I dipendenti della ex Alitalia e compagnie del gruppo, si sono licenziati per essere poi assunti in una nuova società nominata CAI, a gennaio 2009.
Chi invece proviene da Ap non si è dovuto licenziare e ha subito un trasferimento di azienda secondo la legge 2112.
Ne conviene che secondo la legge, una eventuale lista di anzianità dovrà contemplare la data di assunzione di chi proviene da AirOne, come quella effettiva di assunzione in AP (98, 2000, 2002, 2003, 2007, etc.); per coloro che invece provengono da ex Alitalia o altre aziende del gruppo, hanno come data di assunzione gennaio 2009, quindi tutte posteriori ai dipendenti AirOne.
Ciò non vieta la società CAI a valutare carriere e quant'altro secondo altre logiche diverse da quelle relative all'anzianità di assunzione in CAI.
L'accordo quadro firmato dai sindacati non è stato ritenuto valido da un giudice in quanto sindacalmente non è possibile bypassare le leggi e la giurisprudenza che regolano la materia.
In ultima analisi vorrei solo far notare che il fallimento di AZ è solo l'ultimo del panorama aeronautico italiano.
In ap non ci sono soltanto ragazzini con poche ore di aeroclub; ci sono molti ragazzi e ragazze che come me hanno subito uno o più fallimenti e oggi dopo anni nelle varie linee aeree italiane ed estere (con anche 9'000 e 10'000 ore) si sono dovuti mettere sempre in coda nelle liste delle nuove compagnie nelle quali sono dovuti approdare, ultima delle quali AirOne.
Con la stessa logica e sfortuna, dovrebbe accadere ciò anche in CAI; così pare sia stato il parere di un giudice.
Certi comunque che le logiche sindacali avranno il sopravvento.