937 (938 con il mio...)
tanti gli interventi su questo thread Alitalia CAI.
Segno evidente che l'interesse (altissimo) verso il topic e' vivo e preoccupato (diciamo piu' di 10.000 famiglie?).
Ora il fatto e' che l'Italia e' un paese anomalo ed ogni avvenimento sfiora il para-normale. In economia come in politica.
L'Italia e' un Paese a capitalismo in custodia cautelare.
La cultura italiana vede il capitalismo vero con il fumo agli occhi. Questo e' il risultato della nostra storia. Dalla 1a guerra mondiale ad oggi.
Ed ora che ci dobbiamo necessariamente confrontare con un mondo globalizzato siamo impreparati.
La vicenda CAI ne e' un esempio.
Un sistema bancario sano (se ce ne sono...) avrebbe gia' da tempo imposto un Chapter 11 alla CAI. Ma qui' da noi pretendiamo che lo Stato Misericordioso si prenda cura di chi rimane escluso.
Il problema e' che e' cane che si morde la coda. Se mai comincieremo a far si che il mercato si auto-regoli nel processo occupazionale mai ne verremo fuori.
E' anche vero che un licenziamento e' sempre un dramma.
Ma lo e' ancora di piu' in un paese dall'economia ingessata. (se perdo il posto di lavoro non ne ritrovo un altro).
Non potremmo MAI iniziare a riformare il mercato del lavoro se non faciliteremo le aziende ad entrare e d investire nel mercato italiano. Per creare ricchezza ed occupazione.
I fattori che rendono interessante un investimento straniero sono sempre gli stessi: minori tasse e burocrazia ridotta al minimo.
Malta, per esempio e nonostante sia parte della Unione Europea, per attrarre gli investimenti esteri ha portato la Corporate Tax al 5% (lontana anni luce dalle tasse sui redditi da impresa vigenti in Italia).
Se non accogliamo a braccia aperte chi vuole investire nel Bel Paese spianandogli la strada sara' impossibile una soluzione alla disoccupazione cronica.
E' proprio in questa direzione che il governoo dovrebbe andare verso Ethiad.
Tanto non mollano. Non si comprano un azienda decotta con 3.000 dipendenti in piu', cause infinite in Tribunale, debiti stratosferici e la Ryanair in casa.
Il governo dovrebbe capire che non c'e' altra strada: giu' le tasse e un colpo mortale alla burocrazia.
Per quanto riguarda CAI, poi, dovrebbero ovviamente regalargliela. I danni che loro stessi hanno fatto negli anni sono troppo grossi per essere negoziati.
La vedo dura...ma tutta la mia solidarieta' a chi ne sara' coinvolto inevitabilmente.