Taita, ci sono colleghi che hanno provato a discutere la questione fiscale con dozzine di commercialisti, con l'Agenzia delle entrate, con consulenti tributari, ed il risultato e' stato sempre un '' booohhh...?''. Nessuno sa come fare perche' i cosiddetti conctractors sono dipendenti a tutti gli effetti per una serie infinita di motivi.
Gli stipendi arrivano da una colonia inglese in spagna e talvolta anche un arcipelago di isole caraibiche che hann o il nome di un coccodrillo.....
Non possiamo fare partita iva perche' non sappiamo a chi fatturare, non possiamo pagare l'inps perche' non siamo inquadrati in nessuna categoria visto che il pilota libero professionista in Italia non esiste. Non sappiamo a quale aliquota riferirci visto che siamo piloti a tutti gli effetti senza un salario basico ma sono un volato, non siamo quindi come il dentista che andrebbe tassato in altre maniere.
Non riceviamo nessunissimo pezzo di carta , assoluatmente zero . Tutto quellop che abbiamo e' un bonifico. Punto. In certi casi sporadici alcuni colleghi ricevono un file PDF con su scritto ore volate/mancia ricevuta.
Il sistema messo inpiedi non e' stato certo voluto da noi, e se la legge italiana ha dei ''gaps'' che rendono la questione cosi' fumosa e dubbia non sta certo al singolo inventarsi una maniera creativa per pagare (quasi sicuramente) .
I contractors Fr non sono stupidi, le tasse le vogliono pagare,ma ci deve essere un sistema adatto e giusto per farlo.