PPRuNe Forums - View Single Post - Airbus overrun Palermo
View Single Post
Old 29th Sep 2010, 16:01
  #45 (permalink)  
stezam65
 
Join Date: Jan 2008
Location: -
Age: 58
Posts: 28
Likes: 0
Received 0 Likes on 0 Posts
per info

L'Aeroporto riapre alle 14 traffico regolare fra tre settimane - Palermo - Repubblica.it


L'Aeroporto riapre alle 14
traffico regolare fra tre settimane

Nell'aeroporto di Punta Raisi per il momento funzionerà solo la pista non coinvolta nell'incidente. Parla il pilota dell'Airbus Wind Jet: "La pista si vedeva, in caso contrario la torre di controllo non mi avrebbe autorizzato all'atterraggio e invece l'ha fatto"

di ROMINA MARCECA

L'Airbus andato fuori pista. Le frecce indicano i danni più gravi riportati durante l'atterraggio
L'aeroporto palermitano "Falcone - Borsellino" riapre al traffico aereo alle 14 come previsto. Lo annuncia la Gesap, società di gestione dello scalo, dopo l'incidente aereo dell'altro ieri che ha bloccato tutti i voli, in arrivo e in partenza, dirottati sugli aeroporti di Trapani e Catania. Molti voli sono stati cancellati o hanno subito notevoli ritardi gettando nel caos oltre cinquemila persone e provocando disagi soprattutto nell'aerostazione trapanese. Nell'aeroporto di Punta Raisi per il momento funzionerà solo la pista non coinvolta nell'incidente. L'airbus ha tranciato l'antenna che garantisce gli atterraggi in condizioni avverse.

Intanto, vanno avanti le indagini sulle cause dell'incidente. "La pista si vedeva, in caso contrario la torre di controllo non mi avrebbe autorizzato all'atterraggio e invece l'ha fatto". A parlare è Rodolfo Simoneschi, 52 anni, il pilota dell'airbus 319 della Wind Jet che venerdì sera è uscito fuori pista all'aeroporto Falcone e Borsellino. Le ipotesi sulle quali si concentra l'inchiesta aperta dall'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo sono due: quella legata alla prima ricostruzione fornita dalla Wind Jet, e cioè che l'aereo sia stato travolto da un fenomeno di wind shear, una variazione di vento improvvisa, alla quale si aggiunge anche l'ipotesi dell'errore umano, accreditata da alcune testimonianze dei passeggeri, che alla polizia hanno riferito dell'eccessiva velocità del velivolo durante l'atterraggio.

La verità arriverà dalle scatole nere. Una registra i dati di volo e l'altra le conversazioni in cabina di pilotaggio: ieri sono state recuperate dagli ispettori dell'Ansv. Le registrazioni saranno consegnate alla procura. Lunedì il magistrato che coordina le indagini, Carlo Lenzi, entrerà in possesso della relazione dell'Ansv. Anche i parlamentari del Pdl Pippo Fallica e Giacomo Terranova, intanto, hanno annunciato un'interrogazione parlamentare al ministro dei Trasporti.
L'airbus 319 è arrivato in prossimità dell'aeroporto intorno alle 20,10 di venerdì.

Durante l'atterraggio qualcosa, però è andato storto. Sullo scalo stava imperversando un nubifragio e proprio qualche minuto prima il pilota di un altro aereo, dell'Alitalia, era stato costretto all'atterraggio su un'altra pista. L'aereo Wind Jet è arrivato corto dal golfo di Terrasini, sbattendo la coda 300 metri prima della pista 0725. Ha impattato con uno sterrato e ha rotto il carrello, poi ha investito il localizzatore ILS, il sistema automatico di assistenza all'atterraggio. Un paletto si è infilzato nel muso, altri paletti lungo la pancia dell'aereo, dove si è conficcato anche il carrello, andato in parte in frantumi. Le due ali si sono spezzate durante il tentativo del pilota di riprendere quota. L'aeromobile, infine, è uscito fuori pista sulle strip, i corridoi di emergenza in erba. Il kerosene è iniziato ad uscire dal serbatoio e solo la pioggia ha evitato il peggio.

Venti i feriti per contusioni e colpi di frusta. Anche il pilota, 15 anni di carriera alle spalle e con 15 mila ore di volo all'attivo, ha riportato nell'impatto un colpo di frusta. "Sto meglio - ha detto ieri al telefono Rodolfo Simoneschi - , ma adesso aspetto che a parlare siano gli investigatori".

Secondo i primi rilievi la visibilità, a causa del maltempo, venerdì sera era di cinque metri e quindi è possibile che l'aereo, travolto dalla raffica di vento o per un'altra causa ancora al vaglio degli ispettori Ansv, sia arrivato corto sulla pista. "Il nostro comandante è esperto. Da 8 anni è nella nostra compagnia e ha anche un brevetto di istruttore certificato Enac - dicono dalla Wind Jet - Ha tenuto l'aereo in assetto". "Siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma c'è da ritenere che il pilota si sia accorto, guardando l'altimetro, che l'aereo aveva improvvisamente perso quota, forse per il vento - dice il presidente dell'Enac, Vito Riggio - ed ha lanciato il segnale di emergenza alla torre di controllo. Questo spiega perché i pompieri hanno cominciato le ricerche in mare".

Venerdì sull'aeromobile c'erano 123 passeggeri e sei componenti dell'equipaggio. Ieri i dirigenti della polizia aeroportuale hanno sentito alcuni controllori di volo dell'Enav che hanno dichiarato di avere perso il contatto con l'aereo alle 20,10 e di avere avvertito la guardia costiera. Ad essere convocato è stato anche Fabrizio Sanza, il copilota. "Non si vedeva nulla", ha detto uscendo dalla polizia. Ieri, l'aereo è stato svuotato di kerosene dai vigili del fuoco ed è stato imbracato per essere trasferito in un hangar.
stezam65 is offline