PPRuNe Forums - View Single Post - Dott. Ragnetti, ma perché perde ottime occasioni per stare zitto??
Old 7th Jan 2013, 18:52
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EM75
 
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1 puntata del questionario

vorrei fare un primo riepilogo delle vostre risposte, che specifico non sono le conclusioni, a cui arriveremo invece con il giusto tempo e senza fretta; limitandoci alle risposte attuali volevo porre la vostra riflessione su alcuni punti che mi sembrano interessanti

Pennellino dice rispetto all’OCI quella tratta non è rappresentativa per le limitazioni imposte dall’ATC, l’osservazione è ineccepibile, era proprio quello che volevo dimostrare, quanto affermato da pennellino nasconde una realtà importante: Airbus riporta dati che molto teorici, ovvero difficilmente applicabili con coerenza nel day by day. Occorre quindi customizzare un proprio OCI in base al proprio network, ma su questo arriveremo al momento opportuno; per adesso abbiamo acclarato che all’ottimo FL (tra 370 e 390) ci si sta poco, realisticamente si vola per la maggior parte del tempo intorno ai 310, come giustamente asserito da voi, bene intanto posso facilmente affermare che avendo tutti voi rispetto alla domanda 5 dato una risposta univoca, e ripeto cercando di essere più chiaro e semplice possibile, vi garantisco che i dati che voi inserite nell’ACARS, non servono a nulla, ovvero non sono elaborati secondo una logica, ovvero ancora compongono un panel di dati assolutamente inutili perchè dalla risposta 4 e 5 è evidente che coloro i quali ricevono i vostri dati, possono anche giocarseli a lotto, rispetto ad una gestione del fuel non servono a nulla.

La riprova di quanto scrivo la trovate nella vostra risposta 3, da cui si evince una differente trattamento del dato sulla densità, che invece ne fuel program deve essere univoco, ovvero essendo la densità un dato ad altissima percentuale di volatilità ocorrerebbe pianificare una unità di misura assolutamente univoca, cosa impossibile senza il punto 5. Infine e per il momento chiudo considerate che il problema relativo al punto 4 che voi giustamente avvertite è stretta conseguenza dei punti 3 e 5, o per meglio dire, scopriremo con la giusta calma che il differenziale tra imbarcato e bruciato da strumentazione oscilla tra un 4,3% e un 6,1% rispetto al totale dell’imbarcato.

Ultimissima considerazione per ora è importante segnalare che rispetto ad un tracciato di una rotta, considerando l’impossibilità che due tracciati siano uguali l’unica possibilità per avere un principio di misurazione univoco è quella di misurare l’area sottostante la la rotta tracciata. Ergo se disegniamo il tracciato sugli assi cartesiani, di cui all’ordinata vi è il FL e all’ascissa le miglia percorse, si avrà graficamente una figura irregolare delineata da due incroci sull’asse delle ascisse (take off e landing) e l’area di questa figura si misura con il calcolo dell’integrale, che in matematica è l’inverso della derivata, ovvero dell’inclinazione media dell’aeroplano durante la tratta. Mi fermo per il momento, ma se riusciamo ad intenderci su questi piccoli passaggi, possiamo davvero arrivare a dimostrare nel nostro piccolo e quattro gatti per come siamo, quante cavolate si dicono sul problema fuel, e lo dimostreremo con i numeri con una linearità che non ammette discussioni.

Faccio solo una precisazione, su alcune elaborazioni non potrò essere preciso perchè dovrei svelare alcune formule che non possono assolutamente essere divulgate, ma spero alla fine della fiera di riuscire a dimostrare un numero: 1.800.000.000 questo è il numero che di maggiori costi di fuel e di manutenzione AZ ha bruciato dal 2008 ad oggi. Di questi circa 300 sono rientrati ad AF, niente di illecito, ma solo grande esperienza e perizia nell’inchiappettarsi a sangue questi 4 sprovveduti che non hanno fatto i conti con la competenza necessarissima in questo settore, Forse credevano di essere ancora in telecom, dove i denari piovevno a fiumi.

Praticamente malgrado il commerciale che per come vi ho dimostrato è completamente in mano ai francesi, malgrado la concorrenza delle LC, sarebbe bastata una gestione competente e oculata e poi il brand unico e la conformazione del nostro territorio avrebbero fatto il resto, considerando anche tutti gli incredibili vantaggi in barba ai regolamenti CEE che i capitani coraggiosi hanno avuto

Last edited by EM75; 7th Jan 2013 at 18:52.
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