PPRuNe Forums - View Single Post - L'agenzia delle entrate manda cartelle esattoriali ad equipaggi Ryanair
Old 28th Mar 2013, 15:50
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davidaz68
 
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Ribadisco quanto detto già da altri.
purtroppo ogni ufficio dell'agenzia delle imposte interpreta come gli pare.
A una mia richiesta su COME dichiarare (non SE dichiarare) i redditi esteri (faccio il comandante in una compagnia di uno stato dove esiste accordo contro le doppie imposizioni) sul modello RW, visto che il mio stipendio viene regolarmente e senza segreti accreditato in dollari sul mio conto italiano, questa è stata la risposta del solerte funzionario:
Gentile contribuente, ai sensi dell'art. 3 del DPR 917/1986 (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) per i soggetti residenti in Italia il reddito complessivo è costituito da tutti i redditi posseduti, compresi quelli prodotti all'estero, salvo quelli esenti da imposta o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o ad imposta sostitutiva. Come precisato nelle istruzioni per la compilazione del modello UNICO PF/2013 (Fascicolo 1 - Appendice - Stipendi, redditi e pensioni prodotti all'estero) devono essere dichiarati in Italia gli stipendi, percepiti da contribuenti residenti in Italia, prodotti in un Paese estero con il quale esiste convenzione contro le doppie imposizioni in base alla quale tali redditi devono essere assoggettati a tassazione sia in Italia sia nello Stato estero. L'art. 15, comma 3, della convenzione stipulata tra la Repubblica Italiana e lo stato dove lei lavora dispone che "le remunerazioni percepite in corrispettivo di un lavoro subordinato svolto a bordo di navi o di aeromobili impiegati in traffico internazionale sono imponibili nello Stato contraente nel quale è situata la sede della direzione effettiva dell'impresa". La convenzione, pertanto, non prevede che detti redditi debbano essere tassati "esclusivamente" lì: ne consegue che il reddito in esame dovrà essere dichiarato anche in Italia. Si rammenta infine che, ai sensi dell'art 165 del TUIR, se alla formazione del reddito complessivo concorrono redditi prodotti all'estero, per le imposte ivi pagate a titolo definitivo su tali redditi è riconosciuto un credito d'imposta, fino a concorrenza della quota di imposta italiana corrispondente al rapporto tra i redditi prodotti all'estero ed il reddito complessivo. Per ulteriori informazioni, La invitiamo a consultare le istruzioni per la compilazione del quadro CR (fascicolo 1 del modello UNICO PF/2013), riservato alla determinazione del suddetto credito d'imposta. Cordiali saluti.

Ora se questo fosse vero, l esistenza stessa dell'articolo 15 non avrebbe nessun senso visto che quello che dice questo signore vale per tutti i redditi da lavoro dipendente, e se così fosse detto articolo non sarebbe altro che la ripetizione di quanto già avviene per tutte le altre professioni.
Ma questo è purtroppo il pensiero dell'agenzia e starà a noi, dopo aver ricevuto la cartella esattoriale, dimostrare per vie legali (e dopo aver comunque pagato subito il 30% di quanto chiesto) dimostrare che hanno torto.
Aggiungo che pago all'INPS i contributi volontari nella misura di circa 4000 euro a trimestre e che, anche questi secondo l agenzia sono parte del reddito imponibile.
La soluzione? scappare definitivamente da questo schifo di paese.
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