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Old 17th Oct 2013, 16:58
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iceman51
 
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Nick1 15th Oct 2013, 16:24

Complimenti vivissimi non tanto per l'abberrante link che hai postato, ma sul fatto che non hai provveduto a commentarlo sia in un senso, sia nell'altro.

Mio malgrado sono costretto quindi, per giusta informazione, dapprima spiegare che si tratta dell'ennesimo prezzolato pezzullo di un giornalista ignorante (nel senso che non sa) che ho c'è o ci fa. Un articolo senza senso alcuno, scritto in modo partigiano e soprattutto falso dalla prima all'ultima riga, titolo ovviamente compreso. Oltretutto tenta anche di deviare i lettori su sentimenti anti Ryanair cercando di farla rassomigliare ad Alidisaster per quanto riguarda presunti aiuti di stato dove invece semplicemente il fatto NON sussiste.

Cercherò di spiegare meglio.

Ipotizziamo pure che Ryanair ottenga dal "sistema Italia" 100mio Euro su base annua (potrebbe essere una cifra non distante dalla realtà) in funzione di vari accordi commerciali negoziati e sottoscritti liberamente tra controparti capaci di intendere e volere e non erogati ad esempio ex post a copertura di una gestione allegra dell'azienda come invece è accaduto per decenni per Alidisaster nelle sue molteplici vite.

Questi accordi, declinati in modo diverso, prevedono in ogni caso impegni reciproci per le parti firmatarie, sintetizzando: in cambio di xxx Euro tu per un certo periodo di tempo mi operi qs collegamenti, con qs fequenze, con qs orari che abbiamo concordato e mi garantisci un certo numerro di pax in arrivo per ogni singola rotta. In sintesi tu volere Euri, tu portare passeggeri. No pax, no money. Ovviamente gli accordi non sono scritti nella pietra e se qualcosa non funziona ci si siede attorno ad un tavolo e si negozia.

Credo abbiate tutti percepito che esiste una "piccola" significativa differenza tra quanto non solo oggi ma nel tempo è stato invece elargito alla banda dei vettori aerei italiani, non solo come contributi a fondo perduto ma anche come crediti cancellati, ecc. a fronte di nulla, di nessuna garanzia. L'elenco sarebbe infinito.

Veniamo ai numeri. Ryanair trasporta circa 25mio pax da/per all'interno del bel paese. Diciamo che semplificando quelli in arrivo siano 12.5mio. Allora se dividiamo 100mio Euro che Ryanair incasserebbe per 12.5mio pax otteniamo non casualmente una somma - chiamiamola meglio stanziamento, investimento - di 8 Euro/pax, ben lontana dalla cifra indicata nell'articolo ma invece ben vicina alla realtà.

Potrebbe però sorgere spontaneauna domanda: ma perché io aeroporto, assessorato al turismo, camera di commercio, ecc. devo "pagare" 8 Euro a Ryanair ? Elementare, perché è un investimento NON una spesa e so a priori e con certezza quale sarà il mio ritorno in termini di pax e quindi posso stimare molto bene quale sarà il ritorno per il mio territorio,

Fonti autorevoli come ACI Europe ed altri indicano, ad esempio che ogni milione di pax in più genera 1.000 posti di lavoro diretti, indiretti e nell'indotto. Non solo, vediamo qualcosa più in dettaglio.

Un recente studio della KPMG con riferimento all'aeroporto di Trapani (quanti pax faceva prima dell'arrivo di RYR? oggi andiamo verso 2mio!) suggerisce che per ogni euro investito ne sono stati generati 60 sul territorio. Pensate ad esempio anche al solo gettito tributario dell'IVA.

Rimaniamo sempre dalle parti di Trapani, più precisamente a Marsala dove nel periodo gen-lug 2013 le presenze hanno segnato una crescita del 27.4% rispetto al 2012 con circa 20K turisti in più rispetto al 2012. Ma qs turisti sono arrivati a nuoto, oppure con la banda di Alidisaster ovvero con Meridiana o assai più facilmente in massima parte con Ryanair?

Rimaniamo sempre a TPS che nei 12 mesi vede Ryanair operare verso ben 35 destinazioni di cui 22 internazionali. Quante erano prima dell'arrivo dell'arpa celtica? Non dobbiamo quindi stupirci se il sito dell'aeroporto è disponibile anche in lingua polacca ed abbia un orientamento molto marcato al turismo incoming.

Nell'articolo viene poi indicato come Ryanair sia alla base dei guai finanziari di qualche aeroporto italiano, ad esempio VRN. Nulla di più falso e nel caso di VRN in particolare mi piacerebbe sapere quanti sono stati nel tempo i crediti vantati, mai riscossi e diventati inesigibili nei confronti dei vari vettori italiani, Meridiana/Air Italy in particolare. Se qualche aeroporto ha avuto qualche problema, semplificando, possiamo credo affermare che è stato perché si è assunto per compito di altri degli oneri nei confronti di Ryanair, i.e. Assessorati al Turismo e Promozione del Territorio vari, Camere di Commercio, ecc. L'aeroporto deve essere elemento catalizzatore e non, se non in minima parte, elemento finanziatore di qs accordi. Qualcuno ha ecceduto, ovviamemte indotto dalla politica.

Voglio anticipare infine una possibile domanda e fornire la conseguente risposta: ma perché Ryanair sì mentre ad Alidisaster, Merdiana e compagni di merenda italioti vari no? Per una semplice ragione: NON lo hanno mai chiesto nonstante il fenomeno Ryanair sia ormai quindicennale. Ma attenzione non devono solo chiedere 8 Euro a pax, ma devono garantirne un numero minimo in arrivo, su ogni rotta concordata. Che si accomodino piazzino 3 macchine a TPS, quelle che volete voi negli altri aeroporti, garantiscano rotte, frequenze e pax. Se ne sono capaci, diversamente sorry... e ricordo nessuno degli accordi di Ryanair prevede una clausola di esclusiva.

Concludo con una dichiarazione. Sono perfettamente convinto che il trasporto aereo per un Paese sia un asset strategico. Sono però altrettanto convinto che questo asset strategico debba essere affidato a chi, uno o più, lo sappia far funzionare, valorizzare e si ain grado di generare valore aggiunto per il Paese. Nel nostro caso NON possiamo, NON dobbiamo affidarlo ad Alitalia CAI, hanno solo distrutto e distruggono valore, non ne sono capaci. Full stop. E faccio un esmpio. Esiste una domanda inespressa di trasporto tra Milano e la sua catchment area verso New Yorik e gli States e viceversa? Bene, vi sono vettori nazionali in grado di soddisfarla? No, benissimo allora avanti chi ritiene di poterlo fare, nel caso Emirates, perché il territorio non può patire, soffrire per l'incapacità, l'inettitudine dei vettori nazionali.
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