Tutta la mia solidarietŕ al collega/amico di Torino e agli altri colleghi coinvolti in questa vicenda. Indubbiamente siamo davanti a un'anomalia del centro addestramento dell'ex compagnia di bandiera. Sembra molto strano che piloti professionisti, iniziata la carriera con merito o meno, dopo anni d'esperienza siano cosí facilmente fermati in un check al simulatore. Che ci siano pecore nere é normale, ci sono in tutte le compagnie, ma qui i numeri cominciano ad essere importanti e non posso credere che CAI non intenda investire sull'addestramento dei suoi piloti... soluzione finale o meno, qualcuno ha la coscienza sporca!
In bocca al lupo e speriamo si esca da questa triste situazione.
Safe flights