PPRuNe Forums - View Single Post - Skymates a settembre
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Old 11th Jan 2013, 14:20
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PPRuNeUser0193
 
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@flydive: stai ancora dormendo e sognando. io ti sto dicendo che state buttando centinaia (si, centinaia) di migliaia di euro giù per la colonna delle acque nere, che stai pagando per (non) lavorare che non c'è lavoro, che quello che c'è è poco dignitoso accettarlo, e tu mi rispondi che sono disfattista. che dici, porto anche un po' rogna? un altro di quello che vive di fortuna? sveglia! si lavora per guadagnare, per comprarsi il pane, non per esaudire un sogno!

non vuoi fare un lavoro che ti pesa svegliarti alla mattina per farlo? per fare il pilota di linea puoi anche restare nel letto tutto il giorno perchè c'è un esubero di gente con migliaia di ore sul logbook che fa spavento, e tutti gli anni le scuole come la flymates e tutte le altre in giro per il mondo ne sfornano a centinaia, senza che il mercato riesca ad assorbirle, perchè le compagnie chiudono, o scorporano linee e le subappaltano a compagnie del secondo mondo e mezzo. Non ce l'ho con la flymates, dico solo che produce risorse per un mercato che non ne ha bisogno, e gioca bene sul fatto che chi gli porta soldi (cioè tu e voi) non è interessato a sapere se ci saranno reali opportunità di impego una volta usciti da lì. E' un lavoro di charme, e come tutte le cose di charme ha un valore impalpabile che non è materialmente giustificabile.

Ora ti faccio notare un'altra cosa. Hai mai sentito la lamentela dei piloti sul passaggio dal "pilotare" all'"operare" l'aereo? Vuol dire che man mano che gli automatismi prendono piede (e ci metto io anche le procedure standard delle compagnie) viene sempre meno l'aspetto aleatorio e decisionale del pilota, e prende sempre più piede una routine più o meno programmata della gestione degli eventi. Detta in parole spicce serve sempre meno "manico". Se leggi in giro troverai piloti con anni di esperienza di bush, gente che decolla e atterra a manina, le cui ore di esperienza non interessano alle compagnie di linea. Oltre ad un aumento degli incidenti dovuti ad perdita di controllo dell'aereo (FOC-I) questo comporta anche il fatto che la soglia di "eccezionalità" delle caratteristiche psico-fisico-attitudinali si abbassa, e più o meno chiunque può fare il pilota purchè abbia i soldini di papà per pagarsi il corso. Oltre ad allargare il potenziale bacino di utenza dei potenziali piloti di cui ho detto sopra, questo comporta anche il fatto che non c'è poi tutta sta gran differenza tra un cadetto e l'altro. Nessuna compagnia si prenderà a pugni con l'altra per assicurarsi un genio della cloche, a differenza di -boh- un pizzaiolo di un ingegnere o di un chirurgo. Aggiunta alla strasovrabbondanza di candidati, questo comporta che gli unici titoli preferenziali siano la quantità di carta e di ore (pagate a questo punto di tasca del cadetto) presentate, e ci metto io la capacità del candidato di accettare condizioni sempre più penose e vessatorie, perchè detta in parole spicce "è uno ******* come un altro". Così come le industrie degli anni 60 potendo scegliere assumevano operai non qualificati con l'attitudine a non sindacalizzarsi e che non rompessero le balle, ugualmente fanno ora le compagnie, perchè i cadetti hanno tutti le stesse carte e sono uguali tra di loro, per cui se scelgono scelgono quello che non romperà le balle.

basta sognare! si parla di lavoro! tempo e prestazione d'opera in cambio di soldi! dare e avere! no sogni! Fate il primo passo da professionisti e monetizzate la vostra futura professione!
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