PPRuNe Forums - View Single Post - Diventare pilota di line basandosi sulle proprie forze
Old 21st Nov 2011, 10:10
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TheWrightBrother&Son
 
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Non ha molto senso parlare di dove risiedano le colpe che hanno portato alla situazione attuale. Ha ancora meno senso andare a pubblicamente diffondere che risiedono nei piloti.
Indubbiamente le cause sono ampiamente da spartire tra le molte categorie coinvolte.

Il messaggio che mi piacerebbe trasmettere, di cui penso ci sia veramente bisogno, riguarda il rendere più consapevoli le persone che ci guardano da fuori, che guardano noi piloti professionisti dalla loro prospettiva di completa estraneità dal mondo aeronautico, su cosa esattamente significhi oggi fare questo mestiere.
Renderle più consapevoli su cosa in realtà stia succedendo a questo lavoro. Di cosa è già ormai successo. Della sua trasformazione.

Una parte del problema risiede sulla percezione esterna che ancora questo lavoro si trascina dietro come retaggio del passato. In realtà, come già spiegava davidaz68, era inevitabile che il trasporto aereo diventasse di massa. E non mi sento di essere disonesto al punto tale di non confessarlo: se non fosse stato per questo colossale sviluppo del settore, e della quindi conseguente richiesta di piloti, non credo avrei mai avuto la possibilità di farlo questo mestiere. Non ce l'avrei avuta io come moltissime altre persone. E questo non me lo dimentico di certo. Rimane da dire però che moltissime cose sono cambiate a causa di questo ingigantimento dell'aviazione. Molte in negativo.
Una cosa invece sembra essersi maggiormente fossilizzata nel passato. L'immagine del pilota. Questa non si è adeguata. Non del tutto sicuramente. Rimane collegata a qualche cosa che ormai non esiste più, non più corrispondente al vero.
Questo, se da un lato potrebbe sembrare un bene, dall'altro ci crea degli svantaggi. E non sono svantaggi da poco. E' da qui, infatti, che viene la concezione del nostro essere privilegiati. Dal nostro passato. E da qui viene la spiegazione di perché così tante persone sono disposte ad investire tutte queste risorse (economiche ma non solo) per arrivare a svolgere la professione. In questo le compagnie aeree hanno, ed hanno già avuto, un grosso vantaggio: ridurre le spese addestrative a causa della forte richiesta a fronte dei posti esistenti. Spese che vengono ora riversate sui candidati.

Bisognerebbe far conoscere maggiormente la vita associata nel sedersi su questi sedili. In questa parte di aereo ormai resa inaccessibile a qualunque contatto.
Ed ancora una volta, non voglio essere frainteso (qui è fin troppo facile), quindi mi ripeto: non sono qui a dire che non ne valga la pena fare il pilota e via dicendo. Ognuno arrivi da sé alle varie conclusioni possibili.

Vorrei solo che l'immagine del pilota, la sua vita connessa, venisse rivisitata nella testa del grande pubblico. Perché quella presente non combacia più con la realtà.
E questa discrepanza ci fa male. Fa male alla categoria nel suo insieme perché permette alle compagnie aeree di farci le scarpe grazie al grande afflusso di aspiranti.

Credo tutto sommato di non essere ancora OT. Più o meno dai. Più che altro spero serva a qualcuno

Last edited by TheWrightBrother&Son; 21st Nov 2011 at 10:23.
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