRuNe Forums - View Single Post - Thread Alitalia CAI
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Old 7th May 2014, 01:18
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EM75
 
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leggere questi ultimi post di selcalceck, winglet e Tuned, non può non fare riflettere su come si è ridotta l'aviazione italiana, 3 professionisti che un con l'altro manifestano il loro disagio e in alcuni tratti la perdita persino della dignità professionale.

Chi mi ha insegnato il business dell'aviazione, mi ha sempre detto che vi sono due entità critiche all'interno di una airlines: i piloti e gli ingegneri. La loro efficienza ed efficacia e primaria all'interno dei processi aziendali e quindi ha notevoli riflessi sul conto economico. Bene, in Italia, pare che l'esercizio dei manager sia diventato quello di fare girare le paxxe a queste due classi di lavoratori, ormai Alitalia e Meridiana che sono le 2 compagine + rappresentative, occupano il tempo del loro top manager in una guerra interna con i dipendenti, pioti e ingegneri compresi, bene: è il modo certo certo per perdere un sacco di denari.
Il nostro Paese eccelleva sia nelle OPS che nell'Ingegneria, adesso davvero non si comprende + nulla. AI vertici delle aerolinee spesso si trovano persone che nemmeno lontanamente sanno valutare l'efficienza e l'efficacia del lavoro di un buon pilota o di un buon ingegnere. Per loro sono solo numeri di matricola. Dopodicchè il rapporto costi di manutenzione fatturato, nelle compagnie italiane è il più alto del mondo. Tante volte ho scritto dell'inefficienza dell OPS di Alitalia, bene l'altro giorno con il volo da Venezia a Tokyo si è davvero planati sul ridicolo. Addirittura il flight plan errato che ha costretto il pilota a fare rientro in Italia!!! ma come si può pensare di generare un piano di volo di quel tipo senza avere i traffic rights sulla Russia e magari il CEO nemmeno sa quanto è costato questo scherzetto.
Sarebbe anche il caso di fare un investigation sul motore piantato a MIA, probabilmente sarà stata un fatalità, ma io non ho mai visto una compagnia di bandiera dare in outsourcing i motori. Alitalia un tempo aveva tutte le certificazioni, poi tutti sappiamo come è finita AMS. Vogliamo poi parlare di Atitech, un tempo polo di eccellenza meridionale ed oggi ridotta a circa duecento persone che non certo per colpa loro performano dei TAT assurdi.

Ma non vi preoccupate amici adesso arriverà Hogan con i suoi petrodollari e allora la pacchia per molti è finita. Peccato però che in questi molti, la stragrande maggioranza è assolutamente incolpevole, vittima anch'essa delle scelleratezze di questi anni. Bene Mr Hogan che competenza ne ha da vendere, vedrete che guiderà la nuova Alitalia nel giusto modo per Lui, ovvero per i suoi dante causa, ma almeno avremo finalmente risolto questo annoso problema della nostra compagnia di bandiera, almeno la politica ne dovrà stare fuori, almeno ci sarà un manager serio e preparato che pur facendo essenzialmente gli interessi di casamadre, provvederà quanto meno a ridare un minimo di dignità ad un marchio distrutto e saccheggiato come non mai.

Sentire Renzi che parla di riforme, del nuovo, di valori sociali e poi assistere a questo scempio condito dalle dichiarazioni farneticanti del ministro Lupi è davvero surreale. Io credo che questo nostro Paese stia diventando sempre più piccolo e questa farsa con gli Arabi ne riflette la vera dimensione attuale. Soprattutto alla luce del fatto che per 10 anni e oltre Alitalia era promessa ai francesi che hanno fatto morti e feriti in questo cammino di conquista e che al solo pensiero che l'assurdo spin off ideato venga realizzato, staranno rosicando come non mai. Unica vera magra consolazione.
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