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Old 19th Jan 2012, 15:34
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poydras
 
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Truffavano l'Inps, denunciati tre piloti d'aereo
Percepivano 9mila euro di stipendio più la cassa integrazione
REGIONE

Truffavano l'Inps, denunciati tre piloti d'aereo. Il più bravo portava a casa a fine mese anche 18mila euro di stipendio. Solo 7mila, però, soggetti al pagamento delle tasse. Gli altri 9mila, percepiti da compagnie aeree straniere, non li aveva mai dichiarati. La Guardia di Finanza di Verona, però, nella consueta attività di indagine con l’incrocio dei dati forniti dall’Agenzia delle Entrate e le richieste inoltrate a varie sedi provinciali Inps ha scoperto la truffa e scoperchiato il vaso di pandora che ha coinvolto tre piloti.
I “truffatori” dell’Inps tra cassa integrazione e indennità continuavano a percepire circa 7.000 euro al mese, risultando di fatto disoccupati in Italia, ma allo stesso tempo svolgevano la loro attività di piloti assunti da compagnie aeree mediorientali, particolare, questo, che mai avevano dichiarato all’ufficio imposte e per il quale, ovviamente, non avevano mai pagato un solo euro di tasse. Invece di starsene a casa e percepire quasi l’80% del vecchio stipendio, i piloti furbetti erano riusciti a farsi assumere come piloti di linea in compagnie aeree aventi sede in Paesi del Medio Oriente.
Fra questi c'era chi in un anno è riuscito a percepire indebitamente un importo netto pari ad 84 mila euro in quanto rientrante nel piano di mobilità adottato da una compagnia aerea con sede in Italia e 108 mila euro da una compagnia aerea sita in Medio Oriente presso la quale si era fatto assumere come comandante di Airbus. Tre le persone finite nella rete delle Fiamme Gialle di Verona state alla Procura della Repubblica per i reati di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e per il reato di truffa aggravata.
L'attività investigativa sviluppata dai finanzieri della Sezione Spesa Pubblica di Verona, si è incentrata soprattutto su un'analisi delle informazioni riguardanti i piloti di aerei percettori di ammortizzatori sociali, sulla base delle richieste inoltrate a varie sedi provinciali Inps, per lo più nel Nord Italia. Questi dati sono stati incrociati con le informazioni attinte dalle banche dati di rilievo internazionale in uso alla Guardia di Finanza. Questo ha permesso di portare alla luce la posizione dei tre piloti che, confidando nell'impossibilità di essere scoperti, prestavano la propria opera in paesi stranieri.

(11 Novembre 2011)

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