PPRuNe Forums - View Single Post - Windjet - altra compagnia italiana che fallisce
Old 2nd Aug 2012, 23:32
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EM75
 
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Mi sembra interessante portare all'attenzione di tutti questa incredibile missiva scritta da un sindacalista al Ministro Corrado Passera, merita davvero una lettura attenta, perché gli scriventi, enunciano delle affermazioni davvero inquietanti, alla fine di quesa missiva, mi permetterò alcune osservazioni, evidenziate nella lettera:


ecco, il testo completo della lettera:

-Ill.mo dr. Corrado Passera

Ministro delle Infrastrutture e Trasporti

-Ill.mo Prof. Giovanni Pitruzzella

Pres. Autorità Garante Concorrenza e Mercato

-Ill.mo dr. Andrea Ragnetti

Amministratore delegato Alitalia

UIL e UIL Trasporti hanno finora seguito la vertenza Wind Jet - Alitalia con senso di responsabilità e senza inutili clamori, confidando in una soluzione positiva che ancora oggi riteniamo possibile e addirittura ineluttabile. Le notizie relative a improvvisi ripensamenti sul progetto di incorporamento della compagnia low-cost in Alitalia sono allarmanti, perché una simile eventualità danneggerebbe centinaia di lavoratori e milioni di passeggeri compromettendo un intero sistema regionale e nazionale del Trasporto aereo che si è formato in questi anni. Per questo, ribadiamo adesso come questa trattativa abbia valore strategico e richieda subito un tavolo di confronto in sede ministeriale anche al fine di affermare un indiscutibile principio di intervento del Governo e della Politica in vertenze di questa portata.

E’ per noi incomprensibile che fallisca in dirittura d’arrivo una lunga trattativa di cui Alitalia, sin dall'inizio, conosceva bene complessità e delicatezza di contenuti. Sono certamente discutibili le condizioni poste dall’Antitrust, ma non a tal punto da mandare a monte una fusione che la stessa Autorità Garante, con la propria determina, ha definito utile per la tutela della concorrenza a tutto favore dei passeggeri. Ritirarsi oggi, quando Wind Jet da tempo si muove in direzione dell'accorpamento rinunciando così di fatto a quote di mercato e piani industriali di rilancio, significherebbe puntare sulla scomparsa di un competitor tra i vettori aerei con la prospettiva che si ritorni a dover pagare biglietti carissimi per i voli in partenza e in arrivo dall'Isola, com'è avvenuto in un passato neppure troppo remoto.

Pur nella comprensione della difficoltà dell'attuale congiuntura italiana e internazionale per le compagnie aree, Uil e Uil Trasporti non vogliono credere in un’ipotesi negativa di soluzione della vicenda perché questa si realizzerebbe a discapito dei lavoratori, dell'utenza e di ben due compagnie nazionali. Sarebbe infatti destinata a rimetterci non solo Wind Jet, ma in un futuro non lontano anche Alitalia. Facciamo appello, dunque, perché il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti voglia autorevolmente intervenire, nella certezza comunque che UIL e UIL Trasporti non lasceranno nulla di intentato per la salvaguardia del patrimonio umano e professionale costituito dai lavoratori Wind Jet, ma anche in difesa di un'azienda decisiva per gli equilibri della concorrenza e del mercato in Sicilia e nel nostro Paese.

Distinti saluti.

Angelo Mattone


Ecco i punti su cui a mio avviso si dovrebbe riflettere:
1) Il sig. Mattone scrive al Ministro Passera, mi chiedo perché, cosa c'entra il Ministro in una trattativa tra due soggetti privati?? Oppure il sig. Ministro Passera, è destinatario di questa missiva, in quanto mentore del progetto "Araba Fenice"? In questo secondo caso la questione appare piuttosto inquietante, visto che se un neo vi è nella straordinaria carriera da banchiere del Dott. Passera, è proprio l'accozzaglia da Lui creata con Alitalia Cai, con cui ha messo in mano ad un notevole numero di incompetenti la ex compagnia di bandiera italiana, pur di rientrare dell'esposizione di Airone verso Banca Intesa, in una vicenda in cui il suo ruolo di banchiere, e la sua sfera privata si sono intersecate non poco.

Mi chiedo e vi chiedo, cosa dovrebbe fare il Ministro Passera leggendo questa missiva??
Dare denari ad AZ per comprare WJ? Impossibile non è più un banchiere;

dare un contributo pubblico ad AZ per comparsi WJ? Impossibile sarebbero aiuti di Stato vietati dalla CEE;

dare un contributo nascosto agli amici capitani coraggiosi utilizzando le loro aziende?? Impossibile già dato.

Be allora mi chiedo perchè non evitare queste missive che sanno solo di presa per il sederino di chi soffre perchè non ha certezze del proprio futuro, credo sarebbe davvero opportuno.

2) Wind Jet a differenza di quanto proclamato dal sindacalista non è "decisiva" purtroppo per niente e per nessuno, e quelle dell'esimio signore sono frasi fatte beffarde quanto stucchevoli:

non è decisiva per le banche poichè il suo passivo si "limita" ad una ventina di milioni malcontati con il sistema creditizio, troppo pochi per far tremare il sederino di qualche banchiere come per Airone,

non è decisiva per il sistema Siciliano, come ho già scritto da mesi FR è già pronta e si andrà a prendere quel mercato, anzi se conosco un pochino il sig. O'Leary preparerà una delle sue edulcorate marketing solution offrendo a 10 € o giù di li un passaggio ai pax lasciati a terra da WJ

non è stata decisiva per le istituzioni siciliane che malgrado i miliardi buttati via dal loro bilancio, non sono riusciti o non hanno voluto trovare una soluzione per WJ;

WJ è decisiva solo per i propri stakeholder, a cominciare dai dipendenti, ma non c'è problema questo ormai è il Paese dei CIGS, così mentre la Fornero tenta di ridurre le pensioni, in realtà ci troviamo i pensionati baby sotto forma di GIGS; in un nuovo teorema tutto italico sulla coerenza dei sussidi.

La cosa drammatica è la beffarda fine in puro stile meridionale di questa compagnia aerea, infatti a noi meridionali mafiosi per statuto, neanche ci è concesso di morire in modo naturale, spesso sono altri a condizionare anche il requiem. La brillante idea del mitico Ing. Sabelli su AZ-BV-IV, si è dissolta come neve al sole nelle mani del successore a cui è stato lasciato in mano non un cerino ma una vera è propria torcia con grandi possibilità come spesso succede in questi casi di prendersi tutta lui la cosiddetta mxxda in faccia.

Forse proprio la UIL piloti dovrebbe fare un serio esame di coscienza per essersi Lei si per prima calata le brache di fronte ai capitani coraggiosi e al Dott. Letta in quel triste autunno 2008, e aver aderito a quello che la storia ci sta dimostrando essere il più grande scempio mai concepito nel settore del trasporto aereo. Ma non importa acqua passata, basta una simpatica letterina da rendere pubblica inviata a destinatari variegati,così tutto si risolve, ci si può la mattina dopo tranquillamente guardare allo specchio tralasciando un notevole senso di vergogna che in certi casi dovrebbe essere predominante.

Last edited by EM75; 2nd Aug 2012 at 23:42.
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