il problema è che siamo di fronte ad un default. Chiamato in gergo tecnico "controllato". Di fatto hanno dichiarato fallimento chiedendo di avere fiducia che "pagheranno" i fornitori.
Il danno vero e proprio ancora una volta è verso i dipendenti che tra pochissimo (leggi di fatto "ora" per questa vicenda) non avranno nemmeno la cigs del trasporto aereo, ridimensionata da gennaio p.v. a quella "normale".
Ancora una volta si è atteso troppo e si sta temporeggiando per un Contratto Collettivo Nazionale e per fortuna che si è intavolato un discorso con il governo "uscente" per salvaguardare il settore, anche attraverso mirati accorpamenti. Il settore tutto è in balia della crisi finanziaria e in maggior parte è in balia di se stesso.