La discussione è partita dalla situazione del marito di Raffa (straniero che non è mai stato residente in Italia); confermo che, se non si registra all'anagrafe (la qual cosa potrebbe servirgli per ottenere l'assistenza sanitaria, o mandare i figli a scuola), è pressocchè impossibile che il Fisco italiano venga a cercarlo.
Ben diverso è il caso simmetrico, dell'italiano che vorrebbe smettere di pagare le imposte in Italia: in questo caso la cancellazione dall'anagrafe e l'iscrizione all'AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero) è comunque necessaria, ma potrebbe non essere sufficiente: per esempio, se si mantiene la disponibilità di una casa in Italia, è opportuno che le utenze vengano intestate a qualcun altro; occorre cancellarsi da palestre e circoli; etc.
Ancora diverso è il caso in cui il soggetto non è residente in Italia, bensì in un altro Paese, che potrebbe avere propri criteri e procedure per accertare l'effettivo trasferimento.
Se qualcuno ha un problema specifico, posso cercare di dare un contributo.