Sono utilissime e davvero dettagliate le considerazioni che persone molto più più informate e addentro alla questione stanno scrivendo riguardo alla vicenda, soprattutto perchè per la maggior parte da gente che lavora nel cockpit.
Ma mi viene un dubbio fortissimo.!!
Quando un pilota, come nell'aviazione italiana sta accadendo da diverso tempo oramai, a prescindere dalla sacrosanta conoscenza che si debba avere normalmente della propria realtà lavorativa , dicevo,
è costretto a parlare così tanto e in maniera così precisa e critica di questioni sindacali , di asset societari,manageriali e questioni economiche invece che del proprio campo d'azione, ovvero pilotare, non è forse questo il più grosso sintomo della crisi della realtà aeronautica italiana?
E' un disastro quello che accade da alcuni anni. Un disastro. e non se ne vede un'azione concreta e risolutiva, che elimini alla radice i fautori di tale disastro.